giovedì 3 maggio 2018

Recensione "Lily", Monica Murphy






                                     
                                                                                                     Titolo: Lily
Autore: Monica Murphy
Serie: The Fowlers sisters #3
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Erotic romance
Prezzo e-book: 2,99
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Serie The Fowler Sisters:
1. Violet
2. Rose
3. Lily


Sono di nuovo nei guai. Ma invece di affrontare i miei problemi a testa alta, sono scappata. Questa volta molto lontano, dove nessuno può raggiungermi: né le mie sorelle Violet e Rose, né mio padre, mia nonna o persino quella strega che vuole prendere il controllo dell’azienda di cosmetici di famiglia. Adesso sono alle Hawaii, mi godo il sole e il mare e nessuno ha idea che io sia quel disastro chiamato Lily Fowler. E sto amando ogni singolo minuto di questa vita. Ma qualcuno mi sta osservando, seguendo. È bellissimo e si chiama Max. E poco a poco, contro ogni mio istinto, gli sto rivelando piccoli pezzi di me, anche se so che non potremo mai stare insieme. Questi sentimenti improvvisi sono troppo complicati. Troppo intensi. E quando il mio passato torna a ripresentarsi, puntuale come un orologio, scegliere di fidarmi di Max è l’unica cosa al mondo che desidero davvero. Anche se è una follia. Ma forse vale la pena rischiare.


Inaspettatamente, questo terzo libro è quello che più mi è piaciuto, forse perché i personaggi mi sono sembrati più maturi. Max e Lily non hanno nessuna intenzione di innamorarsi. Lily scappa per potersi mettere in salvo dalla “strega” – che per me ha tenuto in piedi tutti e tre i libri- Pilar, dopo aver scoperto cose importanti su di lei, e Max vuole solo svolgere il suo compito e intascare i soldi proprio da Pilar, che lo ha incaricato. E’ attratto sin da subito dalla bellezza ma non si vuole far distrarre. Le Huawaii dovrebbero essere un posto tranquillo e non sospetto per Lily, che troppe volte è stata la preda preferiti dei paparazzi, e fonte di guadagno per Max.

Non credo nell’amore, nelle coppie, negli appuntamenti e in nessuna di queste stronzate. L’amore è per i sognatori […] Per nessun motivo lascerei qualcuno avvicinarsi troppo. Dargli il potere di ferirmi. Non voglio cedere.


 Nonostante ciò, il destino li avvicina con forza ed entrambi cedono a quello che credono sarà una cosa temporanea, la classica scappatella fuori-porta. Ma non sarà così, perché fra un momento di sesso e l’altro  - e qui c’è l’unico disappunto, come per gli altri due: è un erotico, ma ci sono davvero troppe scene hot-  iniziano ad affezionarsi l’uno all’altro, nonostante Lily non riveli mai la sua identità, ignara che Max la conosca, e che lui, di contro, non le riveli mai di cosa si occupa. Quando finalmente adempie al suo compito e le loro strade si separano, sono entrambi innamorati. Questo porta alla parte che davvero ho apprezzato di questo romanzo: non c’è stato un finale affrettato né sul piano sentimentale, né su quello dell’azione. Le cose sono avvenute gradualmente, si sono mosse a braccetto, una accanto all’altra e la fine è stata davvero bella. Max smussa gli spigoli di Lily, la casinista della famiglia Fowler, e viceversa. Si completano.  In più, Lily non è stata scontata come le altre due sorelle, che si sono arrese al loro destino nell’azienda senza cambiarlo. Lily ha osato, è cresciuta. Si è presa il rischio, alla fine, di vivere la vita che voleva davvero, senza deludere gli altri e soprattutto se stessa.

Max, dal canto suo, è stato perfetto: distaccato all’inizio, convincendosi in seguito che una scappatella durante il suo incarico non lo avrebbe sconvolto e invece si è ritrovato innamorato, e quando l’ha ammesso a se stesso ha fatto di tutto per riconquistare la fiducia di Lily, e l’ha fatto anche molto bene. Il solito macho man che però vale.

Appoggia la testa contro il mio petto e la nasconde, mentre io la abbraccio. Assaporo la sensazione di tenerla stretta. Questo  è ciò di cui ho bisogno, quello che mi manca da una vita. Non avevo idea che sarebbe arrivato sotto forma della selvaggia ereditiera Lily Fowler, ma non ho nulla di cui potermi lamentare. E’ la donna per me.


Finalmente un degno finale per l’antagonista, Pilar: mi sarei aspettata una vendetta plateale, e invece ha avuto ciò che meritava in modo diplomatico. Ho molto apprezzato.

Lily e Max sicuramente una delle coppie più belle.


La mia valutazione:








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