martedì 13 ottobre 2020

[REVIEW PARTY] Recensione in anteprima “Thunderhead”, Neal Shusterman


Buon pomeriggio a tutti readers e ben tornati nel blog con una nuova recensione! Tra un evento e l'altro è finalmente arrivato il momento di pararvi di "Thunderhead", il seguito di "Falce" - di cui trovate la recensione QUI - e che, come sapete, è stata una delle migliori letture del 2020.

Ero infatti curiosissima di leggere il secondo volume di questa trilogia, così curiosa da leggere il romanzo in pochissimi giorni! Prima di venire a noi, come sempre, ringrazio la casa editrice per la copia cartacea del romanzo.

Titolo: Thunderhead
Autore: Neal Shustermam
Genere: Distopico
Editore: Mondadori
Serie: Trilogia della falce #2
Pagine: 471
Prezzo ebook: 10,90
Prezzo cartaceo: 20,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/2SSD9s9


In un mondo che ha sconfitto fame, guerre e malattie, le falci decidono chi deve morire. Tutto il resto è gestito dal Thunderhead, una potentissima intelligenza artificiale che controlla ogni aspetto della vita e della società. Tranne, appunto, la Compagnia delle falci. Dopo il loro comune apprendistato, Citra Terranova e Rowan Damisch si sono fatti idee opposte sulla Compagnia e hanno intrapreso strade divergenti. Da ormai un anno Rowan si è ribellato ed è fuggito, diventando una vera leggenda: Maestro Lucifero, un vigilante che mette fine alle esistenze delle falci corrotte, indegne di occupare la loro posizione di privilegio. Di lui si sussurra in tutto il continente. Ormai divenuta Madame Anastasia, Citra è una falce anomala, le sue spigolature sono sempre guidate dalla compassione e il suo operato sfida apertamente il nuovo ordine. Ma quando i suoi metodi vengono messi in discussione e la sua stessa vita minacciata, appare evidente che non tutti sono pronti al cambiamento. Il Thunderhead osserva tutto, e non gli piace ciò che vede. Cosa farà? Interverrà? O starà semplicemente a guardare mentre il suo mondo perfetto si disgrega?

Trilogia della falce
2 Thunderhead
The Toll

L'AUTORE

Neal Shusterman è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, nato nel 1962 a Brooklyn, vive e lavora in California.
Ha studiato all'American School Foundation di Città del Messico prima di ottenere un B.A. all'Università della California, Irvine nel 1985.
Autore molto prolifico, a partire dall'esordio nel 1989 con il romanzo Dissidents, ha pubblicato più di 50 opere principalmente dedicate a ragazzi, spaziando dall'horror, al giallo e alla fantascienza.
Attivo anche come sceneggiatore per il cinema e la televisione, nel 2015 ha ricevuto il National Book Award per la letteratura per ragazzi per il romanzo Il viaggio di Caden.

recensione

Quanto sono  fortunato a essere,  tra gli esseri senzienti,  cosciente della mia funzione. Servo l’umanità. Sono  il figlio divenuto  genitore. La creazione  che aspira  a  divenire creatore. Mi hanno imposto il  nome di  Thunderhead,  un nome che, per alcuni aspetti,  è appropriato,  perché sono  “il Cloud”  che si è  evoluto  in una  forma  più densa, complessa. Eppure, l’analogia ha i suoi  limiti. Una nube temporalesca minaccia. Una nube temporalesca  incombe. Certo, scateno  saette, ma raramente il  mio fulmine  colpisce. Sì,  ho il  potere di portare il  caos  sulla Terra,  di portare  distruzione  all’umanità se  solo  volessi,  ma  perché  dovrei  volerlo?  Dove  sarebbe  la  giustizia  in questo?  Io  sono,  per definizione,  pura giustizia,  pura lealtà.  Questo mondo  è un fiore che porto nel palmo della mano.  Preferirei autodistruggermi piuttosto che schiacciarlo. 
Il Thunderhead
Bene readers, veniamo a noi! Dopo “Falce” ritroviamo Citra e Rowan in una nuova veste. Non sono più i ragazzi che Maestro Faraday aveva preso con sé, oramai sono cresciuti. E mentre Citra è diventata ufficialmente Madame Anastasia e fa già parlare di sé a causa dei suoi modi innovativi e diversi in cui ha deciso di spigolare, Rowan è diventato Maestro Lucifero, la falce che spigola le falci non meritevoli di questo “lavoro”. 

Anche se in modo completamente opposto, i nostri due protagonisti stanno entrambi cercando un cambiamento e di liberare dalla corruzione la compagnia. Mentre Citra lo fa portando innovazione, avvertendo le vittime un mese prima che verranno spigolate per dargli il tempo di sistemare tutte le loro faccende in sospeso, Rowan lo fa...in modo più diretto, diciamo.

Per dare una visuale più omogenea del mondo, Shusterman ci permette di leggere i pensieri del Thunderhead stesso. Ce lo fa conoscere per un motivo: per vedere come decide quando le regole devono essere seguite alla lettera e quando, raggirandole in qualche modo, riesce quasi a infrangere le sue stesse regole senza però infrangerle davvero.

«Ti prego,  torna a casa,  Rowan.  Ci manchi tanto.» Strano,  non pareva che avessero mai sentito la sua mancanza durante l’apprendistato. In una famiglia numerosa come la sua, probabilmente non avevano nemmeno notato la sua assenza. Una spigolatura però poteva cambiare tutto,  rifletté.  Le persone colpite da un lutto si sentivano molto più vulnerabili e davano più valore agli altri.

Ed è per questo motivo che si aggiunge un personaggio tra quelli principali: Grayson. 
Grazie a lui scopriamo moltissime cose su come la società si è realmente adattata ad un mondo senza morte e senza un reale bisogno dell’essere umano per andare avanti, quasi annullando il ruolo degli uomini nel mondo. 
Conosciamo anche i loschi, gli unici “cattivi” che il Thunderhead ha deciso di far agire, proprio per seguire una delle sue regole e compito: dare agli uomini tutto ciò di cui hanno bisogno.

Insomma readers, i personaggi sono molto cresciuti rispetto al primo romanzo è anche i temi trattati sono cambiati, non allontanandosi poi troppo dal tema principale della serie, cioè cosa succederebbe se la morte fosse sconfitta.

«Chi le dice che voglia andarci?». Cervantes è sorpreso.  «Preferisci trascorrere la tua vita a canticchiare invece di rifugiarti in un posto più sicuro?» «Intonare  i  salmi  è  noioso»  confessa  Greyson,  «ma  mi  sono  abituato  alla  routine.  E le persone sono gentili.» «Sì,  gli sciocchi sanno essere piacevoli.»

La scrittura di Shusterman è fluida e diretta e non annoia mai. Nel romanzo ci sono diversi colpi di scena che ci permettono di apprezzare la storia e, ovviamente, ci fa desiderare di avere già il terzo per poterlo leggere e scoprire finalmente come andrà a finire questa trilogia. 

Se avete già letto Falce correte in libreria ad acquistare Thunderhead, se invece ancora non l’avete fatto...cosa state aspettando? Correte ad acquistarli e a leggerli! Non trovatevi impreparati per quando uscirà il terzo volume, perché credetemi, questo è un romanzo che correte sicuramente avere in libreria!

Prima di andare vi ricordo di passare dalle mie colleghe che, come me, vi parleranno di Thunderheaed oggi e domani!

La mia valutazione

A presto,



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