lunedì 12 ottobre 2020

Recensione "Quello che si salva", Silvia Celani











Buongiorno Readers e bentornati nel blog con una nuova recensione. Mi chiamo Serena e sul blog mi firmerò come Serenity. Oggi ho il piacere di parlarvi di "Quello che si salva" di Silvia Celani libro edito da Garzanti!
Curiosi di scoprirre cosa ne penso di questo romanzo? 
 
Ringrazio la casa editrice per avermi inviato la copia digitale del romanzo!


Titolo: Quello che si salva
Autore: Silvia Celani
Genere: Narrativa
Editore: Garzanti
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 288
Prezzo ebook: 9,99
Prezzo cartaceo: 16,90
Link d'acquisto: https://amzn.to/30rkWG6


Abbiamo una vita sola per essere ciò che vogliamo.

Solo un passo divide Giulia dalla vetrina. Un passo che, però, le sembra il più lungo che abbia mai fatto in vita sua. Dietro il vetro, c’è un oggetto che non vede da tanto tempo, ma la cui immagine è impressa a fuoco dentro di lei. Per tutti è una semplice trottola, ma per Giulia rappresenta l’attimo in cui il mondo si è fermato, lasciandola in bilico sull’abisso. Ora è di nuovo davanti ai suoi occhi. All’improvviso rivede sé stessa giovane. La ragazza che nel 1943, nei mesi dell’occupazione tedesca di Roma, ha trovato il coraggio di combattere per la libertà, di impugnare una pistola per reagire all’orrore nazista, di premere il grilletto con le mani che fino al giorno prima sfioravano con delicatezza i tasti di un pianoforte. Come se fosse l’unica scelta possibile, come se un’altra strada non fosse percorribile. Accanto a lei, Leo e il loro amore, nato nei rifugi in cui sono stati costretti a nascondersi e tra gli abbracci per superare la paura. Leo che una notte le ha detto che, qualunque cosa fosse accaduta, avrebbe dovuto custodire la trottola che le aveva mostrato. Un oggetto che, per lui, significava moltissimo. Così nulla sarebbe mai cambiato tra di loro. Quando, dopo una retata, Giulia ha perso le sue tracce, non è più riuscita a ritrovare la trottola. Quel giorno tutto ha smesso di girare. E adesso eccola di fronte a lei, dietro quella vetrina. Giulia deve scoprire come sia finita lì. C’è un’unica persona a cui è pronta a raccontare la propria storia: Flavia, che ha cresciuto come fosse una nipote. Perché sappia che non è vero che i vuoti lasciati dalle persone che abbiamo amato non si riempiono più. In realtà sono sempre colmi della loro presenza: bisogna solo non aver paura di ascoltare.
Dopo lo straordinario successo di Ogni piccola cosa interrotta, per mesi in classifica e acclamato dalla stampa, Silvia Celani torna con un nuovo romanzo in cui ogni pagina è un’emozione. Un inno alle donne e alla loro forza, al loro cuore capace di sopravvivere a ogni tragedia.



L'AUTORE

Silvia Celani è nata a Roma, ma da sempre vive in provincia, in una casa immersa nel verde, dove am invitare gli amici per pranzi e cene che, di solito, si prolungano all’infinito. Adora i libri, il mare e le facce impiastricciate di Nutella dei suoi bambini a colazione. È sicura che Walt Disney avesse ragione:
«Se puoi sognarlo, puoi farlo». Con Garzanti ha pubblicato Ogni piccola cosa interrotta, suo romanzo
d’esordio, sempre in classifica e acclamato da critica e pubblico.


recensione

Flavia è una ragazza che vive a Roma con sua madre e suo fratello. Ha un profondo e stretto legame con la sua vicina di casa, Giulia. Per lei Giulia è come una nonna, di fatti la chiama Nonna Luli. 
Loro passano molto tempo insieme e hanno una tradizione: ogni nove settembre fanno una passeggiata con lo stesso itinerario da anni. Durante una di queste passeggiate, di ritorno verso casa, Giulia rimane colpita da un volantino raffigurante una trottola.
 Il tempo si azzera. Fa una capriola su sé stesso. Un tuffo.
Rimpicciolisce. Ora è solo una briciola, basta un po’ di fiato per soffiarla via.

Da questo momento del romanzo veniamo a conoscenza di Giulia e della sua storia, attraverso dei flashback. Siamo nel 1943 a Roma, Giulia ha vent'anni e mentre è di ritorno a casa scatta la sirena che preannuncia un bombardamento. Mentre tutti cercavano un rifugio Giulia vede assistere da medici e infermieri dei feriti e decide di unirsi a loro e aiutarli. Spinta dal desiderio di fare qualcosa e di aiutare gli altri in questa guerra decide di unirsi alla resistenza.

 Per una volta nella vita le pare di aver capito che sono solo le nostre scelte, i piccoli gesti che decidiamo di compiere, e quelli invece ai quali rinunciamo, a costruire la strada che ci porterà verso il nostro futuro. Non sia-mo condannati all’infelicità, come non siamo predestinati alla felicità. L’unica cosa che possiamo fare è disfarci della prima, e provare in ogni modo a conquistare la seconda.
Ma dipende da noi.
Non da altri.
Solo da noi.

 Sarà proprio mentre aiuta i feriti che Giulia incontrerà Leone, uno studente di medicina che ambisce a diventare chirurgo, fra loro fin da subito scatta una forte attrazione, che poi li porterà a mettersi insieme. Sarà il loro amore a farli resistere. 

Nel frattempo nel presente, Flavia, cerca di capire come mai nonna Luli sia rimasta così sconvolta dalla vista di quel volantino. Inizierà così, una ricerca su cosa sia successo nel passato di nonna Luli.  Ad aiutarla nella sua ricerca sarà Lorenzo, il proprietario del negozio di antiquariato e fra i due nascerà un sentimento. 

Cosa è successo nel passato di nonna Luli? Riuscirà Flavia attraverso le sue indagini a scoprirlo? Se siete curiosi di scoprirlo non vi resta che correre a leggere il romanzo!

 Ho sempre immaginato che il giorno in cui tu avessi lasciato questa terra, io l’avrei sentito, e che poi mi sarebbe rimasto poco da vivere, perché se non avevamo avuto questa vita per amarci, avremmo avuto la successiva. Ma quando ho visto il sevivon, ho pensato che forse ti era accaduto qualcosa, perché ero sicuro che avresti fatto di tutto per ritrovarlo e tenerlo con te, e che forse io non l’avevo sentito. Che anche quella era una bugia. Una frottola che mi piaceva raccontarmi. Per questo ho deciso di partecipare all’asta. Per capire, Giulia. Per chiudere il cerchio. Non avrei mai pensato che anche tu fossi qui. Non avrei mai pensato che alla fine, io e te, ci saremmo davvero incontrati di nuovo, prima che tutto finisse.

Questo romanzo mi ha colpito molto con la sua storia commevente. La scrittura dell'autrice mi ha teletrasportato all'interno della storia, facendomi vivere le emozioni dei personaggi. Non è facile scrivere un romanzo ambientato negli anni della guerra, essendo questo un argomento delicato ma l'autrice è riuscita non solo a scriverlo egregiamente, basandosi su fatti realmente accaduti ma anche a saper alternare il presente al passato. Tra le due storie raccontate ad avermi colpita maggiormente è stata quella di Giulia. Ho apprezzato molto la scelta di Giulia di prendere parte alla resistenza e del coraggio dimostrato a voler combattere e a voler fare qualcosa senza restare inerme. Ad avermi colpita particolarmente è stata la scelta di parlare dei partigiani, di raccontare la loro storia, il coraggio che hanno dimostrato nel voler combattere per la libertà. Nel raccontare ciò l'autrice ci permette di vivere la paura e allo stesso tempo la voglia di vivere di questi uomini e queste donne e credo sia una cosa molto importante. Con la sua scrittura fluida e non banale, la scrittrice mi ha conquistata! Quindi non posso far altro che consigliarvi di leggere questo splendido romanzo.


La mia valutazione

 
A presto,

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