domenica 28 gennaio 2018

Segnalazione "Nemmeno per un secondo", Fanny D. Ross

Buon pomeriggio Readers e ben tornati nel blog con una nuova segnalazione!



Titolo: Nemmeno per un secondo



Autore: Fanny D. Ross



Editore: Self Pubblishing



Genere: Romance


  Prezzo eBook: € 0,99
 
Prezzo cartaceo: € 8,49



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«…Non ho mai smesso di amarti. Ti avevo chiuso in un cassetto in fondo al cuore, ma non ho mai avuto il coraggio di buttare la chiave. Sei sempre stato mio anche quando sei stato chissà dove, anche quando sei stato con chissà chi…»


Emma Bruni è una brava ragazza, giovane, impiegata come consulente in una multinazionale di telecomunicazioni, la Silver Animation Studios. Ha un ragazzo, una migliore amica e una famiglia affettuosa alle spalle, ma qualcosa manca alla sua vita per essere quell’esistenza perfetta che non sarà mai. Manca lui, Deniel Russo, un amore di gioventù che, a causa di un trasferimento del padre per un’offerta di lavoro oltreoceano, le ha lasciato un vuoto nel cuore, un pezzo mancante in quel puzzle che, a Emma, non interessa più finire.
 

Dalla terrazza panoramica seguo con lo sguardo la Skyline di Seattle. Definirla meravigliosa non gli rende giustizia. Davanti ai grattacieli che pungono il cielo cinerino, quasi d’argento e allo Space Needle che svetta, tenendo banco dentro l’orizzonte tecnologico, mi sento piccola e insignificante e sola, tremendamente sola. Cerco un sorriso e alzo il viso verso il cielo, godendo della pioggia che mi accarezza il volto e apro la bocca, per un istante felice perché, quel gesto, mi riporta a quando lo ero davvero. Lo facevo sempre a Como, con Denny accanto a me. Correvo sotto il temporale con la bocca aperta per assaporare la pioggia.
«Assaggi il temporale, Emma?»
Quella voce. All’improvviso si materializza alle mie spalle facendomi trasalire. Stringo ancora di più le palpebre, mentre una specie di paura mi serpeggia dentro. Conto fino a dieci e, quando mi decido a voltarmi lo trovo lì, proprio lì, davanti a me. I nostri occhi si parlano, ma le labbra non sanno cosa dire, almeno le mie.
«Sono venuto tante volte qui sopra sperando di vederti apparire, come per magia, il primo anno in cui sono stato qui. E adesso, eccoti qui.»
Cerco di rispondere, ma le mie labbra tremano e l’urgenza di un pianto incontenibile mi assale, tracimando dagli occhi.
«Denny», riesco a balbettare e lui mi sorride, ma non è la mezzaluna tenera che ricordavo. Sembra quasi un ghigno, come se si stesse prendendo gioco di me. Infila le mani in tasca, i suoi occhi mi studiano.
 
Cosa ne pensate?
Avete già letto questo libro?



A presto,

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