«C’è un potere nei libri» soleva dire il nonno. Di solito era taciturno, e non rivolgeva quasi mai la parola nemmeno al nipote; solo quando si trattava di parlare di libri socchiudeva ancor più gli occhi sottili e si lanciava in discorsi infervorati: «Nelle vecchie opere che hanno valicato i confini del tempo è già insita una grande forza. Se leggerai molte di queste storie, ti procurerai un sacco di amici su cui poter contare».
Rintaro è un ragazzino timido e introverso, che dopo la morte di sua madre ha vissuto con suo nonno. Ma ora anche lui è morto e Rintaro è costretto a trasferirsi, lasciando la casa in cui viveva con il nonno e anche la libreria di cui il nonno era proprietario.
Dopo la morte del nonno Rintaro si è completamente isolato, smette di andare a scuola e si sente inutile. Non può fare molto per salvare la libreria, è la sua eredità ma è sull’orlo del fallimento. Ormai davvero poca gente è interessata alla lettura. Ma non Rintaro , lui ama i libri profondamente e per lui sono un rifugio lontano dal frastuono della città e questo grazie a suo nonno che gli ha trasmesso questo amore.
Quello spazio creato dal nonno era un’importante oasi di ristoro anche per un hikikomori come il nipote, e Rintaro, che a scuola non si sentiva a proprio agio in nessun posto, si rintanava qui a leggere.
Un giorno, mentre Rintaro si troveva dietro il bancone della libreria qualcuno busserà alla porta. Ad entrare in libreria è un gatto parlante. Si avete capito bene un gatto che parla e anche tanto. Anche se inizialmente Rintaro e un po’ incerto, si farà poi coinvolgere da Tora in una missione di salvataggio. La missione consiste nel salvare i libri dalla loro scomparsa. Inizierà così un viaggio attraverso un labirinto di libri che porterà Rintaro a riflettere su molte cose. Ma in questo viaggio non sarà da solo, oltre a Tora si unirà anche una sua compagna di classe che vorrebbe avere la possibilità di avvicinarsi a lui.
Non vi svelerò altro di questa storia perché penso proprio che dobbiate leggere questo straordinario libro.
Questa è una storia molto commovente. La storia di un ragazzo che ha da poco perso il nonno e si sente smarrito. Rintaro però ha ereditato molto dal nonno e in particolar modo l'amore per i libri e la lettura, ed e proprio per questo che quando un gatto parlete gli si mostra per chiedergli di salvare dei libri lui anche se titubante non si tira indietro.
Per Rintaro i libri sono tutto ciò che gli resta e tutto ciò che gli ricordano il nonno, credo che sia proprio per questo che deciderà di aiutare Tora a salvarli.
«Io ho detto semplicemente che lei non ama i libri. Lei ama solo se stesso, e non i libri! Dovrei averlo chiarito anche prima: chi li ama non li tratta in questo modo!»
Per molti i libri sono un ancora di salvataggio dalla vita che li circonda e questo è sicuramente anche il mio caso. Ma ormai sempre meno persone leggono preferendo trascorrere il loro tempo sui social. Spesso mi sento dire quanto sia inutile leggere un libro o perchè leggere un libro se si può guardare il film in tv e credetemi questo mi lascia sempre molto perplessa e scoraggiata. Per me i libri sono qualcosa di davvero prezioso, qualcosa di cui non potrei mai fare a meno, sono la mia valvola di sfogo.
I libri nascondono dentro di sè un intero modo che il lettore e pronto a vivere e questo è un grande potere.
Con il suo stile semplice e scorrevole Sōsuke Natsukawa, in poche pagine, è riuscito a descrivere in modo davvero eccezonale la vera importanza dei libri e della lettura. Perchè i libri sono importanti è possono davvero salvare una vita, proprio come succede per Rintaro.
A me non resta che consigliarvi vivamente la lettura di questo romanzo, spero che possa piacervi tanto quanto è piaciuto a me.
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