martedì 24 settembre 2019

Segnalazione "Laura nella stanza", Roberta de Tomi


Buon pomeriggio Readers e ben tornati nel blog con una nuova segnalazione! 
Oggi vi mostriamo un libro particolare, è un racconto lungo che ha due versioni: con o senza finale. Io sono molto curiosa per questa novità e devo dire che apprezzo tantissimo l'idea che hanno avuto, sono state creative ed è una cosa simpaticissima.

Voi potete leggere quello che ha pensato l'autrice ma al tempo stesso avete la possibilità di finire il racconto come più vi piace.


Titolo: Laura nella stanza
 
Autore: Roberta De Tomi

Serie: Bad Girls (Vol. 1)

Editore: Independently published

Prezzo eBook: 2,99

Cartaceo con e senza finale: 8,32

Informazioni: lapennasognante@gmail.com

Cartacei disponibili dal 16 settembre 2019 
Link d'acquisto: https://amzn.to/2Np66ez









Diego, un passato da Don Giovanni a “cinque stelle” coronato da una vicenda a rischio revenge porn, vede vacillare la sua convivenza con Giulia quando inizia a ricevere dei messaggi anonimi deliranti e ricorrenti. I sospetti ricadono su Laura, definita la “matta” o la “sciroppata” in quanto strana e da sempre innamorata in maniera patologica di Diego. La giovane nega le accuse e, quando interviene Lucrezia, ex fidanzata di Diego, si convince a prendere parte a un piano per smascherare la vera responsabile della trama ordita contro di lei.
Sarà Giulia, da sempre considerata la donna perfetta, ma stranamente legata anche lei a Lucrezia? O Laura è davvero la matta del villaggio, incapace di redenzione?







Dopo il caffè, dentro la stanza e tutto il mondo fuori, come nella canzone di Vasco Rossi, Laura ascoltava le sensazioni che aveva in testa. Sfiorarono il cuore, irruppero nello stomaco, nel fegato, si parcellizzarono in basso, come gocce che, cadendo lentamente ma inesorabilmente, si risolvevano in una tortura senza fine. Come diceva Lucrezia, uno stillicidio. Tutto quello che non poteva dire, si accumulava come polvere sui mobili. La sua cantina era sempre più chiusa e la polvere un cumulo ormai troppo pesante.  
Scagliò la tazzina vuota contro il battiscopa. 
«Maledizione!»
Il gorgheggio del Huawei, posato su una pila di riviste ingiallite, attirò la sua attenzione. Si mosse, evitando per caso i frammenti di vetro sparsi sul pavimento: li sfiorarono, lievi, come quelli di una danzatrice, fino alla meta. Tremava tutta; anche le mani che afferrarono l’oggetto.
Lesse il messaggio, buttando fuori le tensioni. 
Tesoro, sono qui.
Il tremito ai nervi si placò, sostituito da un sorriso.
Lei era tornata.
Continuò a leggere il messaggio.
Mi raccomando, vestiti come un anno fa.  
Sistemò il reggiseno e le mutandine con cui era vestita in quel momento.
Lei nella stanza. L’ex reginetta della scuola, a Milano. Per lei, si sarebbe fatta bella come non faceva da tanto tempo.
Dall’armadio prese il completo riposto in una busta di plastica, sotto una pila di maglioni XL. Lo estrasse dall’involucro e lo spiegò scrupolosamente. Infilò la blusa con le maniche a sbuffo e il cravattino blu-navy, in tinta con il bordo del colletto e la gonna corta plissettata.
Il look della notte senza luna. Così avevano chiamato quelle ore di trasgressioni.
Avvertì le mani dell’ex reginetta muoversi in sincrono con le labbra di lui.
Diego.





Allora, cosa ne pensate di questa idea?

A presto,



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