martedì 17 settembre 2019

[REVIEW PARTY] Recensione “Nevernight - Alba oscura”, Jay Kristoff


Come ‘bisso e sangue vi parlo del finale di Nevernight ora?
Buongiorno a tutti readers e ben tornati all’ultimo appuntamento con Nevernight, in particolare oggi parleremo dell’ultimo romanzo “Albe Oscura” o Darkdawn!




Titolo: Nevernight - Alba oscura

Titolo originale: Darkdawn

Autore: Jay Kristoff

Serie: Nevernight #3

Genere: Fantasy

Editore: Mondadori

Prezzo eBook: 9,99

Prezzo cartaceo: 20,00

Link d'acquisto: https://amzn.to/32NJDLW



Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. 
Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. 
La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.

Serie Nevernight



3) Nevernight - Alba oscura
 
 
 
“Parte del possedere è la paura della perdita. Parte del creare è la paura che si rompa. Parte del cominciare è la paura della fine. La paura non è mai una scelta. Mai una scelta. Ma lasciarti dominare da essa lo è.”






Non voglio fare spoiler, però ricordate che se non avete letto i primi due probabilmente tutto sarà uno spoiler...

Dopo Goodsgrave (Nevernight - I grandi giochi) siamo rimasti tutti in sospeso, ammaliati e stupiti da ciò che la mente di Kristoff ha partorito. Con Darkdawn ci ritroviamo proprio lì dove eravamo rimasti.

Mia è una fuggitiva dopo aver ucciso una delle persone più importanti di Godsgrave, dall’Abisso ritorna un personaggio importantissimo e amatissimo, almeno da me - ovviamente :P - e molte verità vengono a galla, quella della sua famiglia ma non solo.

Finalmente la vena Fantasy, che aleggia nell’aria dal primo volume, diventa quasi predominante in questo libro. Scopriamo infatti, finalmente, cosa siano i tenebris, domanda che ci siamo posti fin dal nostro primo incontro con Mia Corvere.

Si scopre anche chi è il narratore del libro, non da poco dato che praticamente tutti abbiamo iniziato ad amarlo pur non sapendo chi fosse.

Mia però, in questo libro, non è solo un’assassina, una schiava e una gladiatii, è anche una prescelta in un gioco più grande di lei.

La paura era un veleno. Una prigione. La damigella d’onore del rimpianto, il macellaio dell’ambizione, la tetra eternità fra avanti e indietro. La paura era Non posso La paura era Non voglio. Ma non era mai una scelta. Non avere mai paura era non sperare mai. Non vivere. Non amare. Non temere il buio era non sorridere mai quando l’alba baciava il tuo volto”


Non volendo parlarvi troppo della trama, che cosa dire del libro per farvi capire che cosa si prova a finire la trilogia di Nevernight?

Beh, per prima cosa sappiate che non sarete mai pronti. Mai. Perché Mia Corvere e Jay Kristoff vi lasceranno dentro qualcosa che nessun altro può colmare né portarvi via.

Insieme a loro passerete del tempo prezioso e dopo poco più di un mese in cui mi hanno fatto compagnia non so proprio come dirgli addio.

Il libro è pieno di azione, di suspense, alcune scene sono quasi romantiche - giusto quel pizzico d’amore che è il mio preferito, che si fa vedere poco ma sai che c’è. Quando lo inizi, un po’ preoccupata dato l’hype che abbiamo fatto girare intorno a Nevernight, inizi pian piano a capirne il motivo.



Se non credevo che Goodsgrave potesse migliorare così tanto Nevernight, allo stesso modo mi sono stupita di come Darkdawn sia stato anche migliore dei precedenti.
  
“La tenebra era viva attorno a lei. Dentro di lei. Pallida e bellissima, procedette. Indossava la notte, gentili amici. E tutta la notta la accompagnava.”


Il finale poi è stato perfetto, dopo una serie così non potevo che sperare in un finale simile. Kristoff non delude mai e anche qui ha fatto il suo lavoro in modo eccellente, senza strafare. Eppure ti sorprende anche qui, pur sapendo come finirà praticamente dal primo volume, dato come ha imposto la storia il misterioso narratore!

Beh che dire gentili amici, io non so più come dirvelo che questa serie merita di essere letta, di essere amata e messa su un piedistallo. Io non vedo l’ora che arrivino i miei cartacei per ammirarli e condividerli con voi - in continuazione - su Instagram. Eh si, non ho ancora finito di parlare di Nevernight!



La mia valutazione 



A presto,


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