Buona sera a tutti readers e ben tornati nel blog con una nuova recensione! In ritardo rispetto al solito, oggi condividiamo un post serale. E' uscito il 10 Gennaio per Triskell Edizioni l'ultimo romanzo della serie "Endgame" di Skye Warren e io non potevo perdermi questa bellissima uscita!
Autore: Skye Warren
Genere: Contemporary romance
Editore: Triskell Edizioni
Serie: Endgame #3
Pagine: 226
Salvate la torre d’avorio…Gabriel Miller giura che mi terrà al sicuro. Fuori i nemici sono in agguato, nell’attesa di colpire. Ma queste mura ci possono proteggere da un esercito.Però il mio istinto animale mi dice che il pericolo è molto più vicino. Che è già qui…Protettore o nemico, cos’è davvero Gabriel per me? E questa casa è un castello o invece una gabbia?Non avrei comunque altro posto dove andare… e nessuno di cui mi potermi fidare.Non si sfugge quando il passato è determinato a catturare la sua preda.
recensione
Io non sono fatta di marmo, o di qualcosa di nemmeno lontanamente tanto duro. Sono fatta di flûte di cristallo e sete rare. Dei colpi di pennello del ritratto di mia madre. Sono l’ombra di un essere umano, solo una storia che le madri raccontano alle figlie per metterle in guardia. Un insieme di parole pericolose. Sono un mito. E fin quando non parlerò, posso seppellire me stessa.
Ho atteso l'uscita di questo romanzo da molto tempo e finalmente è arrivato. Ho seguito questa trilogia sin da subito e non posso che ringraziare la triskell edizioni per avermi permesso di leggerla e di conoscere questa autrice.
Gabriel Miller ci ha tenute prigioniere fino ad ora e adesso che è arrivato il momento di dirgli addio...non sono pronta a lasciarlo andare.
Sono molto triste perché so che non ci sarà un seguito, non leggerò più di Gabriel e Avery.
La regina ha una libertà che il re non possiede. E' lei a decidere il proprio fato.
Come per "Il pedone" e "Il cavallo" anche "La torre" è scritto magnificamente. Pieno di colpi di scena che ci tengono incollati alle pagine.
La stria tra Gabriel e Avery è oscura e particolare e Skye Warren è riuscita a realizzare con precisione ogni aspetto alla perfezione e con molta sensibilità.
«Avrei dovuto lasciar vincere qualcun altro?» Alzo il mento. «Forse. Avrei passato un mese con lui e poi sarei stata libera.» «Libera,» mormora, esaminando la scacchiera come se contenesse le risposte. «Come questo pedone.» «Ci sono occasioni in cui un pedone ha più valore di un re.» Solleva il suo alfiere e dà un colpetto gentile al mio pedone. «Non da solo.» Stringo gli occhi. «Allora potrei essere una regina.» «Senza di me?» «Potrei esserlo.» «Non ne dubito, verginella. Non dubito che potresti incantare qualunque uomo tu ti metta in testa. Mi hai catturato persino prima di sapere che io esistessi. Tu sei la mia regina.»
Con "La torre" Skye Warren è riuscita a farmi commuovere ed è persino riuscita a superare se stessa, cosa che non credevo possibile. Quest'ultimo volume, infatti, per me è ad un livello superiore rispetto ai primi due.
Il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, avrei voluto pagine e pagine in più e vorrei tantissimo che la Warren scrivesse altro su Avery e Gabriel. Perché non sono pronta a dirgli addio.
Insomma readers, se non l'avete ancora capito, io amo questa serie e questa autrice e ve la consiglio vivamente. Non ve ne pentirete.
La mia valutazione
A presto,
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