venerdì 1 novembre 2019

[BLOGTOUR] Perdersi e ritrovarsi "Plight. Promessa di matrimonio", K. M. Golland



Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con il blogtour dedicato a "Plight. Promessa di matrimonio" edito da Triskell edizioni, che ringrazio infinitamente per la copia digitale del romanzo!

Iniziamo Novembre alla grande!



Titolo: Plight. Promessa di matrimonio
Autore: K. M. Golland
Genere: Contemporary Romance
Editore: Triskell Edizioni
Serie: //
Pagine: 289
Prezzo ebook: 3,99
Prezzo cartaceo: 11,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/2NrOVqc


Plight [plahyt]
Sostantivo: una situazione difficile, o spiacevole.
Verbo: impegno o promessa solenne. Fidanzamento ufficiale prima del matrimonio.
Mi sono promessa a un uomo. Beh, tecnicamente a un ragazzo. Avevamo otto anni ed eravamo vicini di casa. Mi ha regalato un Cheezel, me lo ha infilato al dito e mi ha chiesto di sposarlo.
Quel Cheezel me lo sono mangiato.
Ho anche risposto di sì, ma che avremmo dovuto aspettare finché non avessimo avuto trent’anni.
La scorsa settimana ne ho compiuti trenta e adesso lui vuole riscuotere quella promessa.
A parte gli scherzi, Elliot Parker è matto se pensa che, di punto in bianco, con un messaggio privato su Facebook, possa stipulare il diritto vincolante di un accordo contrattuale verbale, che suggellerà il nostro fidanzamento del cazzo, di ventidue anni fa.
Matto.
Però, chissà se è davvero come nella foto del profilo?



L'AUTORE

Nata e cresciuta a Melbourne, in Australia, K.M. Golland ha studiato legge e ha lavorato come notaio prima di mettere da parte la carriera per crescere i propri figli. Ha poi barattato la propria attività legale con l’amore per la scrittura, trovando il lavoro dei suoi sogni.


perdersi e ritrovarsi

In questa ultima tappa del blogtour, prima della recensione finale su tutti i blog, ho il compito di parlarvi del perdersi e del ritrovarsi.

Non è una tappa molto semplice, avendo vissuto sempre e solo in un'epoca in cui per perdere una persona vuol dire che vuoi perderla davvero, non so bene come spiegarvi il perché prima, perdere qualcuno, era molto più facile di quanto pensiamo.

Infatti una volta, senza internet, Facebook e tutti questi social che ci uniscono, perdere una persona cara era troppo facile.


Al giorno d'oggi invece se perdi una persona è perché davvero vuoi perderla. Perché al mondo d'oggi con un messaggio, una chiamata, una video chiamata, la distanza si accorcia notevolmente.


Ventidue anni fa, mi sono promessa a un ragazzino. Avevamo otto anni, ed eravamo vicini di casa. Mi regalò un Cheezel, me lo infilò al dito e mi chiese di sposarlo.
Mi mangiai quel Cheezel.
Gli avevo anche risposto di sì, ma che avremmo dovuto aspettare finché non avessi avuto trent’anni. A quel tempo per me i trenta erano molto vicini ai cinquanta, che erano molto prossimi ai cento: non avevo intenzione di sposarmi a cent’anni. A ogni modo, ho compiuto trent’anni la scorsa settimana, e adesso quel ragazzino, quello che mi ha fatto la proposta con il Cheezel, vuole riscuotere la promessa.
A parte gli scherzi, Elliot Parker è matto se pensa che quel messaggio privato su Facebook, che parla della natura vincolante dell’accordo verbale che avevamo stipulato, suggellerà il nostro patto del cazzo, di ventidue anni fa. Matto.
Però, chissà se è davvero come nella foto del profilo.


Ed è questo quello che succede ai nostri protagonisti Daniele e Elliot. Quando Elliot è costretto a trasferirsi i due si allontanano, finché però Elliot non ritrova la sua amica e cotta d'infanzia su Facebook e si riavvicinano.

Certo, intorno a loro ne stanno succedendo delle belle, però grazie a questo social loro due si sono rimessi in contatto, si sono conosciuti daccapo e hanno legato come e più di prima.

Insomma, non posso parlarvi oltre di questa storia, perché altrimenti vi farei spoiler del libro e della recensione, di cui vi ricordo troverete domani su tutti i blog che hanno partecipato all'evento!

Prima di andare vi lascio il calendario con le tappe già pubblicate del blogtour, così che possiate conoscere in modo più approfondito il romanzo.

Non perdetevelo,




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