lunedì 6 luglio 2020

[REVIEW PARTY] Recensione "Il Libro delle Meraviglie e altre fantasmagorie", Lord Dunsany


Buon pomeriggio a tutti readers!
Oggi torno con il nuovo romanzo edito da Mondadori che ringrazio, come sempre, per la copia digitale del romanzo.
Curiosi di scoprire cosa ne penso di un racconto presente in "Il Libro delle Meraviglie e altre fantasmagorie"?

Titolo: Il Libro delle Meraviglie e altre fantasmagorie
Autore: Lord Dunsany
Genere: Narrativa Fantasy
Editore: Mondadori
Serie: //
Pagine: 648
Prezzo ebook: 11,99
Prezzo cartaceo: 25,00 
Link d'acquisto: https://amzn.to/2ZqXnvO


Due romanzi (La Figlia del Re degli Elfi e La maledizione del veggente) e due raccolte di racconti (Il Libro delle Meraviglie e Demoni, uomini e dèi), arricchiti da eleganti illustrazioni: questo volume permette di riscoprire un autore fantastico poco noto ma di grande suggestione, che lo stesso Lovecraft descrisse come «insuperabile nella magia di una prosa cristallina e musicale e nella creazione di mondi sgargianti e fantastici di iridescenti visioni esotiche».


recensione
“Ci sono isole nei Mari Centrali le cui acque non sono limitate da alcuna spiaggia e dove nessuna nave giunge  –  questa è la fede delle loro genti.”

Quando mi è stato proposto questo romanzo ho notato subito questo racconto di cui ho deciso di parlarvi che si chiama “Dei“
Sono sempre stata un’appassionata di mitologia e parlarvi di questo racconto per me non è una cosa semplice soprattutto perché non è facile parlarvi di un racconto che ne contiene cinque al suo interno.
Quello che posso dirvi è che sicuramente è un racconto adatto a chi come me ama la mitologia in generale. La scrittura dell’autore poi è molto interessante ma anche un po' ambigua infatti, durante tutta la lettura, ho provato tediosità ma soprattutto meraviglia. Questo perché, credo, essendo comunque dei racconti abbastanza datati, io non sia abituata a questo tipo di scrittura ma al tempo stesso, sorprendentemente, l’autore è riuscito con le sue parole a farmi vivere completamente quello che stava descrivendo quasi stessero accadendo davanti ai miei occhi.
Trogool è la cosa che non è né dio né bestia, che non ulula né respira, esso volta solo le pagine di un grande libro, bianco e nero, bianco e nero, per sempre fino alla fine. E tutto ciò che sarà sta scritto nel libro, come tutto ciò che fu. Quando esso gira una pagina nera è notte, e quando esso gira una pagina bianca è giorno. Poiché è scritto che ci sono gli dei – gli dei ci sono. Ed è scritto di te e di me fino alla pagina dove i nostri nomi non sono più scritti.
Una delle figure che mi è sembrata più interessata è quella di Trogool. Questo personaggio è visto sin dal primo momento come un essere, quindi “ESSO” - come viene chiamato nell’opera, che non è né uomo né mostro e, fermo davanti un libro con le pagine bianche e nere, l’unica sua azione è proprio quella di voltare le pagine ad una ad una e ogni volta che volta una pagina nera finisce la notte e quando volta una pagina bianca finisce il giorno e così all’infinito, per sempre. Nel racconto è anche stato sottolineato che questo “ESSO” non può tornare indietro con le pagine in nessun modo in quanto il potere per tornare indietro nel tempo non è dato a nessuno.
Alla fine gli dei dissero: «Abbiamo fatto mondi e astri, uno per cercare, l’altro per sorvegliare, facciamone uno per meravigliare...». E fecero la terra per meravigliare, ogni dio levò la mano secondo il suo segno. E la terra fu.
In generale, a parte questo personaggio, mi sono sembrati tutti personaggi molto interessanti. Sarà forse anche un po’ perché amo gli dei e, come già detto in precedenza, tutte le loro storie. Purtroppo però non sono riuscita a godermi appieno la storia è di questo mi dispiace, perché ero partita con tutte le buone intenzioni.

Il mio voto al romanzo vacilla tra il 3.5 e il 4, se potessi dare 3.75 lo farei!
Prima di andare ci ricordo di passare da tutte le colleghe blogger che, come me, vi parleranno di un racconto presente nel volume “Il libro delle meraviglie”!

 La mia valutazione

½
 
A presto,

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