martedì 5 novembre 2019

[BLOGTOUR] Ultima tappa, Intervista - "Il mio demone custode", Giulia Nasole


Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con l'ultima tappa del blogtour dedicato a "Il mio demone custode" di Giulia Nasole uscito lo scorso 31 Ottobre!

Ringrazio la casa editrice per la copia del romanzo.

Titolo: Il mio demone custode
Autore: Giulia Nasole
Genere: Romance
Editore: Cignonero
Serie: Il mio demone #1
Pagine: 456
Prezzo ebook: 4,99
Prezzo cartaceo: 14,90
Link d'acquisto: https://amzn.to/2MuVCbY


Katy Miller ha diciassette anni e neanche un segreto. La sua vita scorre tranquilla: una carriera scolastica senza nessuno scossone, nessuna bugia da raccontare ai genitori, nessun colpo di testa. Almeno fino a quando, per restituire un favore alla sua migliore amica Rylee, Katy si mette nei guai, e quella che doveva essere una serata solo un po’ fuori dalle righe, si trasforma in un incubo. Nella palestra dove Rylee l’ha portata, non si organizzano dei semplici match sportivi, ma vere e proprie lotte all’ultimo sangue tra combattenti che non hanno nulla da perdere. E alla fine degli incontri è proprio uno di loro a mettere gli occhi – e le mani - addosso alle due ragazze. Katy e Rylee sembrano non avere alcuna speranza di scappare, ma all’improvviso, un altro lottatore interviene in loro aiuto: si fa chiamare Lucifer, è il campione imbattuto di ogni incontro. Combatte indossando una maschera da demone ed è giovane, violento e spietato. Nessuno sa davvero chi sia. Nessuno conosce il suo vero nome.
Katy è convinta che non rivedrà mai più il ragazzo misterioso che, dopo averla salvata, è scomparso senza lasciare traccia. Finché una mattina, a scuola, nel banco accanto al suo, compare un nuovo studente. È arrogante e sfrontato, e durante le lezioni si comporta come una tigre in gabbia. Si chiama Caleb Hale. Ha lo stesso identico sguardo che Katy ha visto di sfuggita sotto la maschera di Lucifer.
Adesso anche Katy ha finalmente un segreto.
Solo che non sa fino a che punto può essere pericoloso.



Intervista

Intanto benvenuta sul nostro blog, siamo davvero onorate di averti qui come ospite!
Ma partiamo subito con le domande!

1) A cosa ti sei ispirata per scrivere questa storia?

La mia fonte di ispirazione è sempre stata il mare. Non solo nella scrittura, ma in tutti i miei 18 anni di vita. Non saprei spiegare come e perché, di punto in bianco, avessi una storia da raccontare. So solo che, ascoltando della musica in spiaggia, guardando il cielo e leggendo tonnellate di libri, Caleb e Katy avevano preso forma nella mia testa, senza che me ne accorgessi. A quel punto dovevo solo dar loro voce. Sembrava giusto così. E lo è stato davvero.

2) Cosa ti ha spinto a pubblicare il romanzo?

All’inizio non volevo farlo. Quando la bozza era completa sul mio computer, mia sorella era l’unica ad averla letta. Sebbene volessi con tutta me stessa che la mia storia potesse raggiungere più persone, la paura di non piacere sembrava più forte. Ma si sa come funziona, quando un sogno è grande abbastanza da tenerti sveglia la notte, quando fa così tanto rumore da non lasciarti pensare ad altro, la paura si sfuma. E se hai una sorella e una migliore amica che quasi ti costringono a pubblicarla su Wattpad e a darti una possibilità, allora il gioco è fatto.

3) Cosa hai provato quando il tuo romanzo è stato notato su wattpad ed è stato pubblicato da una casa editrice?

Nonostante avessi finalmente deciso di pubblicare la mia storia su Wattpad, continuavo a temere che nessuno l’avrebbe mai letta. ‘Andiamo’ pensavo ‘chi mai leggerà “Il mio demone custode”? Ci sono così tante belle storie, tante brave autrici e bravi autori, perché mai dovrebbero accorgersi di me? ’Ed è stato proprio per questi pensieri, per questa convinzione soffocante, che quando cominciavo a vedere il numero di visualizzazioni crescere, non ci credevo. Mille, cinquemila, ventimila, centomila… 780K. Non è stato facile realizzare che Imdc piacesse davvero, che le persone aspettassero i miei capitoli, che ciò che scrivevo fosse in grado di aiutare i miei lettori. È stato come avere un assaggio del sapore dei sogni. Vi lascio solo immaginare cosa sia successo nella mia testa dopo aver ricevuto la proposta di pubblicazione da una casa editrice vera e propria, a cui era piaciuta la mia storia e che l’avrebbe resa un libro se avessi voluto. È passato un anno e ancora mi sembra di sognare. Ma forse è meglio così, vivere le cose come fossero sogni e non perdersi nemmeno un istante.

4)  Quando scrivi segui una scaletta oppure scrivi di getto?

Sono abituata ad appuntarmi le idee su un quaderno. È un modo per mantenere in ordine la mia testa. Penso sempre e troppo, un continuo vorticare di volti, parole, scene, battute. Non riuscirei a scrivere nemmeno una pagina se non avessi con me il mio quaderno. Quello che uscirebbe sarebbe una confusione totale, sconnessa e pregna di concetti non sempre decifrabili, a causa del flusso incontrollato di pensieri. Ogni volta che credo di aver riprodotto l’idea che avevo in mente, ecco che se ne accavalla una seconda, e poi una terza, e così via. Diciamo che per il bene mio e dei miei lettori è cosa buona e giusta che io segua una scaletta.

5) Quando hai iniziato a scrivere? Hai in mente un momento preciso che ti ha fatto capire che avresti dovuto scrivere questa storia?

Ho cominciato a scrivere molto, molto presto. Avevo otto, o forse nove anni quando ho scritto la prima storia. Sono quasi sicura di non aver mai smesso da quel momento. Essendo sempre stata molto timida, introversa, non sapevo come esternare i miei pensieri. All’inizio scrivevo a mano, quaderni e quaderni pieni di parole. Poi sono passata al computer. Più scrivevo, più mi sentivo meglio. Anche oggi è così. Solo che non scrivo più solo per me, scrivo per migliaia di lettori che mi seguono fin dai primi capitoli di Wattpad e che mi auguro possano diventare sempre di più. Il momento esatto in cui ho capito di dover scrivere questa storia, invece, credo proprio sia stato durante una lezione di storia. Avevo troppe idee in testa, mi stavo annoiando e ho pensato: vediamo cosa succede se metto per iscritto questi pensieri. E il resto lo conoscete già.

6) Hai trovato qualche difficoltà nella pubblicazione del romanzo? E nella promozione?

Pubblicare il libro è stata un’esperienza completamente nuova per me. Un conto è sognare, immaginare, un altro è farlo sul serio. E farlo sul serio con la Cignonero mi è piaciuto tantissimo. Mi hanno seguito passo passo dal giorno zero, dandomi l’impressione di esseri qui vicino a me, quando invece ci troviamo in due punti opposti dell’Italia. La loro competenza e la loro professionalità hanno fatto in modo che non mi sentissi mai da sola in questo viaggio e, soprattutto, la loro vicinanza e il loro supporto – soprattutto emotivo -  hanno reso tutto più semplice. Per quanto riguarda la promozione, be’, adoro scattare foto. E adoro il mio sogno. Combino le due cose ed è fatta.

7) Caleb Hale è il sogno di molte ragazze…lo è anche per te?

Ah, Caleb, Caleb. Non posso negare di avercela persa anche io la testa per lui. Come potrei, d’altronde? Suppongo sia il ragazzo ideale per chi ha un cuore forte, perché desiderare lui include desiderare tutti i suoi demoni, pregi e difetti, senza esclusi. Sono consapevole della sua complessità, e capisco chi non riesce a comprenderlo fino infondo. Caleb non è proprio un ragazzo semplice e a me, dopotutto, le cose semplici non sono mai piaciute.

8) Per il personaggio di Katy ti sei ispirata a te stessa?

Lo pensano in molti – soprattutto pensano che fisicamente siamo identiche - infatti la mia risposta stupisce sempre. No, non mi sono ispirata a me stessa per il personaggio di Katy. Posso averle trasmesso la passione per gli Imagine Dragons, o l’amore per la lettura, ma niente di particolarmente rilevante. Durante la sua creazione, ho solo pensato che lei fosse il tipo di ragazza perfetto per Caleb, lei con tutte le sue particolari caratteristiche. Per sfatare definitivamente questo mito, vi dico – e qualcuno già lo sa - che c’è molto di più di me in Caleb che non in Katy.

9) Hai anche tu un’amica come Rylee?

Per fortuna, sì, ho la mia Rylee. Si chiama Sharon e l’ho sempre considerata una parte fondamentale del mio cuoricino. Lei è stata la prima fan di Caleb (mia sorella tifava per Scott) e ha sempre, sempre creduto in me e in questa storia. Per farla breve, non immagino gli ultimi sei anni della mia vita senza di lei. Qualsiasi cosa io abbia fatto, lei era al mio fianco. E non gliene sarò mai grata abbastanza.

10) Quanto c’è di te in questo romanzo?

Non esagero se dico più o meno tutto. Molti dei pensieri dei personaggi, delle ideologie, dei messaggi, corrispondono ai miei. È ovvio, sono filtrati attraverso le loro menti, attraverso le situazioni, ma di base sono gli stessi. È stato un modo per dire la mia opinione riguardo un paio di cose. Le azioni e le scelte dei personaggi, invece, quelle sono modellate in base alle loro personalità e non hanno nulla a che fare con il modo in cui io mi sarei comportata in quelle determinate situazioni.

11) Una domanda un po’ cattivella ma per cui sono sicura siano tutti curiosi, come me: come va la stesura del seguito di “Il mio demone custode”?

Questa domanda finale mi piace. Diciamo che stiamo facendo in modo di lasciarvi tutti senza parole per commentare. Gli eventi che si susseguiranno nei prossimi due volumi, sia per chi li ha già letti su Wattpad, sia per chi li leggerà per la prima volta, saranno una doccia fredda perenne. I personaggi crescono, crescono i loro sentimenti, e anche i pericoli. Ma non posso fare spoiler. Mi limito a dirvi che non si può mai stare tranquilli. Imdc vol.2/3 sono una sfida che ho tutte le intenzioni di vincere.

Ringrazio l'autrice, Giulia, per la disponibilità. Sei stata gentilissima e davvero molto dolce. Spero di riaverti presto come ospite sul mio blog!

Readers, cosa ne pensate di queste risposte? Cosa avreste chiesto al posto mio all'autrice?

Prima di lasciarvi vi ricordo di passare dalle mie colleghe, che hanno parlato del romanzo prima di me, per conoscere in modo più approfondito questa splendida storia mentre aspettiamo il suo seguito!

A presto,




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