lunedì 21 novembre 2016

Recensione "The program" Suzanne Young

Titolo: The Program (The program #1)

Autore: Suzanne Young

Prezzo: 14.90 (cartaceo), 7,90 (digitale)

Editore: Deagostini

Pagine: 400










Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita.
In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l'epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi... Perchè è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti.
Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sè tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L'unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. E' stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.


Salve a tutte ragazze sono Mrs. Malfoy e oggi vi propongo un interessante recensione.

La società in cui i protagonisti vivono innanzitutto é tremenda e surreale o almeno lo spero,la sola idea di non poter essere mai triste mi distruggerebbe soprattutto visto che sono molto emotiva e be li non sarei proprio durata un giorno.
 Però un lato positivo c'è questo libro ci insegna quanto i ricordi sono fondamentali per noi.
E quanto è importante lottare per essi

Perché senza i ricordi non sei nessuno.



All’inizio temo di avergli perso le chiavi di casa o qualcosa di importante, ma poi vedo un oggetto a qualche metro da me. Quando lo riconosco mi viene la pelle d’oca. Mi inginocchio e avanzo carponi per raggiungerlo. Lascio cadere i pantaloni di James e raccolgo l’oggetto che stavo per perdere.
È un anello. Un anello di plastica rosa, simile a quello che ho trovato nel materasso. James deve avermi regalato l’altro, e doveva significare qualcosa per me, dal momento che l’ho conservato. Per un attimo percepisco l’accenno di un ricordo, solo un lampo: io che infilo l’anello nel materasso. Ma non riesco a restare aggrappata al ricordo, l’immagine si dilegua. Inizio a piangere. Mi stringo l’anello al petto e mi piego in due, posando la guancia sull’erba.
Non sono completa. Mi manca un grosso pezzo del cuore, ricordi di cose che devo aver detto e fatto, cose che non posso riavere indietro. Le voglio, le voglio tutte. Voglio essere di nuovo me stessa.


La scrittrice con questa storia mi ha aiutato a crescere e vedere le cose belle e brutte da un altra prospettiva perché dopotutto anche i ricordi peggiori vanno conservati perché ci hanno reso quello che siamo.





Mi ha rattristato molto il fatto che i due protagonisti hanno dovuto tenere nascosta la sofferenza per non essere segnalati.
Dopotutto più ti tieni dentro qualcosa più prima o poi esploderai e quella terribile società non sembra capirlo il che aggrava la situazione della vita odierna dei ragazzi in quella città.
Mi ha rattristato molto quando i due protagonisti James e Sloane si sono dovuti separare .
Ho sperato tanto in loro.
La storia in se è molto triste,davvero penso di non aver mai pianto così tanto per un libro distopico.
Mi ricordo che quando lessi quel libro mi fiondai subito a prendere il seguito che ovviamente non ho ancora letto.
Ma penso che provvederò al più presto per leggerlo e portare una recensione anche del seguito di questo struggente racconto.

Lo consiglierei? Si sicuramente.
Molto toccane e carino alla mano di tutti.

Bene ragazzi con questo ho finito spero che la recensione vi sia un minimo piaciuta nonostante io non sia ancora molto capace nel farlo.

La mia valutazione



Un bacio, Mrs Malfoy.

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