martedì 22 settembre 2020

Recensione "Sesso, Hawaii e cliché", Barbara Parodi


Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con una nuova recensione targata O.D.E. Edizioni, oggi ho il piacere di parlarvi di "Sesso, Hawaii e cliché" di Barbara Parodi!

Ringrazio la casa editrice per avermi permesso di leggere il romanzo e per la copia digitale del libro.


Titolo: Sesso, Hawaii e cliché
Autore: Barbara Parodi 
Genere: Chick-lit 
Editore: O. D. E Edizioni 
Serie: Autoconclusivo 
Pagine: //
Prezzo ebook: 2,99
Prezzo cartaceo: 12,99
Link d'acquisto: https://amzn.to/3faxgiB


Se esistesse un incipit adatto a questa storia, parafrasandone uno famoso, sarebbe il seguente:
È una verità universalmente accettata che se nella casella della posta trovi una busta quadrata in carta spessa e di colore avorio qualcuno che ti conosce ti vuole male.

Tutto ha avuto inizio con quella dannata lettera, ma diamine! Se tornassi indietro l'aprirei ancora cento volte.


L'AUTORE

Barbara Parodi nasce a Milano nel 1983. Conseguita la laurea in Filosofia inizia a insegnare presso un istituto privato. Nel 2016 esordisce in self con il romanzo horror Segui le mosche che verrà ripubblicato nel 2019 con la casa editrice Dark Zone.
Nel Febbraio del 2020 assieme alla amica e collega Anna Russo decide di aprire la O.D.E. Edizioni: una piccola e dinamica casa editrice con tanto entusiasmo.
Proprio sotto il marchio O.D.E. pubblica la divertente commedia romantica Sesso, Hawaii e cliché.


recensione

Mina è una ragazza un po' sopra le righe, con una personalità forte e un lavoro...non da tutti, diciamo così! La storia inizia proprio da ciò che le trama descrive: l'invito a un matrimonio, per la precisione di Sara, la sua migliore amica e Matteo, che si svolgerà alle Hawaii.

E lì che ha inizio tutto, come una storia interrotta che aveva bisogno di rintrecciare i suoi fili. Mina si dovrà scontrare con una serie di personaggi secondari - tra i quali la famiglia di Sara - che faranno di tutto per metterla in imbarazzo, ricordandole che per loro sarà sempre una persona della quale vergognarsi e non una semplice ragazza come le altre.

Tra una peripezia e l'altra s'innesca la storia principale che vede protagonisti Mina e Matteo, proprio il quasi marito di Sara. Lui, a differenza d'altri, non l'ha mai fatta sentire diversa e l'ha trattata sempre con rispetto e garbo, per non contare la cotta che hanno sempre provato l'una per l'altra. Un fuoco che non si è mai spento e che rischia di travolgere tutto.

Credo che non esista un momento fra due persone in cui ci si senta più fragili come la mattina dopo il primo incontro. Perchè se da un lato speri che sia stato speciale, dall'altro sei pronta a incassare la delusione, a indossare la maschera del va tutto bene e a nasconderti dietro un ehi, non è stato nulla di importante.

Devo dire la verità: ho apprezzato moltissimo questo libro per l'originalità. Ho riso e pianto con Mina, ma qualcosina mi ha fatto storcere il naso.

Tipo la facilità con cui si è sviluppato il rapporto tra i protagonisti senza pensare ai sentimenti di qualcun altro (lasciando a parte che poi Amen, hanno fatto bene! ma dovete leggere per capire), e la leggerezza con cui parla del suo lavoro la protagonista. Mi sarei aspettata un po' di "profondità" rispetto alla questione, visto che è un tema ricorrente nel romanzo.

A parte questo, è un romanzo che fila liscio, si legge tranquillamente quando vuoi qualcosa di leggero e di inaspettato. Insomma, ve lo consiglio!

La mia valutazione

A presto, 

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