mercoledì 14 ottobre 2020

Recensione "Tu che salvi per tua grazia", Rosa J. Shalott












Buongiorno a tutti Readers, voglio condividere con voi oggi la mia seconda recensione targata Cignonero! Vi parlerò infatti di "Tu che salvi per tua grazia" di Rosà J. Shalott. 

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo! 


Titolo: Tu che salvi per tua grazia 
Autore: Rosa J. Shalott
Genere: Romanzo Rosa
Editore: Cignonero
Serie: //
Pagine: 192
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo cartaceo: 14,90
Link d'acquisto: https://amzn.to/36Lv4xl

Veneto 1786.
Quando il giovane Gabriele Van Etienne torna in patria dopo aver fatto fortuna, sa che il compito che lo attende non sarà semplice: il suo progetto di aprire un convitto destinato a istruire i figli delle classi più disagiate, si scontra da subito con la diffidenza della cittadina in cui è nato, e che lo ha visto affamato e in miseria, proprio come i ragazzi a cui vuole dare la possibilità di costruirsi un futuro diverso. Ma c’è qualcuno che quel futuro lo desidera, anche se non ne avrebbe il diritto: Emone.
A dispetto del nome, Emone è una femmina. Una ragazzina arruffata, scalza, sporca, probabilmente orfana, testarda e dall’intelligenza pronta. Gabriele vede in lei qualcosa, una scintilla che lo spinge a scavalcare le convenzioni e a prenderla con sé per permetterle di studiare come i suoi coetanei maschi. Ed Emone, col passare degli anni, da animaletto selvatico e scostante, diventa una giovane donna dal talento straordinario: il pianoforte è lo strumento attraverso cui si esprime, la musica è il linguaggio tenero e segreto che usa per comunicare con Gabriele. La gratitudine e l’affetto che la fanciulla prova per il suo tutore si trasformano presto in un sentimento muto, complesso, impossibile da spiegare a parole. Un sentimento ricambiato.
Inizia così una storia d’amore inafferrabile e profondissima che durerà anni, e che li vedrà, Gabriele ed Emone, perdersi e ritrovarsi più volte, vittime inconsapevoli di una società destinata a sfaldarsi e a cambiare per sempre il volto del nostro paese.
Sullo sfondo voluttuoso e tormentato di un’Europa in declino, Rosa J. Shalott racconta una storia d’amore e di salvezza, un’opera raffinata e sottile che ha il respiro e la forza dei grandi classici dell’Ottocento.


recensione

Non scontato, voglio definirlo così il libro scritto  da Rosa J. Shalott. 

Ambientato nel 1786 in un’ Italia in cui a stento una donna può esprimere la sua opinione o decidere di frequentare una scuola per raggiungere un livello di istruzione pari a quella di un uomo, Emone, protagonista indiscussa del romanzo, riesce nonostante la sua giovane età a farsi notare da Gabriele che la toglie dalla strada portandola con se. 

 

Non posso istruirti in cose da fanciulle, come il ricamo o il disegno.

 

Indifesa, orfana e povera, inizia grazie al suo Monsieur a suonare il piano ed essere educata, coccolata e amata sotto la sua costante protezione. Ha solo 10 anni.


Gabriele ha in serbo per lei un gran progetto. Col passare degli anni, vuole insegnarle ad essere una donna indipendente capace di far successo con la sua rara musica, vede in lei capacità innate e non si sbaglia.


Un amore all’inizio paterno che si trasforma nel corso della lettura in un altro tipo di amore, fatto di desiderio, passione e bellezza legati dal filo costante di un’arte che in pochi riescono a comprendere: la musica.


Il fascino di Emone porta Gabriele ad allontanarla da lui, per paura di cedere ad una passione impossibile per un’epoca in cui il giudizio della borghesia ed il valore dell’onore é la prerogativa principale. Baci innocenti che non vanno oltre per il suo costante senso di protezione nei confronti di colei che per lui rimane sempre la sua ”bichette“.


 Poi arriva la fama per lei, dopo gli studi nei solottini borghesi, i viaggi per l’Europa, tutti vogliono sentirla suonare. La sua popolarità sconfina. Inizia a suonare per il re e a comprender cosa voglia dire essere ricchi, aver vestiti all’ultima moda e gioielli preziosi. Proprio lei che dormiva per strada grazie al suo coraggio era diventata una beniamina.

 

Ma nulla di tutto ciò può distrarla dall’amore che prova per Gabriele, una corrispondenza morbosa che si trasforma poi in una vera inquietudine provata dalla protagonista, perennemente angosciata da questo amore quasi platonico che l'affligge. Costellato da sporadici incontri e baci rubati. Un amore al quale non rinuncia nonostante la corte spietata dell’amico Sebastiano.


Non riescono a dimenticarsi quei due e lo sanno che saranno legati per l’eternità perché nessuno può spezzare questo legame nemmeno Sebastiano, nemmeno Teresa nonostante Gabriele l’abbia sposata. Lui la raggiunge ovunque fino alla fine, non può rinunciare a lei.

 La mia mano sinistra è sul tuo occhio sinistro, la mia mano destra è sul tuo occhio destro, le mie labbra.

Poi la rivoluzione, la decadenza, Emone torna povera. La sua fama si spegne.  

Quello che le rimane é solo una composizione dalla melodia triste: "tu che salvi per tua grazia" dedicata al suo più grande amore che forse non riuscirà mai ad avere. O che forse avrà per sempre.


Lo consiglio spassionatamente, perché la trama riesce sempre a stupire il lettore con colpi di scena che rendono il tutto non scontato e frivolo come i classici romanzi d’amore. 

Buona descrizione del periodo storico in cui è ambientato, forse è proprio la storicità del momento a rendere impossibile o possibile un amore così bello.

Valori veri, senso pudico e rinunce, impensabile se paragonati ai nostri tempi.


La descrizione dei vestiti, dei gioielli, degli sfarzi di corte rendono il romanzo unico nel suo genere e permettono di comprendere con estrema chiarezza I dettagli di un’epoca ormai lontana dalla nostra.


Le lettere, in stile vecchia scuola, a volte consegnate ed a volte no, sono state sicuramente un fattore determinante per l’evoluzione di una trama che prenderà presto un’altra direzione rispetto a quella immaginata dal lettore.


Il finale toglie il fiato. 

Emoziona e crea un velo di sana suggestione.

Non lo menziono perché dovrete essere voi a scoprirlo! 

Buona lettura!


La mia valutazione
 
A presto,
 

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