giovedì 10 settembre 2020

[REVIEW PARTY] Recensione "A un millimetro di cuore", Massimo Bisotti

review party



Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo evento. 

Oggi ho il piacere di parlarvi del nuovo romanzo di Massimo Bisotti "A un millimetro di cuore" edito da Mondadori. 
Curiosi di scoprire cosa ne penso?? Allora senza ulteriori indugi vi lascio alla recensione!

Ringrazio come sempre la casa editrice per la copia digitale del romanzo! 


Titolo: A un millimetro di cuore
Autore: Massimo Bisotti
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 216
Prezzo ebook: 8,99
Prezzo cartaceo: € 17,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/2ETZ0vE


Si può aver paura della solitudine e al tempo stesso aver paura di essere amati? Se lo sta chiedendo Meg, sola in una casa ormai vuota. Demian, lo scrittore e l’uomo con cui ha vissuto gli ultimi due anni se n’è andato senza darle nessuna spiegazione: solo i suoi scritti a parlare per lui. Da tempo la loro storia aveva iniziato a logorarsi, fra abitudine, noia e disillusione, eppure Meg non era preparata a un distacco. Per una vita era stata lei ad andarsene, incapace di cedere del tutto ai sentimenti e convinta che ognuno dovesse farcela da solo, e ora si trovava a fare i conti con l’abbandono.

Meg aveva conosciuto Demian mentre lui era in coma, in seguito a un drammatico incidente.

Al risveglio, lui era riuscito a liberarla da un sentimento che era diventato un chiodo fisso, quello per George Cabot, un uomo immaginario che aveva conosciuto solo in sogno. Si era fissata con l’idea di poterlo incontrare nella sua realtà, innamorata dell’amore perfetto e utopistico, ma si era poi disillusa. George Cabot altro non era che il personaggio di un libro di Demian.

Con pazienza e cura, Demian l’aveva strappata a quell’illusione e le aveva regalato una storia vera, concreta, tacendole tuttavia molti dettagli del suo passato.

Ora che è sparito Meg è frastornata e non sa cosa fare. È il momento di pensare a se stessa o di alimentare la speranza che Demian ritorni? E se per una serie di strane coincidenze si accorgesse della reale esistenza di George Cabot? Cosa cambierebbe nel suo instabile cuore?

Con A un millimetro di cuore Massimo Bisotti ci fa un grande regalo. Tornano infatti i protagonisti de La luna blu – il romanzo che lo ha fatto conoscere e amare al pubblico – con una storia d’amore che sussurra al cuore di ognuno di noi.


L'AUTORE

Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere, suona il pianoforte ed è appassionato di psicologia. Dice di sé di avere iniziato a scrivere perché le sue parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici. Nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo di esordio La luna blu (prima edizione Psiconline, seconda edizione 2013 Ultranovel), che è stato uno dei casi editoriali dell’anno. Il successo è stato confermato e accresciuto dal romanzo seguente, Il quadro mai dipinto (Mondadori). Nel 2015, ancora per Mondadori, ha ripubblicato i Foto/grammi dell’anima, una raccolta illustrata di favole, scritte a poco più di vent’anni, quindi Un anno per un giorno (2016). Nel 2019 ha pubblicato Karma City.

Contatti Autore
    Facebook: www.facebook.com/maicontrocuore/
    Instagram: www.instagram.com/massimo_bisotti/

recensione

Massimo Bisotti è tornato col botto. Ammetto di aver aspettato molto questo libro e le mie aspettative non sono state deluse. Per me che da sempre lo leggo, è stata una conferma di quanto sia bravo.
A un millimetro di cuore riprende la storia di Meg e Demian - i protagonisti de "La luna blu" - da dove si era interrotta.

 Affronta qui vari temi, alcuni già noti e altri nuovi. Ho trovato, infatti, l'introspezione dei protagonisti, che è un tratto che caratterizza i suoi lavori; l'amore, che mai è scontato e, infine, il tema nuovo di cui parlavo, ossia come si vive l'interruzione di una storia d'amore: i pensieri, le domande e finalmente le risposte che possono aggiustare le cose.

Meg l'ho amata molto più che nel libro precedente. E' intenso il viaggio che compie dentro di sè per comprendersi e comprendere. Mi ci sono rivista in tanti momenti, soffrendo e gioiendo con lei come se fossi io. Non so spiegarlo con le parole, dovete veramente leggerlo, perchè in alcuni momenti manca il fiato, tanto che è spettacolare. S'intrecciano nelle sue emozioni passato, presente e futuro, influenzandola in modo decisivo.

Lei stessa si definiva una donna poco gestibile e in questo modo aveva l'alibi per chiudersi all'interno della sua armatura. Aveva passato la sua vita a difendersi dall'amore, quasi fosse un amico invisibile da tenere fuori dalla trincea. Aveva accarezzato per anni il deserto dei Tartari. E adesso? Cosa se ne sarebbe fatta di tutta quella sabbia interiore?

Anche Demian ha dovuto affrontare ancora i suoi demoni e ha dovuto agire per superare i suoi e anche, a suo modo, per aiutare Meg a capire che non sempre chiudersi in sè stessi e rifiutare l'amore va bene.
I due protagonisti dovranno affrontare molti ostacoli prima di ritrovare la "via" e sarà - lo ripeto e non mi stanco - un viaggio alla scoperta di sè stessi e del valore dell'altra persona.

La separazione ha anche la sua funzione purificatrice e fa parte dell'amore. Non è soltanto un effetto collaterale ma una parte indispensabile dell'insieme. A volte per riscoprire l'amore è necessario una certa dose di distanza, è necessario guardare una persona dal di fuori e vederla esistere anche senza di noi.

Che dire, quest'ultimo romanzo per me è stato un capolavoro, che conferma ancora di più quanto la sua penna sia magica, non fatta di scritti banali, ma di pensieri e viaggi interiori che potrebbero riguardare tutti noi.

La mia valutazione



A presto,

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