venerdì 28 settembre 2018

[INTERVISTA] Annalisa Malinverno

Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo post!
Iniziamo la giornata al meglio con l'intervista fatta ad
Annalisa Malinverno, autrice del libro "Portobello Road"!




Titolo: Portobello Road


Autore: Annalisa Malinverno




Editore: Sillabe di Sale



Genere: Narrativa Contemporanea


Prezzo cartaceo: €16,50



Numero pagine: 206



Data di pubblicazione: Maggio 2018



Link d’acquisto: https://amzn.to/2Durn27



"A volte la vita non sembra essere magica, lo sai. Eppure in realtà lo è, anche se a volte può sembrarci il contrario".

Anna Wald - ex insegnante precaria, ex fidanzata giù di tono, aspirante scrittrice e alle prese con una nuova vita da riorganizzare da qualche mese vive a Maidenhead, una cittadina del Berkshire poco lontana da Londra. I suoi nuovi vicini di casa sono Tara e Liam. La sua passione più grande è la scrittura e di notte sogna un mondo fantastico, dove vivono tanti scrittori, ma al risveglio, da sola, la vita non le sembra essere più magica. Eppure... L'arrivo inaspettato di un dono che in poco tempo si rivela ben più grande e prezioso di una penna dorata e lucente. Sorprese, nuovi incontri e fortunate coincidenze riusciranno a farle cambiare idea. E dopo un altro straordinario rovescio del destino anche i giorni che precedono il Natale la sorprenderanno nonostante non sia in vena né di feste né di regali. Riuscirà a coronare il suo sogno da scrittrice? A trovare il grande amore romantico? Che non sembra voler arrivare di nuovo nella sua vita. La narrazione si sviluppa a episodi nei quali Anna è affiancata dai suoi nuovi amici e vicini di casa, dagli affetti più cari e dal vecchio antiquario dagli occhi blu, che è una delle figure chiavi del romanzo con Andrew, un affascinante pilota di volo e il direttore di una nota casa editrice londinese. Un racconto denso di speranza e di fiducia, pervaso dalla magia che la vita sa regalarci, anche nei momenti più impensabili. E dalla felicità improvvisa che tutti possiamo donare a chi ci sta accanto.
 






Innanzitutto Annalisa ti do il benvenuto nel blog! 
Sono molto contenta che tu abbia accettato di fare questa intervista!

Iniziamo con la solita domanda di rito…

  Quando hai cominciato a scrivere?  
 Esattamente non ricordo quando si è accesa questa scintilla ma credo che la passione per la scrittura sia nata con me, perché se mi guardo indietro, scopro che da quando ho imparato l’abc, mi è sempre piaciuto scrivere. Fin da quando ero bambina anche scrivere le cartoline da mandare agli amici d’infanzia e parenti quando andavo in vacanza con i miei genitori, era una gioia. Passavo una giornata intera a scriverle. Non mi limitavo a mettere nero su bianco le solite frasi ma in bella grafia con tante parole raccontavo le emozioni di certi momenti straordinari vissuti in vacanza e solitamente riempivo tutto lo spazio a disposizione prima di arrivare ai saluti finali. A volte creavo dei personaggi che vivevano, parlavano e pensavano, grazie alla mia penna e li custodivo gelosamente nel mio diario segreto. Anche da ragazza sentivo il bisogno di mettere nero su bianco i miei pensieri, talvolta ritrovandomi a scrivere lettere d’amore e poesie. Poi, crescendo, ho continuato a scrivere collaborando con un giornale locale e alcune riviste, scrivendo articoli sulla realtà della mia città. Ricordo che ho scritto il mio primo romanzo quando frequentavo le Superiori, ma non l’ho mai fatto leggere a nessuno e purtroppo negli anni e con i miei trasferimenti è andato perso. Per fortuna non è andata così con gli altri romanzi.


     Com'è nata l'idea del romanzo e cosa ti ha spinto a pubblicarlo?  
      Forse può sembrarti un po’ strano ma l’idea mi è venuta da un sogno che poi ho sviluppato per dare forma e sostanza al racconto. Uno di quei sogni che al risveglio restano impressi nella memoria. In questo caso… fortunatamente!  Che cosa mi ha spinto a pubblicarlo? Scrivere è un po’ come innamorarsi e, come l’amore è qualcosa che nasce, che appassiona e cresce dentro di noi, gli si dedica tutta l’energia, tutti i pensieri, tutto il tempo. Scrivere un romanzo per me è un atto d’amore e pubblicarlo il giusto mezzo per rendere partecipi gli altri di questo mio amore.


Hai trovato qualche difficoltà nella stesura del tuo romanzo?  
Scrivere questa storia è stato molto piacevole perché non ho trovato grosse difficoltà nella stesura. Anzi, a essere sincera se non avessi avuto altri impegni quotidiani a interromperla sarei arrivata a scrivere l’ultima pagina ancora prima del previsto. Inaspettatamente! Sì, perché dopo il primo capitolo avevo già chiaro in mente ciò che avrei scritto il giorno dopo e in quelli successivi lasciandomi trasportare dalla protagonista, che ho amato fin dal primo momento. Grazie a lei, attimo dopo attimo, parola dopo parola il romanzo ha preso forma velocemente. E’ stata molto brava a coinvolgermi e a trasportarmi nel suo mondo e in quello degli altri protagonisti del romanzo.




In questo momento stai lavorando a un nuovo romanzo? 
 A questa domanda preferirei non rispondere. Scherzo! Mi fa piacere che tu me lo chieda, non sei l’unica sai…me lo chiedono in molti ultimamente. Tutti si aspettano da me una nuova storia. Sicuramente lavorerò presto a un nuovo romanzo e mi lancerò in una nuova avventura ma al momento ho scelto di darmi una pausa. Sarà per il caldo dei mesi estivi, che qui a Hurghada si fa sentire molto o forse perché Anna, la protagonista di Portobello Road mi ha talmente coinvolto che anch’io come lei mi sono da poco trasferita in un nuovo appartamento. Da diverse settimane vivo in una zona periferica poco popolata, tra mare e deserto, immersa nella natura, lontana dalla città e dai suoi rumori perché ho bisogno di silenzio concreto e soprattutto interiore. Sento che è il momento giusto per dedicarmi alla lettura, rilassarmi e ascoltarmi dentro. Mi conosco. Comunque non preoccuparti perché è un buon segno e presto risentirò il bisogno di scrivere.



Hai mai presentato il tuo romanzo a degli eventi letterari o hai intenzione di farlo in futuro? Portobello Road è stato molto fortunato. A pochi giorni dalla sua uscita, infatti, ho avuto il piacere di presentarlo al 31° Salone Internazionale del Libro di Torino. E’ stata una bellissima esperienza, molto emozionante e unica nel suo genere. E’ stato come vivere un sogno a occhi aperti e l’ho vissuto lasciandomi trasportare da un susseguirsi di profonde e indimenticabili emozioni. Un’occasione nella quale ho avuto il piacere di incontrare amici, familiari e lettori conosciuti ma anche nuovi lettori e autori di spessore, più popolari e conosciuti di quanto lo sia io in questo vasto e magnifico mondo letterario popolato di libri, autori e… insostituibili lettori. In realtà gli eventi letterari sono tantissimi e se dipendesse unicamente da me, parteciperei volentieri a tutti, in Italia e all’estero. Comunque, spero proprio in futuro di poter ripetere questa esperienza al Salone del Libro di Torino e ad altri eventi letterari. Se non partecipando a tutti almeno ad alcuni.



Che tipo di scrittore sei? Ti piace scrivere di getto le tue idee o preferisci fare delle scalette e organizzarti il lavoro?  
Mi definirei una scrittrice-narratrice che ama le belle storie comunque e ovunque si manifestino, anche quelle nascoste dentro di me, in ciò che mi emoziona. Principalmente mi piace scrivere di getto, soprattutto i primi capitoli, se poi rileggendoli, mi piacciono come inizio di una storia allora organizzo meglio il lavoro dandomi qualche scaletta.



Durante il percorso che hai affrontato per arrivare alla pubblicazione hai trovato difficoltà? Quali ricordi hai di questo percorso?  
Le difficoltà non mancano e anch’io le ho incontrate. Difficoltà più che altro oggettive ed emotive. Anzi, ti confesso che se non le avessi incontrate in precedenza non avrei scritto questo romanzo scegliendo una protagonista con la passione per la scrittura.  Come vedi ho preso la cosa positivamente e alla fine la pubblicazione di questo romanzo ha avuto il suo “lieto fine”. Mi piacerebbe fossero in molti a leggerlo e dedicarlo anche a chi sogna di pubblicare un libro.  Pensando alla tua seconda domanda non ho ricordi particolari perché il percorso per arrivare alla pubblicazione è solo una questione di tempo, attesa, tanta pazienza e determinazione. Anche di fortuna! Solitamente quando finisci di scrivere un romanzo e non hai già un editore interessato a pubblicarlo lo proponi a un elenco di editori che pensi, potrebbero essere interessati. A questo punto devi solo aspettare che qualcuno ti risponda e vivere la vita di tutti i giorni positivamente pensandoci il meno possibile, ovviamente senza dimenticarti di controllare le mail in arrivo di tanto in tanto e di continuare a scrivere belle storie.


C'è qualcosa che cerchi di ottenere dalla scrittura? E, se sì, perché scrivi?  
Nella scrittura e con la scrittura trovo la mia libertà e alimento il mio desiderio di scoprire e raccontare altri mondi, vivere nuove storie, sognare e far sognare i miei lettori insieme ai diversi personaggi che creo.





Quando hai scritto, ti sei ispirata a qualcuno?  
No, in realtà non mi sono ispirata a qualcuno in particolare ma a tanti e alle loro storie di tutti i giorni. A chi soffre per una delusione d’amore, a chi ha ancora dei sogni, a chi vuole ricostruire la propria vita. A coloro che cercano di capire qual è la cosa che più li appassiona, quella cui dovrebbero dare retta nella loro vita… In questo romanzo l’amore inteso come relazione di coppia non è una parte fondamentale, ma ci sono altri temi importanti che fanno da sfondo. Attraverso Anna, la protagonista anch’io mi sono chiesta quali sono le cose in cui credo di più, quali sono le mie passioni più grandi cui vale la pena dedicarmi... Scrivendo il romanzo ho pensato di rivolgermi a chi crede che esista ancora un sentimento prezioso come l’amicizia, a chi crede che l’amore vero vada vissuto sempre. E poi a chi sa emozionarsi ancora davanti a un tramonto, a chi crede nei sogni e alle sorprese che la vita può regalarci anche nei momenti più impensabili. Non è autobiografico ma spero si legga anche un po’ di me nel cuore e nell’anima del romanzo, perché io devo sentire tutto quello che scrivo. Altrimenti non sarebbe autentico. Invece per quanto riguarda i luoghi, gli sfondi come Londra e il paese, dove la protagonista da poco si è trasferita, il cottage dove vive, quello dove abitano i suoi vicini di casa… le strade che percorre, i locali in cui si siede e i negozi nei quali entra fanno parte anche del mio passato.   Sono luoghi dove ho vissuto e ripercorrerli insieme alla protagonista del mio romanzo è stato coinvolgente ed emozionante.


Ti ringrazio tantissimo per aver risposto a queste domande, spero di poter recuperare al più presto la lettura del tuo libro!



A presto,


1 commento:

  1. Grazie di ❤ Angela per questa intervista e per lo spazio che mi avete dedicato nel blog. Un caro saluto a tutti i vostri lettori che possono continuare a seguirmi sulla mia pagina facebook dedicata ai libri https://www.facebook.com/annalisamalinvernolibri
    Buona lettura!
    A presto,
    Annalisa

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