Buongiorno a
tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo post!
Iniziamo la giornata al meglio con l'intervista fatta ad Annalisa Malinverno, autrice del libro "Portobello Road"!
Iniziamo la giornata al meglio con l'intervista fatta ad Annalisa Malinverno, autrice del libro "Portobello Road"!
Autore: Annalisa Malinverno
Editore: Sillabe
di Sale
Genere: Narrativa Contemporanea
Prezzo cartaceo: €16,50
Numero pagine: 206
Data di pubblicazione: Maggio 2018
Link d’acquisto: https://amzn.to/2Durn27
"A volte la
vita non sembra essere magica, lo sai. Eppure in realtà lo è, anche se a volte
può sembrarci il contrario".
Anna Wald - ex insegnante precaria, ex fidanzata giù
di tono, aspirante scrittrice e alle prese con una nuova vita da riorganizzare
da qualche mese vive a Maidenhead, una cittadina del Berkshire poco lontana da
Londra. I suoi nuovi vicini di casa sono Tara e Liam. La sua passione più
grande è la scrittura e di notte sogna un mondo fantastico, dove vivono tanti
scrittori, ma al risveglio, da sola, la vita non le sembra essere più magica.
Eppure... L'arrivo inaspettato di un dono che in poco tempo si rivela ben più
grande e prezioso di una penna dorata e lucente. Sorprese, nuovi incontri e
fortunate coincidenze riusciranno a farle cambiare idea. E dopo un altro
straordinario rovescio del destino anche i giorni che precedono il Natale la
sorprenderanno nonostante non sia in vena né di feste né di regali. Riuscirà a
coronare il suo sogno da scrittrice? A trovare il grande amore romantico? Che
non sembra voler arrivare di nuovo nella sua vita. La narrazione si sviluppa a
episodi nei quali Anna è affiancata dai suoi nuovi amici e vicini di casa,
dagli affetti più cari e dal vecchio antiquario dagli occhi blu, che è una
delle figure chiavi del romanzo con Andrew, un affascinante pilota di volo e il
direttore di una nota casa editrice londinese. Un racconto denso di speranza e
di fiducia, pervaso dalla magia che la vita sa regalarci, anche nei momenti più
impensabili. E dalla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta
accanto.
Innanzitutto
Annalisa ti do il benvenuto nel blog!
Sono molto
contenta che tu abbia accettato di fare questa intervista!
Quando hai cominciato a scrivere?
Esattamente non
ricordo quando si è accesa questa scintilla ma credo che la passione per la
scrittura sia nata con me, perché se mi guardo indietro, scopro che da quando
ho imparato l’abc, mi è sempre piaciuto scrivere. Fin da quando ero bambina
anche scrivere le cartoline da mandare agli amici d’infanzia e parenti quando
andavo in vacanza con i miei genitori, era una gioia. Passavo una giornata
intera a scriverle. Non mi limitavo a mettere nero su bianco le solite frasi ma
in bella grafia con tante parole raccontavo le emozioni di certi momenti
straordinari vissuti in vacanza e solitamente riempivo tutto lo spazio a disposizione
prima di arrivare ai saluti finali. A volte creavo dei personaggi che vivevano,
parlavano e pensavano, grazie alla mia penna e li custodivo gelosamente nel mio
diario segreto. Anche da ragazza sentivo il bisogno di mettere nero su bianco i
miei pensieri, talvolta ritrovandomi a scrivere lettere d’amore e poesie. Poi,
crescendo, ho continuato a scrivere collaborando con un giornale locale e
alcune riviste, scrivendo articoli sulla realtà della mia città. Ricordo che ho
scritto il mio primo romanzo quando frequentavo le Superiori, ma non l’ho mai
fatto leggere a nessuno e purtroppo negli anni e con i miei trasferimenti è
andato perso. Per fortuna non è andata così con gli altri romanzi.
Com'è nata l'idea del romanzo e cosa ti ha spinto a pubblicarlo?
Forse può
sembrarti un po’ strano ma l’idea mi è venuta da un sogno che poi ho sviluppato
per dare forma e sostanza al racconto. Uno di quei sogni che al risveglio
restano impressi nella memoria. In questo caso… fortunatamente! Che cosa mi ha spinto a pubblicarlo? Scrivere
è un po’ come innamorarsi e, come l’amore è qualcosa che nasce, che appassiona
e cresce dentro di noi, gli si dedica tutta l’energia, tutti i pensieri, tutto
il tempo. Scrivere un romanzo per me è un atto d’amore e pubblicarlo il giusto
mezzo per rendere partecipi gli altri di questo mio amore.
Hai trovato qualche difficoltà nella
stesura del tuo romanzo?
Scrivere questa storia è stato molto piacevole
perché non ho trovato grosse difficoltà nella stesura. Anzi, a essere sincera
se non avessi avuto altri impegni quotidiani a interromperla sarei arrivata a
scrivere l’ultima pagina ancora prima del previsto. Inaspettatamente! Sì,
perché dopo il primo capitolo avevo già chiaro in mente ciò che avrei scritto
il giorno dopo e in quelli successivi lasciandomi trasportare dalla
protagonista, che ho amato fin dal primo momento. Grazie a lei, attimo dopo attimo,
parola dopo parola il romanzo ha preso forma velocemente. E’ stata molto brava
a coinvolgermi e a trasportarmi nel suo mondo e in quello degli altri
protagonisti del romanzo.
In questo momento stai lavorando a
un nuovo romanzo?
A
questa domanda preferirei non rispondere. Scherzo! Mi fa piacere che tu me lo
chieda, non sei l’unica sai…me lo chiedono in molti ultimamente. Tutti si
aspettano da me una nuova storia. Sicuramente lavorerò presto a un nuovo
romanzo e mi lancerò in una nuova avventura ma al momento ho scelto di darmi
una pausa. Sarà per il caldo dei mesi estivi, che qui a Hurghada si fa sentire
molto o forse perché Anna, la protagonista di Portobello Road mi ha talmente
coinvolto che anch’io come lei mi sono da poco trasferita in un nuovo
appartamento. Da diverse settimane vivo in una zona periferica poco popolata, tra
mare e deserto, immersa nella natura, lontana dalla città e dai suoi rumori perché
ho bisogno di silenzio concreto e soprattutto interiore. Sento che è il momento
giusto per dedicarmi alla lettura, rilassarmi e ascoltarmi dentro. Mi conosco.
Comunque non preoccuparti perché è un buon segno e presto risentirò il bisogno
di scrivere.
Hai mai presentato il tuo romanzo a
degli eventi letterari o hai intenzione di farlo in futuro? Portobello Road è stato molto
fortunato. A pochi giorni dalla sua uscita, infatti, ho avuto il piacere di
presentarlo al 31° Salone Internazionale del Libro di Torino. E’ stata una
bellissima esperienza, molto emozionante e unica nel suo genere. E’ stato come
vivere un sogno a occhi aperti e l’ho vissuto lasciandomi trasportare da un
susseguirsi di profonde e indimenticabili emozioni. Un’occasione nella quale ho
avuto il piacere di incontrare amici, familiari e lettori conosciuti ma anche
nuovi lettori e autori di spessore, più popolari e conosciuti di quanto lo sia
io in questo vasto e magnifico mondo letterario popolato di libri, autori e…
insostituibili lettori. In realtà gli eventi letterari sono tantissimi e se
dipendesse unicamente da me, parteciperei volentieri a tutti, in Italia e
all’estero. Comunque, spero proprio in futuro di poter ripetere questa
esperienza al Salone del Libro di Torino e ad altri eventi letterari. Se non partecipando
a tutti almeno ad alcuni.
Che tipo di scrittore sei? Ti piace
scrivere di getto le tue idee o preferisci fare delle scalette e organizzarti
il lavoro?
Mi definirei
una scrittrice-narratrice che ama le belle storie comunque e ovunque si
manifestino, anche quelle nascoste dentro di me, in ciò che mi emoziona. Principalmente
mi piace scrivere di getto, soprattutto i primi capitoli, se poi rileggendoli, mi
piacciono come inizio di una storia allora organizzo meglio il lavoro dandomi
qualche scaletta.
Durante il percorso che hai affrontato per arrivare
alla pubblicazione hai trovato difficoltà? Quali ricordi hai di questo
percorso?
Le difficoltà non mancano e anch’io le ho
incontrate. Difficoltà più che altro oggettive ed emotive. Anzi, ti confesso
che se non le avessi incontrate in precedenza non avrei scritto questo romanzo
scegliendo una protagonista con la passione per la scrittura. Come vedi ho preso la cosa positivamente e alla
fine la pubblicazione di questo romanzo ha avuto il suo “lieto fine”. Mi
piacerebbe fossero in molti a leggerlo e dedicarlo anche a chi sogna di
pubblicare un libro. Pensando alla tua
seconda domanda non ho ricordi particolari perché il percorso per arrivare alla
pubblicazione è solo una questione di tempo, attesa, tanta pazienza e
determinazione. Anche di fortuna! Solitamente quando finisci di scrivere un
romanzo e non hai già un editore interessato a pubblicarlo lo proponi a un
elenco di editori che pensi, potrebbero essere interessati. A questo punto devi
solo aspettare che qualcuno ti risponda e vivere la vita di tutti i giorni
positivamente pensandoci il meno possibile, ovviamente senza dimenticarti di
controllare le mail in arrivo di tanto in tanto e di continuare a scrivere
belle storie.
C'è qualcosa
che cerchi di ottenere dalla scrittura? E, se sì, perché scrivi?
Nella
scrittura e con la scrittura trovo la mia libertà e alimento il mio desiderio
di scoprire e raccontare altri mondi, vivere nuove storie, sognare e far
sognare i miei lettori insieme ai diversi personaggi che creo.
Quando hai scritto,
ti sei ispirata a qualcuno?
No, in realtà non mi sono
ispirata a qualcuno in particolare ma a tanti e alle loro storie di tutti i
giorni. A chi soffre per una delusione d’amore, a chi ha ancora dei sogni, a
chi vuole ricostruire la propria vita. A coloro che cercano di capire qual è la
cosa che più li appassiona, quella cui dovrebbero dare retta nella loro vita…
In questo romanzo l’amore inteso come relazione di coppia non è una parte fondamentale,
ma ci sono altri temi importanti che fanno da sfondo. Attraverso Anna, la
protagonista anch’io mi sono chiesta quali sono le cose in cui credo di più,
quali sono le mie passioni più grandi cui vale la pena dedicarmi... Scrivendo
il romanzo ho pensato di rivolgermi a chi crede che esista ancora un sentimento
prezioso come l’amicizia, a chi crede che l’amore vero vada vissuto sempre. E
poi a chi sa emozionarsi ancora davanti a un tramonto, a chi crede nei sogni e
alle sorprese che la vita può regalarci anche nei momenti più impensabili. Non
è autobiografico ma spero si legga anche un po’ di me nel cuore e nell’anima
del romanzo, perché io devo sentire tutto quello che scrivo. Altrimenti non
sarebbe autentico. Invece per quanto riguarda i luoghi, gli sfondi come Londra
e il paese, dove la protagonista da poco si è trasferita, il cottage dove vive,
quello dove abitano i suoi vicini di casa… le strade che percorre, i locali in
cui si siede e i negozi nei quali entra fanno parte anche del mio passato. Sono luoghi dove ho vissuto e ripercorrerli
insieme alla protagonista del mio romanzo è stato coinvolgente ed emozionante.
Ti ringrazio tantissimo per aver risposto a queste domande, spero di poter recuperare al più presto la lettura del tuo libro!
A presto,
Grazie di ❤ Angela per questa intervista e per lo spazio che mi avete dedicato nel blog. Un caro saluto a tutti i vostri lettori che possono continuare a seguirmi sulla mia pagina facebook dedicata ai libri https://www.facebook.com/annalisamalinvernolibri
RispondiEliminaBuona lettura!
A presto,
Annalisa