mercoledì 25 marzo 2020

Recensione "Tutta colpa mia", Juno Dawson












Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con una nuova recensione! 
Oggi vi parlerò di “Tutta colpa mia” di Juno Dawson, libro edito della Newton Compton Editori che ringrazio per la copia omaggio del romanzo!

Titolo: Tutta colpa mia 
Autore: Juno Dawson
Genere: Young Adult 
Editore: Newton Compton Editore
Serie: //
Pagine: 352 
Prezzo ebook: 4,99 
Prezzo cartaceo: 10,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/2xbXPUb

La droga più potente di tutte è l’amore

Quando si sveglia sul sedile posteriore di un’auto di lusso, Lexi non capisce cosa le sia successo. Mentre tenta di articolare qualche parola, riconosce la voce di suo fratello Nik. Le sta dicendo che va tutto bene, che presto starà meglio. Ed ecco che i primi ricordi della notte precedente cominciano ad affiorare. Il suo vestito da diecimila sterline, le luci, la festa, lo sballo… La sensazione di milioni di glitter iniettati nelle vene. E poi il buio. Quando la macchina si ferma, non ha bisogno di guardare fuori per capire dove l’ha portata Nik. Lexi pensava di aver toccato il fondo con la droga, ma si sbagliava. Il fondo è il Centro Clarity, una lussuosa clinica di riabilitazione. La terapia è durissima, medici e infermieri sono premurosi ma inflessibili: l’unica speranza di uscire dal tunnel è stringere amicizia con gli altri pazienti. E forse anche qualcosa di più… Perché non c’è danno che non si possa riparare e la droga più potente di tutte è l’amore.

L'AUTORE

Juno Dawson
precedentemente conosciuta come James Dawson, è cresciuta nel West Yorkshire scrivendo delle storie immaginarie sul personaggio di Doctor Who. Si è dedicata al giornalismo, con rubriche settimanali in diverse riviste inglesi. Ha pubblicato dieci romanzi young adult, ottenendo un grandissimo successo di pubblico e critica. Tutta colpa mia è stato tradotto in 8 Paesi e sarà presto una serie TV.
recensione
“Una volta pensavo di essere una stella intorno alla quale ruotassero tutti questi satelliti, ma ora non più. Siamo tutte stelle, in collisione.” 

Lexy è la tipica ragazza che si può definire ricca e viziata. Figlia del proprietario di una catena alberghiera, trascorre i suoi giorni tra feste, alcool e droga, in compagnia di amici e del suo ragazzo che condividono il suo stile di vita.
 Preoccuparsi e responsabilizzarsi non sono sue prerogative, almeno non finchè dopo una notte particolarmente eccessiva, si ritrova al centro di disintossicazione “Clary”, accompagnata dal fratello Nick, stufo dell’autodistruggersi della sorella.

Lexy da subito si mostra un personaggio non facile, convinta di non essere realmente dipendente dalla droga. Ma la sua è una realtà illusoria e, anche se lentamente, inizierà a capirlo, con l’aiuto dei medici ma soprattutto degli altri ragazzi che sono li con lei.

 Inizierà a capire che dietro la sua dipendenza ci sono delle motivazioni che non ha mai voluto approfondire, sempre occupata ad aspettare la prossima dose.
Attraverso gli step previsti dal centro farà un viaggio alla scoperta di se stessa e dei sentimenti che può finalmente dire essere veri, soprattutto nei confronti di Brady, anche lui residente del centro, tutt’altro che perfetto ma che combacia alla perfezione con lei.

“Mi guardo intorno nella stanza e nessuno di noi è facile, nessuno di noi è…pulito. Tutte le nostre stranezza interiori si sovrappongono come placche tettoniche e non ci resta che aspettare che si scontrino, preparandoci al terremoto”.
Il romanzo mi è  piaciuto molto. Ha affrontato nella giusta misura dei temi molto attuali e, purtroppo, diffusi tra i ragazzi. Ha descritto in modo crudo ma realistico la portata di molte dipendenze, le conseguenze, il difficile percorso per tornare indietro e conoscere se stessi, volersi bene al punto tale da non cedere a momenti di felicità effimera. Ha anche ribadito che l’amore vero supera ogni difficoltà e non deve essere tossico, ma genuino.

La mia valutazione

A presto,

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