lunedì 25 marzo 2019

[REVIEW TOUR] Recensione "Il nostro giorno imperfetto", Emmanuelle Dyson






Titolo: Il nostro giorno imperfetto

Autore: Emmanuelle Dyson

Genere: Romance
  
Editore: Self Pubblishing


Data di pubblicazione: 5 Marzo 2019








Astrid e Michele hanno 17 anni quando si ritrovano per la prima volta da soli, chiusi in una stanza d’albergo, durante una gita scolastica. 
Due anime opposte: lei povera, lui ricco; lei scontrosa, lui più naturale; lei solitaria, lui più socievole; lei gioca a tennis per arrabbiarsi solo con se stessa, lui gioca a pallavolo per essere il leader del gruppo. 
Quello che succede lascia in loro un ricordo indelebile.

Vogliono incontrarsi ancora, ma la realtà che c’è fuori da quella stanza glielo impedisce. Accadrà solo quattro anni dopo. In un’altra città. Sempre nello stesso giorno: il 29 febbraio, nell’anno in cui si svolgono altre Olimpiadi. 
Un caso? Forse. 
Ma qualcosa li separerà ancora. E così andranno avanti per gli anni a venire, tra promesse, menzogne, desideri e voglia di un’altra vita.

Quando si capisce di essere innamorati? 
Quando invece è solo passione che cala col tempo? 
Quando è una combinazione di amore e passione? 
Quando è il tempo che dà una risposta a queste domande? 
Per stare insieme Astrid e Michele dovranno trovare il modo di essere se stessi.




Emmanuelle Dyson è lo pseudonimo di Manuel Sgarella dedicato ai romanzi romance. Già autore in passato di “Il tempo che ci serve” e “I tuoi occhi sono qui” (firmati come M.S.), con il romance “Playing with me” è nata la firma Emmanuelle Dyson. 
Ecco quindi il nuovo romance “Il nostro giorno imperfetto”, con il quale le due anime Manuel/Emmanuelle si uniscono in un'unica storia.


Buongiorno Readers e benvenuti nel blog con una nuova recensione!

Astrid è una ragazza emarginata, infatti viene considerata come la ragazza facile che se gli dai attenzioni lei si lascia andare facilmente. Proviene da una famiglia povera e ha la passione per il tennis al quale dedica ogni momento libero della sua giornata e per il quale si allena duramente. Michele invece è il classico ragazzo bello, ricco e socievole. Successivamente dovrà gestire l’azienda di famiglia e in particolare nella sua di famiglia quello che  più importante è la propria reputazione e l’etichetta. Però il sogno di Michele è quello di diventare un campione di pallavolo, anche se la sua famiglia non lo appoggia. I due si ritrovano da soli chiusa in una stanza d’albergo, durante una gita scolastica. Ma quello che succede però ha dello straordinario, Michele si ritrova innamorato di Astrid, una ragazza completamente diversa e soprattutto distante dal suo ceto sociale. 
Ti chiedo scusa, Astrid. Ti chiedo scusa per tutto quello che non ho fatto per averti tutti i giorni. ti chiedo scusa per quella settimana che abbiamo trascorso insieme, al termine della quale, ogni volta, ti ho lasciato andare.
Ma una volta usciti da quella stanza d’albergo i due non si cercheranno perché divisi dalla realtà che c’è fuori. Solo con il passare del tempo i due si ritroveranno ogni 29 febbraio.
"Ci si vedrà solo il 29 febbraio" ribadisce lui mentre lei gli infila le mani sotto la cintura. "Una città diversa ogni volta. Lo decideremo alla fine di ogni incontro" aggiunge lei. "Non si parlerà per strada, solo in camera da letto". "Non si parla del mondo da cui si viene" ribadisce lei. "Saremo solo noi, come se fossimo visti il giorno prima". "Si potrà parlare del passato, ma non della famiglia con cui vivremo il resto del tempo". "Si trascorre un giorno intero insieme, malati, feriti, o quant'altro. Nessun impedimento dovrà fermarci. Se ancora lo vorremo".
"Il nostro giorno imperfetto" è un romanzo scritto in terza persona, la storia è scorrevole e descritta dai punti di vista di entrambi i protagonisti. La storia di Astrid e Michele mi ha colpita molto. In realtà all’inizio il libro in sé non mi prendeva, poi con il passare dei capitoli mi è piaciuto. Mi ha fatto riflettere e mi ha fatto pensare che il tempo sia un qualcosa di importante e che non bisogna sprecarlo. Che bisogna amarsi e lasciarsi andare e non avere paura delle conseguenze. 
Quante volte, soprattutto in amore, lasciamo passare il tempo per paura di prendere una decisione?
Inoltre, caratteristica del libro che non ho amato particolarmente è l’aver descritto solo ciò che succedeva tra i due protagonisti nel momento in cui si incontravano e non aver saputo, invece, cosa succedeva nei mesi di lontananza. Infatti, avrei preferito un racconto più dettagliato sotto quel punto di vista. 
Sono le emozioni. Quel formicolio alla pancia che senti ogni volta che ti guarda, che si avvicina, che ti sfiora. È quel brivido nell’attesa di poterlo incontrare, di poter stare con lui da sola. È quella sensazione che lascia il tempo fuori da qualsiasi muro, da qualsiasi barriera, creando un tempo che assume un’altra dimensione. Un tempo che non ha giorni, mesi o anni. È un tempo che conta solo i battiti dei momenti che si trascorrono insieme
Del resto è una storia molto bella, consigliata soprattutto per coloro che amano i romance.


La mia valutazione:


                         

A presto, 





Nessun commento:

Posta un commento