martedì 27 ottobre 2020

[REVIEW PARTY] Recensione "Creepshow", Stephen King




Buon pomeriggio a tutti readers e ben tornati nel blog con un nuovo evento, per l’esattezza il secondo di tre a cui oggi parteciperò!

Tra poco è Halloween e non poteva mancare, nel blog, una nota horror. Quindi non potevo assoli perdermi questo nuovo fumetto targato Mondadori e portarvi un po’ di creepy per la festa horror dell’anno!

Prima di iniziare ringrazio, come sempre, la casa editrice per la copia digitale del romanzo.


Titolo: Creepshow
Autore: Stephen King
Genere: Horror
Editore: Mondadori
Serie: //
Pagine: 64
Prezzo ebook: 9,99
Prezzo cartaceo: 18,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/2J64Dst

Classico di culto dell’horror anni ’80, Creepshow è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell’illustrazione horror e artefice – fra le imfinite imprese artistiche – di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato.

Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d’ogni tempo, qui in forma davvero smagliante.

LA FESTA DEL PAPÀ
LA MORTE SOLITARIA DI JORDY VERRIL
LA CASSA
DI MARE IN PEGGIO
TI INFESTANO




L'AUTORE

Stephen King (Portland, Maine, 1947), universalmente riconosciuto come il "re del brivido", vive e lavora nel Maine; Le sue storie da incubo sono bestsellers clamorosi in tutto il mondo e sono stati portati sullo schermo da registi famosi come Stanley Kubrick, Brian de Palma e Rob Reiner.


recensione
 
Il fumetto ha come protagonista zio Creepy, un mostro che ci narra cinque storie inquietanti con protagonisti diversi e disavventure diverse. Tutto questo mi ha ricordato quando, da bambina, con mia sorella guardavamo le storie di Piccoli Brividi che venivano raccontate da uno scheletro.

I protagonisti delle storie sono diversi e con vite e caratteri molto diversi, non ci vengono spiegati benissimo, com’è giusto che sia in sole 64 pagine...anche l’orrore che dovrebbe spaventarci non l’ho trovato molto interessante.

In realtà il fumetto mi ha delusa non poco, speravo in qualcosa di più creepy e schifoso, invece l’unica storia che mi ha un po’ “impressionato” è stata l’ultima “They’re creeping up on you” in quanto, come il protagonista della storia, anche a me fanno molta impressione gli scarafaggi.

Però ammetto che zio Creepy è molto divertente, ci accompagna per cinque storie in modo inusuale e simpatico, anche se di simpatico queste storie hanno ben poco.

Seppur i mostri dovrebbero essere soprannaturali, in tutte le storie si vede come in realtà il vero mostro è l’uomo, che si fa artefice del proprio destino con i suoi atteggiamenti e la sua cattiveria gratuita.

In sostanza penso che il fumetto possa essere riassunto proprio così: sono cinque storie di come l’uomo crei un mostro e venga poi ucciso da ciò che ha creato senza volere.
 
Per il resto non mi sento di consigliare o sconsigliare questa graphic novel, se siete amanti del genere non potrete perdervi assolutamente questo pezzo da collezione, con disegni e colori vividi è quasi reali. Ma se non siete molto appassionati del genere...beh secondo me non vi perdete il fumetto del secolo!

A me non resta che ricordarvi di passare dalle mie colleghe che, come me, vi parleranno del fumetto e di cosa ne pensato. A loro sarà piaciuto?

La mia valutazione

A presto,

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