giovedì 20 febbraio 2020

[REVIEW PARTY] Recensione "Rodion", Beatrice Simonetti

Review Party 









Buon pomeriggio a tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo Review Party! 
Ho oggi il piacere di parlarvi di "Rodion" di Beatrice Simonetti, libro edito Delrai Edizioni che finalmente da oggi potrete trovare in tutte le librerie!
Voi avete già avuto modo di leggerlo? 
Vi è piaciuto? 
Io l'ho adorato e non sono felicissima di potervene parlare! 

Titolo: Rodion
Autore: Beatrice Simonetti
Genere: Distopico, ucronico
Editore: Delrai Edizioni
Serie: //
Pagine: 400
Prezzo ebook: 4,99 
Prezzo cartaceo: 16,50 
Link d'acquisto: https://amzn.to/37EzNOk


«L’uomo ricerca la necessità, l’immediato piacere. Tenta di non scomparire e cercherà sempre di allontanare quell’oscuro tramonto che è la morte, con tutto ciò che è in suo potere. È dunque il potere, la forza di volontà, che diversifica ogni uomo. La debolezza è una viltà, è il tradimento della vita stessa.»

Tula, 4 settembre 1946. Rodion è un bambino di nazionalità russa che sopravvive a stento nella dura realtà dei campi di isterilimento nazista. La Germania ha vinto la Seconda Guerra Mondiale e, insieme ai suoi alleati, ha creato un regime fanatico e totalitario in tutto il mondo. Tredici anni dopo, Edmund è l'altra faccia della medaglia: un giovane tedesco vittima della folle propaganda nazista che cela oscuri retroscena, mascherandoli con nobili ideali, ai quali il ragazzo crede con assoluta fedeltà.
Il desiderio di difendere la patria si concretizza presto in una chiamata alle armi e lì la lotta di Edmund Heyder si tramuta gradualmente in un percorso di dubbi e incertezze sulla validità di un pensiero che uccide l’umanità. Famiglia, amicizia, rispetto di sé e del prossimo, patriottismo, dignità, orgoglio e amore gravitano attorno a lui e alla verità che un sovietico rimane pur sempre un essere umano.

Un romanzo senza alternative, né sconti, dove la crudeltà dell’uomo arriva a uccidere persino se stessa, in un crescendo di azioni e rivoluzioni. Non c’è vincitore dove c’è guerra e non c’è anima se a schiacciarla è l’idea che un uomo valga più di un altro, in ogni caso.


L'AUTORE

Beatrice Simonetti è nata a Loreto il 3 luglio 1994 e attualmente vive a Castelfidardo, nelle Marche. A prescindere dai suoi studi che l’hanno portata ad approfondire la passione per le culture e per le lingue occidentali e orientali, soprattutto russo e tedesco, ha sempre avuto un grande amore per la lettura, grazie alla sua famiglia. Le lettere l’hanno affascinata fin da bambina, per questo ha poi deciso di mettere su carta le sue storie, dando vita a nuove realtà con cui spera di coinvolgere chi come lei non può fare a meno dell’immaginazione. Rodion è il suo romanzo d’esordio e il primo per la Delrai Edizioni.

recensione
“Dentro di te sai chi sei, Edmund.”
Questa non è una storia semplice da digerire, questa è una storia di guerra e violenza. 
La storia di un mondo in cui la Seconda Guerra Mondiale non è finita nel 1945, la storia di come la Germania ha vinto la guerra.
Rodion Petrov è un ragazzino ignaro della realtà che lo circonda, sopravvive a stento nella dura realtà dei campi di isterilimento nazista e giorno per giorno assisteste alla crudeltà degli uomini.
Un essere umano è un essere umano. Non poteva voltare le spalle a questo: tutto, ma non questo. Rimani sempre te stesso, non perdere la via di casa.
Edmund Heyder è un giovane tedesco che vittima della folle propaganda nazista  ambisce a servire il suo paese, paese nel quale lui crede con assoluta fedeltà.
Quando la chiamata alle armi arriva Edmund si arruola, il suo desiderio di difendere la patria è forte e lavorerà duramnete per poter diventare qualcuno. Ma ben presto Edmund scroprirà la cruda realtà delle cose, scoprirà cosa davvero si cela dietro la divisa che ha deciso di portare. E a poco a poco verranno a galla una serie di dubbi e incertezze che lo porteranno a chidersi se quello che ha sempre voluto fare sia davvero la cosa giusta.
 Edmund si renderà conto della vera natura dei nazisti, gente spietata che uccidono senza pietà, come se la vita delle persone non contasse nulla. 
E sarà anche lui stesso a dover compiere delle scelte dovrà compiere delle scelte che lo definiranno a vita.
Scelte difficili che però potrebbero condurlo sulla giusta strada.
«Non sono un soldato. Solo un uomo. Sono solo un uomo»
 Non vi dirò altro di questo romanzo perchè penso davvero che dobbiate leggerlo e non voglio raccontarvi altro di questa storia perchè rischieri di parlarne troppo e raccontarvi tutto.
Quindi se volete consocere la storia di "Rodion" non dovrete far altro che acquistare il libro!

“Rodion” è un romanzo che mi ha letteralmente stravolta. Si tratta di un romanzo avverso, crudele e sofferente, rappresenta quella crudeltà che solo la mente umana potrebbe generare, una crudeltà visibile in ogni pagina del libro che vi farà rabbrividire. Insomma non si tratta certo di una lettura semplice o leggera. Ma l'autrice, nella sua immensa bravura, è riuscita a trasformare questa storia di violenza in qualcosa di davvero straordinario.
Beatrice Simonetti è riuscita a creare una storia che è allo stesso tempo finzione e realtà, una storia con dei personaggi così veri in tutto quel caos. E sono proprio tutti questi personaggi a dare un gran punto di forza al libro, tutti questi personaggi che si portano dietro la proprio storia a volte spesso difficile. Sono proprio tutti loro a rendere questo romanzo ancora più strepitoso, in particolar modo ho apperezzato molto Edmund e Meinrad mi hanno colpita davvero tanto. 
Insomma questo romanzo mi ha letterelmente conquistata, la scrittura ipnotica e chiara ma allo stesso tempo cruda e vera di Beatrice Simonetti, è riuscita a creare un grande romanzo che tutti dovrebbero leggere. Rodion è senza dubbio uno dei migliori libri che io abbia letto in questi ultimi anni.
Lo consiglio? Assolutamente, si! 
La mia valutazione 

½

A presto, 

Nessun commento:

Posta un commento