Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo post!
Esce oggi il nuovo romanzo di Melissa Spadoni "Catch Me - Prendimi se ne sei capace", romanzo autoconclusivo!
Curiosi di scoprire trama e cover??
Mi rendo conto che farei qualsiasi cosa per far felice mia sorella. Anche se questo significa passare l’estate in mezzo al nulla, con uno sconosciuto e due fastidiosissimi mangiatori di caccole.
Perché ragazzi come lui non stabiliscono relazioni durature con ragazze come me. Farei meglio ad abituarmi all’idea.
Ho passato anni con la mia ex moglie e a volte non riuscivo a capire bene dove fossimo diretti, ma con Tori è tutto chiaro come il sole. Voglio che questa cosa duri. Voglio qualcosa di permanente e sono pronto a investire il mio cuore e la mia anima per far funzionare la nostra relazione.
C’era una volta in cui non credevo nelle favole. Ma poi ho trovato il mio principe. E ci siamo salvati a vicenda.
Non so cosa fosse peggio, se vederla tutti i giorni e non parlarle o seguirla con lo sguardo mentre lasciava l’ufficio senza sapere dove sarebbe andata.
Alzai gli occhi al cielo. «Non sono tua, Dom. Tu sei il mio capo. Non devi preoccuparti di me o proteggermi. A meno che tu non paghi il taxi o Uber per tutti gli impiegati dell’azienda, la risposta è no. Nessun trattamento speciale. Niente sesso nel tempo libero. Nessun tentativo di seduzione. Nessun flirt. Tutto chiarito».
«Ally, tu rappresenti la favola di cui tutte noi abbiamo bisogno», sostenne Nina. «L’ingenua ragazza di campagna…».«Ehi, io sono del Jersey».Nina sventolò una mano per farmi tacere. «Shh! Fammi finire. L’ingenua ragazza del Jersey che arriva in città e attira l’attenzione dell’affascinante e burbero capo che si rifiuta di innamorarsi. Ma in te vede qualcosa di speciale. Qualcosa che lui non ha mai percepito in nessun’altra».
Avevo messo le carte in tavola.Ammesso i miei peccati.Confessato i miei timori.Ma niente di tutto ciò mi aveva impedito di cercarla. Né di pensare a lei. E, di certo, di desiderarla.
Sì, era folle. E per la prima volta nella mia vita, una scelta folle sembrava essere quella giusta.
"Greythorne" di Crystal Smith è il secondo volume della trilogia The Bloodleaf, quindi se non avete letto il primo volume vi consiglio di recuperarlo prima di avventurarvi in questa nuova storia. Dopo aver concluso il primo volume ero molto curiosa di leggere questo secondo volume della trilogia, temevo che questo secondo volume potesse non piacermi ma mi sbagliavo.
Non che Aurelia avesse paura di affrontare i suoi detrattori; lei non aveva paura di niente. Né dei cittadini intolleranti, né di città che crollano, di incantesimi di sangue o della solitudine. Non aveva paura nemmeno del buio.
In questo secondo volume ritroviamo la principessa Aurelia, che ancora una volta tende a nascondersi ed isolarsi pur di non danneggiare il suo fratellino Conrad, prossimo erede al trono. Dopo gli avvenimenti dei mesi precedenti Aurelia è cambiata molto sa di non essere molto amata dai suoi sudditi e che per proteggere le persone che ama deve rimanere il più lontana possibile da loro ed è proprio per questo motivo che decide di fare ritorno a Greythorne, il maniero della famiglia del suo migliore amico.
Ma le cose prenderanno fin da subito una brutta piega, infatti la sua famiglia verrà coinvolta in un colpo di Stato proprio nella notte dell'incoronazione di suo fratello. Aurelia si ritroverà così costretta a lottare per proteggere le uniche persone che le sono rimaste, la sua famiglia.
“Non usare la magia” mi dissi mentre il mio sangue continuava a pulsare in risposta alla minaccia. “Non usare la magia.” Ma anche dopo quattro mesi di astinenza, la voglia non si era minimamente affievolita, per quanto cercassi di ricordare a me stessa che un solo incantesimo poteva costarmi la vita. Rinunciare alla magia era stato un sacrificio necessario: anche se gli eventi della torre di Aren non mi avevano uccisa, la malattia che mi aveva tormentato dopo, per settimane, ci era andata vicina più volte.
Aurelia crede di non avere nulla da perdere ma in realtà non è così. Quando tutto sembrerà essere ormai perduto entrerà in gioco qualcuno che Aurelia pensava di non rivedere mai più, qualcuno che le ridarà speranza e la aiuterà ad affrontare i suoi nemici.
Non ho voluto svelarvi quasi nulla della trama del romanzo per un motivo ben specifico, credo infatti che questa trilogia meriti molto e se io vi raccontassi l'intera storia vi toglierei il piacere di leggerlo. Forse non tutti saprete che "Fiore di Sangue" è il retelling de La piccola guardiana d'oche una favola dei fratelli Grimm, favola che io ho letto molto tempo fa ma che mi era piaciuta molto. Quando ho finito di leggere "Fiore di Sangue" ero super curiosa di scoprire come avrebbe continuato la storia l'autrice ma ero anche triste perché avrei dovuto aspettare un po' per scoprirlo.
Aurelia! Era la voce di Zan ora. Aurelia, torna indietro. Ascoltami. Segui la mia voce.
Fortunatamente la Mondadori non ha impiegato molto a pubblicare questo secondo volume. Non appena ho avuto "Greythorne" tra le mani ho iniziato subito la lettura, avventurandomi di nuovo in questo mondo magico e affascinante. Devo essere onesta e dirvi che l'inizio non è stato dei migliori. Ho trovato infatti la parte iniziale un po' lenta e mi sono ritrovata a pensare che sarei rimasta delusa da questo secondo volume, ma nella seconda parte del romanzo mi sono ricreduta. Greythorne si è dimostrato essere un romanzo sorprendente tra intrighi politici, colpi di stato e la magia del sangue, fra nuove e vecchie conoscenze e nuovi nemici. Per non parlare poi del finale che mi ha lasciato ancora più curiosa del precedente, non vedo l'ora di sapere come si concluderà la storia di Aurelia.
Ancora una volta mi sono ritrovata ad apprezzare i protagonisti Aurelia e Zan, che in questo secondo volume mi hanno coinvolta molto di più rispetto al primo volume e poi Kellan, del quale finalmente riusciamo a scoprire qualcosa in più, riusciamo a scorgere il suo cuore nobile e il suo senso dell’umorismo. In generale ho apprezzato molto anche tutti gli altri personaggi che sono descritti e rappresentati davvero bene.
Crystal Smith con la sua scrittura è riuscita a conquistarmi ancora una volta, raccontando una storia che ci lascia con il fiato sospeso più di una volta. La storia è piena di continue sorprese e rivelazioni e il finale come già accennato mi ha davvero lasciato tanta curiosità. Con un finale del genere non posso certo lasciarmi sfuggire il capitolo conclusivo della storia , peccato solo che ci sarà da aspettare un po'.
Se siete alla ricerca di una storia originale che parla di magia e con una principessa pronta a tutto pur di proteggere la sua famiglia questo è il romanzo che fa per voi. Una storia intrigante, affascinante e avvincente che vi conquisterà ne sono sicura!
Come se il matrimonio non fosse già abbastanza stressante, devo avere a che fare con l’uomo più rumoroso, impudente e fastidioso che abbia mai incontrato.
Per quanto ami questa situazione, in cui continuiamo a pattinare intorno al nocciolo della questione senza andare mai al sodo, aspetto ormai da troppo tempo di fare un tiro in porta. Perciò la bacio.
Blake Riley è un uomo migliore di quanto creda la gente. E io mi vergogno di me stessa. Mi vergogno così tanto per aver pensato che fosse solo uno stupido atleta incapace di essere serio.
Quest’uomo meraviglioso vuole me. Me. Tanto basta a far girare la testa a una ragazza.
A presto,
Mr Alto-Moro-e-Attraente incarna ogni archetipo maschile proibito, il tutto in una sola confezione strappata. Misteriosamente sexy per default. Imponente per gravità. Protettivo per virtù. Il genere di uomo che mi piacerebbe portare a una cena di famiglia.
Mi sto comportando da stupida.È il padre di una mia allieva, provare qualsiasi genere di sentimento per lui significherebbe la strada più veloce per farmi licenziare.
Oserò dire a Nat che può gridare al mondo intero che siamo andati insieme allo zoo. Che sei stata a cena a casa nostra. Che sei stata nella mia cazzo di mente come un sogno bagnato. A ripetizione: mattina, pomeriggio e sera.
[...] Non mi pentirò mai che tu sia venuta a casa quella sera. Non mi pentirò mai di averti nella mia vita: tu sei il raggio di sole di cui io avevo bisogno, di cui Nat aveva bisogno. Non ti perderò per questa stronzata.