martedì 27 dicembre 2016

Recensione "L'ordine della Chiave", Virginia de Winter






Autore: Virginia de Winter

Titolo: L'ordine della Chiave (Black Friars #2)

Editore: Fazi

Prezzo: 18,00

Link d'acquisto: QUI









Serie Black Friars

1. L'Ordine della Spada

2.L'Ordine della Chiave

3.L'Ordine della Penna
4. L'Ordine della Croce
5. Le soglie del Buio



 Avventura, cappa e spada; una storia d'amore passionale e tempestosa; storie di spiriti e demoni, vicende di antiche famiglie regnanti, giovani principi e figli di re; atmosfere medievali, ancestrali e cupe. Ma anche storie vere, sotto il velo nero della narrazione.
Uno scenario intriso di suggestioni che riecheggiano fra i vicoli di una città  affollata di esseri pericolosi e irresistibili, per i quali l'autrice si è ispirata ai fatti e ai luoghi dell'Italia dei suoi albori al mondo contemporaneo. Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico. Questo il mondo che Eloise Weiss si trovava ad affrontare ne L'ordine della Spada: ma dov'è che tutto ha inizio? Axel Vandemberg, giovane erede al trono di Aldenor, non è altro che una matricola il cui sogno è diventare un giorno Duca dell'Ordine della Chiave, conquistando prestigio e rispetto.
Ma la carica è ricoperta da Rafael Valance, sul quale all'improvviso ricadono i sospetti per l'omicidio della fidanzata Emelyn. Il primo assassinio di una lunga serie. Storie dell'orrore prima di andare a dormire. Storie che si raccontano ai bambini, storie malvagie con un fondo di verità. Virginia de Winter riporta in vita il lato oscuro delle favole, la loro grottesca bellezza e l'ancestrale terrore che sono capaci di suscitare.




"Mia Eloise.
I capelli le scendevano sulle spalle e sulla schiena, folte onde castane dal colore simile a quello di un liquore forte e scuro, rendendo la sua pelle, per contrasto, luminosa e soffice. L’idea di affondarvi ancora le dita era l’unico pensiero in cui desiderava  Se guardava la propria mano aperta, disperatamente vuota, riusciva ancora a

 vedere quelle spesse ciocche simili a raso scivolargli tra le dita. Gli toglieva il respiro anche il solo ricordare la sensazione provata quando si attirava quei capelli sul petto e sul braccio nudo per sentirne l’effetto contro la propria pelle.

Se pensava al loro profumo, un fantasma così presente nel suo olfatto da riuscire a seguirne le tracce, la reazione del suo corpo era immediata e urgente, una dolce sofferenza.

Un unico istante d’incanto gli avrebbe ricordato, in maniera anche troppo dolorosa, che lei non c’era e che le mani delicate erano troppo lontane dal suo petto, dove amava sentirle quando lei lo avvolgeva tra le braccia prima di addormentarsi tra lenzuola che avrebbero conservato il loro profumo"



Buongiorno cari lettori!
 Eccomi di nuovo qui, con la recensione del secondo volume della serie Black Friars.

Se nel primo volume (L'Ordine della Spada) la protagonista era Eloise, questa volta, ne L'Ordine della Chiave, il protagonista è il suo storico fidanzato, Axel Vandemberg, agli albori della giovinezza, ancora matricola a scuola, e quindi non ancora Duca dell'Ordine della Chiave. Devo dire che leggendo questo volume, ho capito cose che prima mi erano incomprensibili (meglio non dica quali, se no vi rovino tutto); Axel non lo capivo, mi pareva un personaggio strano, cupo; ma adesso che ho letto questo capitolo della serie, capisco che tutto quel che fa, lo fa per amore, per Eloise che a volte lo avvicina, poi lo allontana, poi lo riavvicina (io mi domando: ma perché tutti 'sti tentennamenti??).
E' vero, Axel fa un casino con una rediviva, poi però si pente! Quante volte abbiamo letto o visto uomini che fanno casini con donne che non sono quella che amano, per poi pentirsene? Sia esso nella vita reale o fantasiosa di un libro.


La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3


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