Titolo: Forever Solamente io e te Ivy series #2)
Autore: Amy Engel
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Fantasy, Dispotico
Prezzo eBook: 4,99
Prezzo cartaceo: 9,90
Link d'acquisto QUI
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Fantasy, Dispotico
Prezzo eBook: 4,99
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Sono ancora viva. A malapena. Il mio nome è Ivy Westfall. Ho sedici anni e sono una traditrice. Tre mesi fa, sono stata costretta a sposare il figlio del Presidente, Bishop Lattimer - come è stabilito che facciano tutte le figlie del clan perdente nella guerra che sono cedute in matrimonio ai figli dei vincitori. Ma io ero diversa. Io avevo una missione segreta da portare a termine: uccidere Bishop. Invece, mi sono innamorata di lui. Ora sono una reietta, abbandonata al mio destino e devo sopravvivere nella ferocia brutale delle terre al di fuori della civiltà. Eppure, anche qui, c'è speranza. C'è vita oltre la recinzione. Ma non posso correre più veloce del mio passato. E ogni giorno il mio cuore si chiede se riuscirà mai a battere di nuovo come un tempo...
Strano come il suono di una sola parola possa fare più male di una spalla distrutta, arrivando più a fondo di una ferita sanguinante.
Buon pomeriggio a tutti ragazzi e ben ritrovati nel blog con una nuova recensione! Oggi torno con "Forever-Solamente io e te", secondo e ultimo libro della serie Ivy!
Il libro inizia da dove l'avevamo lasciato nel primo volume, Ivy è stata appena cacciata da Westfall, fuori dalla città cerca in tutti i modi di sopravvivere.
Dopo varie difficoltà incontra Ash e Caleb, due fratellastri che l'aiuteranno a sopravvivere e che diventeranno suoi alleati e amici, diventeranno la sua famiglia. La sua vita con loro non le sembra reale inizialmente, ma dopo poche settimane diventano la sua routine, una cosa di cui non farebbe a meno.
Nei suoi pensieri però Bishop è sempre presente, anche più della sua famiglia. Anche se non parla di lui, se cerca di nascondere la mancanza che prova verso di lui, ogni giorno è nella sua testa
Ed è proprio Bishop a spezzare la sua routine, perché lui non si è arreso. E' scappato da Westfall per andare a cercarla, trovandola.
Ed è proprio Bishop a spezzare la sua routine, perché lui non si è arreso. E' scappato da Westfall per andare a cercarla, trovandola.
<<Ti hanno espulso?>>, sospiro contro le sue labbra. Non riesco a immaginare una ragione per cui avrebbero dovuto farlo ma, al contempo, non capisco neppure per quale altro motivo potrebbe essere qui ora.
<<No, sono venuto a cercarti.>>
Da qui in poi è come se rileggessimo un po' il primo libro, Ivy e Bishop sono di nuovo lontani, non parlano molto e Ivy non riesce a fidarsi di sé stessa.
Piano piano entrambi re imparano a parlarsi a vicenda, Bishop attende lei, come sempre, aspetta i suoi tempi, le sue paure e la rispetta. In ogni riga si nota la dolcezza di Bishop, dolcezza già presente nel primo volume.
<<Non dovevi per forza seguirmi, tu avevi una scelta.>>.
<<Credi che avessi scelta?>>, risponde Bishop. <<Che scelta, Ivy? Io non sono come tuo padre o Callie, non ti avrei mai lasciata semplicemente andare via, perché ti amo, come vedi non c'è mai stata un'altra scelta.>>
Rispetto il primo volume l'ho trovato più noioso, avrei preferito che la scrittrice si soffermasse di più sulla vita di Ivy con Ash e Caleb, finire il secondo libro con la comparsa di Bishop e scrivere un terzo libro con tutto il resto, perché così ho trovato le cose molto affrettate, gli ultimi capitoli scritti un po' di fretta...la parte iniziale è stata molto più interessante.
In generale non mi è dispiaciuto, anzi! Però mancava quel qualcosa in più che nel primo volume era costantemente presente.
La mia valutazione
Anche questa recensione è finita e spero di non avervi annoiato! Vi ricordo di iscrivervi come lettori fissi del blog e di commentare qui sotto scrivendomi se avete letto la duologia, se volete leggerla, cosa ne pensate di questo romanzo e se siete d'accordo su ciò che penso io!
A presto, Beezus :)
<<Ivy?>> sussurra.
<<Si?>>
<<Sei felice?>>.
Mi ci vuole diverso tempo prima di rispondere, mi accorgo di essere riluttante a dire quella parola ad alta voce, così come l'amore è ancora qualcosa che devo imparare. Provarlo non basta. Annuisco e infine dico: <<Sì>>, con una voce più sottile di un sussurro e, anche in quel caso, mi sento come se stessi sfidando il fato.