Autore: L. Cassie
Titolo: Tutto quello che vorrei
Editore: Self-Pubblishing
Prezzo: 15,60 (cartaceo), 0,99 (digitale) Gratis con Kindle Unlimited
Trama: Lauren ha rischiato di morire e ora programma ogni istante della sua vita. Da tempo ha rinunciato all'eccitazione dell'ignoto, preferendo la tranquillità di avere tutto sotto controllo ed è solo quando getta i suoi pensieri su un blog online che si sofferma ad assaporare davvero le sue giornate.
Ma per Matt, giovane cantante londinese, quei pochi attimi non bastano. Non possono essere sufficienti per godersi la propria esistenza. Ed ecco che inizia la sua nuova sfida personale: vuole che quella ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi smetta di fare programmi e cominci ad assaporare le cose belle della vita.
Le strade di questi due ragazzi, contro ogni previsione, s'intrecciano, stravolgendo l'uno il destino dell'altra e mentre Matt si addentra nel passato di lei, in realtà non fa altro che rivivere il proprio.
Lauren ha paura, si sente fragile e non capisce: perché Matt crede così tanto nella sua forza? Perché si ostina a piombare nelle sue giornate quando meno se l'aspetta? Perché sta sconvolgendo ogni suo piano, rendendo tutto così difficile ma allo stesso tempo... fantastico?
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"Da quando conosco te ho imparato a sorridere, ad amare le cose belle della vita."
Salve a tutti e ben trovati in questa nuova recensione!
Oggi sono qui a parlarvi i un libro poco conosciuto, che ho avuto il piacere di ricevere dalla stessa autrice che ringrazio ancora!
Il libro si apre con un colpo di scena, l'incidente della protagonista, Lauren, che una volta sveglia in ospedale decide di non sprecare mai più neanche un minuto della sua vita.
L'incidente ormai le ha lasciato delle cicatrici nel suo cuore e invece di vivere come aveva promesso, inizia a programmare tutta la sua vita, legandosi indissolubilmente alla sua amica agenda.
Tutto questo però cambia quando Lauren incontra Matt, cantante della sua band preferita.
Matt l'aiuta a vivere la vita, a sorridere e gioire anche della piccole cose, ad accettare le sue ossessioni e le sue paura e l'accetta così com'è.
Però anche Matt ha sofferto nella sua vita, ed è proprio questo che li unisce...
Il protagonista maschile l'ho adorato profondamente, sono stata molto contenta di non leggere di nuovo un libro dove l'uomo è non solo bello, ma anche dannato e stronzo!
In Lauren invece mi sono immedesimata molto perché anche io sono un po' manica del controllo, si...un po'. HO DETTO UN PO'!
Mi è piaciuto il modo di scrivere dell'autrice, così semplice e fluido, non ti fa pesare le sofferenze dei protagonisti anche se te lo fa comprendere.
Ed ora, ho una piccola sorpresa per voi!
Ho avuto modo di poter fare cinque domande a Laura ed è stata così gentile da rispondere!
Per la prima volta nel blog avrete una piccola intervista all'autrice :) ecco a voi:
1) Chi
ti ha spinto verso il mondo della letteratura?
Bella domanda, non saprei dirvi.
Forse è il mondo della letteratura che mi ha catturato all’improvviso. E’ un
po’ come se mi avesse rapito. Mi piace pensarla così.
2) Cosa
ti ha invogliato a scrivere?
La voglia di mettere su carta i
pensieri che mi affollavano la menta. La voglia di dare voce a quelle emozioni
e sensazioni che tenevo per me, senza riuscire a dare loro una voce. La voglia
di esprimermi nell’unico modo in cui sia mai riuscita a farlo, ovvero tramite
un pezzo di carta.
3) Quando
hai avuto l’ispirazione per il romanzo?
Per il mio primissimo romanzo non
c’è stata una vera e propria ispirazione. Semplicemente le parole arrivavano
nel momento esatto in cui mi sedevo al computer. Mentre per tutti gli altri mi
è bastato rimuginare su qualche storia che mi arrivava all’orecchio o su
esperienze vissute sulla mia pelle. Sono tra quelle persone che riceve
ispirazione da ciò che le circonda. A volte basta un semplice racconto sentito
per caso a far scattare qualcosa nella mia mente.
4) Dove
ti trovavi quando ti è venuta l’ispirazione la prima volta?
Come spiegavo poco fa, non c’è un
luogo preciso.
5) Perché
hai deciso di diventare scrittrice?
Per vocazione. Mi è sempre piaciuto scrivere, ma per insicurezza non mi
buttavo mai nella pubblicazione, poi a ottobre di due anni fa ho perso il
lavoro e mi sono detta che non avevo nulla da perdere, così mi sono buttata… e
ne sono felicissima!
A presto, Bea! :)
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