lunedì 21 settembre 2020

[REVIEW PARTY] Recensione "La saga dei pirati. Il ritorno del pirata", James L. Nelson


Buon pomeriggio Readers e ben tornati nel blog con un nuovo evento! Oggi torno, per l'ultima volta, con "La saga dei pirati" di James L. Nelson. Nello specifico oggi vi parlerò di "Il ritorno del pirata".

Non sono ancora pronta a dire addio a questa serie, però tutte le cose belle finiscono...quindi prima di venire a noi con la recensione, ringrazio ancora una volta la Mondadori per avermi fatto organizzare questo evento e per la copia digitale del romanzo!


Titolo: La saga dei pirati. Il ritorno del pirata
Autore: James L. Nelson
Genere: Fantasy 
Editore: Mondadori
Serie: La saga dei pirati #3
Pagine: 1020
Prezzo ebook: 11,99

Prezzo cartaceo: 22,00

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Virginia, 1701. È questo il luogo ideale per il ricco Thomas Marlowe, desideroso di lasciarsi il passato alle spalle e insediarsi nella buona società locale, composta soprattutto di latifondisti e coltivatori di tabacco. A tal fine acquista, pagando in contanti con cinquemila sterline d’oro e d’argento, la piantagione della vedova Tinling. Ma la vita di terra non fa per lui e il suo non può essere un tranquillo buen retiro: con l’aiuto di un manipolo di fedeli compagni rimette in sesto la Plymouth Prize, un decrepito vascello, e con essa inizia una vittoriosa guerra contro i pirati.

Ma se Marlowe riesce a sconfiggere con facilità i Fratelli della costa è perché li conosce bene. Bene come solo uno di loro potrebbe. Anch’egli, infatti, un tempo era un bucaniere, ma ora ha deciso di dimenticare quel passato. Solo che, a volte, è il passato che non vuole farsi dimenticare.

Incapace di resistere al richiamo del mare e dell’avventura, Marlowe si troverà così nuovamente a solcare gli oceani, ancora una volta trascinato nella lotta per proteggere, con audacia e astuzia, quanto di più prezioso possiede, nella resa dei conti con amici e nemici della vita di un tempo impossibile da ignorare.



L'AUTORE

James L. Nelson (Lewinston, Maine, 1962), laureato in regia cinetelevisiva all’Università della California, ha navigato per il mondo per alcuni anni prima di dedicarsi alla scrittura; ha pubblicato alcune decine di romanzi, tra cui la Trilogia dei pirati edita da Mondadori, e libri di storia sempre dedicati al mare. Tra gli altri, ha vinto il premio della American Library Association ed è apparso in televisione su History Channel e Discovery Channel.

recensione

Ma ormai non ci pensava più. Era una cosa temeraria e immorale. Era pirateria, e lui non era un pirata. Non stava studiando la carta, assolutamente no.
In questo terzo capitolo della saga, l'autore ha riproposto i temi del primo volume. Il passato di Marlowe porterà un po' di problemi e, a causa di ciò, perde tutto il tabacco coltivato in un anno, insieme al tabacco dei vicini che si erano affidati a lui per le vendite. 

Si ritrova così costretto a tornare alla pirateria per cercare di "tappare i buchi". Il romanzo è completamente ambientato in mare, a differenza dei primi due in cui troviamo il mare ma anche la terraferma. Tra i tre libri della saga questo è quello che mi è piaciuto meno, sia per il ritorno di alcuni temi, sia perché i personaggi perdono un po' di spessore, il personaggio per cui mi è dispiaciuto di più è stato quello di Elizabeth, che in questo romanzo sembra perdere tutto ciò che era diventata nel secondo romanzo.
Quando l’inchiostro si fu asciugato, tornarono in coperta con il documento, che venne letto ad alta voce. Poi tutti, tranne Bickerstaff, lo firmarono o tracciarono una croce. In mezza giornata, con quell’unico pezzo di carta, la Elizabeth Galley venne trasformata in una nave pirata. Quella notte Thomas Marlowe dormì sui cuscini a poppa. Elizabeth disse chiaramente che non era il benvenuto nel suo letto.
Anche le scene delle lotte in mare...mi sono sembrate ripetitive e a volte quasi inutili, rovinandomi un po' la lettura. Nota positiva invece è stata invece la parte romantica del romanzo, seppur non molto centrale nella storie, ha fatto sì che arrivassi alla fine del libro con più curiosità, avevo proprio voglia di vedere come sarebbe andata a finire. 

Come nei precedenti volumi comunque la scrittura è stata scorrevole e mai noiosa. Mi dispiace solo che Nelson abbia voluto finire così una serie iniziata benissimo, il finale mi ha un po' delusa, onestamente mi aspettavo di meglio.

Abbassò gli occhi, perplesso, fissando Elizabeth in cerca di una spiegazione. Lei sorrise tra le lacrime, deglutì e gli accarezzò il viso. «Non c’è più, amore mio,» bisbigliò «ma non ne avrai bisogno perché ci sono io qui con te.»
Insomma readers, in generale la saga mi è piaciuta moltissimo, anche se il finale mi ha deluso e non poco. Rispetto i primi due volumi (a cui ho dato un voto nettamente maggiore) a quest'ultima avventura non posso dare più che la sufficienza.

Questo non vuol dire che non mi sento di consigliarvi questo libro. Anzi, se amate i pirati non potete assolutamente perdervi questa chicca, ricordatevi soltanto che il finale potrebbe deludervi!
Prima di andare vi ricordo di passare anche dagli altri blog, che trovate scritti nel banner a inizio post, che vi hanno parlato, come me, di tutta la serie!

La mia valutazione



A presto, 

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