giovedì 8 ottobre 2020

[REVIEW PARTY] Recensione "L'ascesa di Senlin", Josiah Bancroft

Review Party 











Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo evento! Oggi ho il piacere di parlarvi di "L'ascesa di Senlin" di Josiah Bancroft, romanzo super attesissimo.

Prima di iniziare ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo!

Titolo: L'ascesa di Senlin
Autore: Josiah Bancroft
Genere: Narrativa Fantasy 
Editore: Mondadori
Serie: //
Pagine: 408
Prezzo ebook: 10, 99
Prezzo cartaceo: 22,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/3j6Lcgm


La Torre di Babele è la più grande meraviglia del mondo conosciuto. Grande come una montagna, l'immensa Torre ospita innumerevoli Regni Circolari, alcuni pacifici, altri bellicosi, appoggiati l'uno sull'altro come gli strati di una torta. È un mondo popolato di geni e tiranni, aeronavi e motori a vapore, animali insoliti e macchine misteriose. Attirato dalla curiosità scientifica e dalle mirabolanti promesse di una guida turistica, Thomas Senlin, mite preside di una scuola di provincia, decide di visitarla. Anzi, gli sembra che, con i suoi lussuosi Bagni, sia proprio la meta ideale per la sua luna di miele con Marya. Solo che, appena arrivati, i due sposi si perdono tra la folla di abitanti, turisti e furfanti. Determinato a ritrovare la moglie, Senlin inizia una lunga ricerca tra bassifondi, sale da ballo e teatri di burlesque. Dovrà sopravvivere a tradimenti, assassini, e ai lunghi cannoni di una fortezza volante. Ma se vuole riavere Marya, sopravvivere non basterà: dovrà sapersi trasformare da uomo di lettere in uomo d'azione.



L'AUTORE

Josiah Bancroft, prima di dedicarsi interamente alla scrittura, ha lavorato come docente di college, musicista rock, aspirante fumettista e poeta. La trilogia della “Torre di Babele”, uscita tra il 2013 e il 2019, è stata un fenomeno nel mondo del self-publishing, con un notevole successo anche di critica.

recensione

Se dovessi descrivere la prima sensazione che ho provato alla fine di questa lettura, sarebbe sicuramente la sorpresa. Come ben sa chi ci segue da un po', io non sono un'appassionata di fantasy, ne ho letti pochi selezionati. Ma si sa, quando qualcosa ti prende alla prima occhiata vuol dire che è destino, ed è questo che è successo con "L'ascesa di Senlin". Ho letto la trama e ho deciso che meritava di essere sfogliato. Non mi sono sbagliata, anzi, questo libro ha superato di gran lunga le mie aspettative!
Thomas Senlin, preside di una scuola di paese, decide di visitare la Torre di Babele, un luogo che ha studiato a lungo, con la moglie Marya. Nessuno lo ha preparato psicologicamente a quello che accadrà una volta arrivati. Quello che doveva essere un viaggio di piacere e scoperta diventa un'avventura in un mondo che si fa legge da solo. Marya scompare e Thomas tenterà il tutto e per tutto per trovarla, cominciando il percorso che aveva programmato con lei da solo.

"I nuovi arrivati forse si aspettano che i Regni della torre siano come gli strati di una torta, oguno più o meno come il precedente. Ma non è così. Nient'affatto. Ogni Regno è unico e stupefacente. I Regni Circolari della Torre hanno solo due cose in comune: la forma delle mura esterne, grosso modo circolari, e il prezzo della carne, scandaloso. Tutto il resto è sempre nuovo. -La Guida 

Tutto quello che aveva letto sulla Torre viene ampiamente rimodulato nella sua realtà. E' davvero un mondo surreale, imponente con la sua struttura, ma a parte questo, la sua guida non lo prepara a ciò che vi succede. Senlin incontrerà moltissimi personaggi, rendendosi conto che li non tutti sono buoni e non tutto è come sembra. Tra giostre impazzite, teatri viventi e ladruncoli, il personaggio inizia un viaggio parallelo, che è quello alla scoperta di sè stesso.

"L'istinto si può approssimativamente dividere in due impulsi: l'impulso a sopravvivere e l'impulso a riprodursi. Nell'essere umano il pensiero cosciente è consapevole di entrambi. Costruiamo la società per gestire i nostri istinti. In effetti, la società li mitiga a tal punto che è facile dimenticare di possederli. [...] L'istinto è il carburante del motore della civiltà. Generazioni hanno lavorato per perfezionare questo motore. Ognuno di voi, spero, trascorrerà la vita a preservarlo. Perchè, senza di esso, siamo delle bestie pericolose."

Thomas Senlin attraversa un tunnel - e non sono solo quelli della torre- che lo porta a scoprire i suoi limiti ma anche le sue capacità e il suo discernere le persone. Da preside di una scuola pignolo e quasi apatico, diventa un uomo coraggioso che determinato cerca di portare a compimento la sua "missione".
Un accenno voglio farlo a Marya la quale, nonostante sia apparsa poco, è imprescindibile per la crescita interiore del marito e inoltre si evince la sua personalità pacata ma ferma.

Ho amato la penna di Josiah Bancroft. Le descrizioni sono state davvero accurate. Ogni volta che Thomas entrava in un diverso Regno della torre io ero con lui, così come quando viveva le sue emozioni. Mi sono ritrovata catapultata nel libro, in quell'imponente struttura che nessuno ha studiato fino a fondo, e questo capita solo quando un libro - ancor di più se fantasy- mi prende sul serio.
Ve lo straconsiglio!

La mia valutazione

Prima di salutarvi vi ricordo di passare a dare un'occhiata alle recensioni delle mie colleghe, qui di seguito il calendario dell'evento!











A presto,

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