lunedì 11 marzo 2019

Recensione "L'istante perfetto", Jay Asher






Titolo: L'istante perfetto

Autore: Jay Asher

Genere: Romance

Editore: Mondadori

Prezzo:
17,00 (cartaceo) 8,99 (eBook)

Link d'acquisto: https://amzn.to/2CgeHJ8

Da quasi trent'anni la famiglia di Sierra coltiva "alberi di Natale" in un grande vivaio dell'Oregon. E ogni inverno si trasferisce per un mese in California per venderli. Sierra vive perciò due vite: una in Oregon e l'altra in California, ma solo per il periodo natalizio. Finché si trova lì si è ripromessa di non legarsi a nessun ragazzo, perché sarebbe doloroso poi, dopo solo un mese, doverlo lasciare. Ma quando incontra Caleb, tutto cambia. Certo, da quel che si dice in giro, non è proprio il fidanzato ideale. Pare infatti che, anni prima, abbia commesso un errore enorme, del quale sta continuando a pagare le conseguenze, fatte di ostilità, pregiudizi e isolamento. Ma a Sierra tutto questo non interessa. Anche se migliaia di pensieri le ronzano in testa minacciando di distoglierla dal momento magico che sta vivendo, forse vale la pena di chiudere gli occhi, lasciarsi andare e mandare al diavolo la logica. Dopo tutto, la logica non sa quello che desideri e che quello che conta, alla fine, è l'amore. Vero, puro, necessario. Come il loro.

Mi sfiora la guancia e mi attira verso di sé. Sento le sue labbra morbide sulle mie, addolcite da un lieve sapore di menta. Mi accosto a lui e mi perdo nel suo bacio. Poi scivolo sul tappeto e lui si piazza sopra di me. Gli allaccio le braccia intorno al collo e ci scambiamo un bacio ancora più profondo. Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, ci guardiamo intensamente negli occhi.



Buongiorno a tutti readers e ben tornati nel blog con la recensione di un libro un po’ vecchiotto! “L’istante perfetto” di Jay Asher è infatti uscito il 30 Ottobre scorso. Arrivo in ritardo ma comunque arrivo! Per la copia digitale del romanzo ringrazio profondamente la Mondadori con cui, grazie proprio a questo romanzo, inizia ufficialmente la nostra collaborazione. 

Per chi non lo conoscesse Jay Asher è lo scrittore che ha dato vita a “Tredici”, ormai famosa serie TV Netflix. Dopo aver letto “Tredici”, appunto, non vedevo l’ora di cimentarmi in qualche nuova lettura di questo autore. Quindi, come potevo farmi scappare questa occasione?

In questo romanzo la protagonista indiscussa è Sierra, adolescente cresciuta tra due città diverse, a causa del lavoro dei suoi genitori. Questi ultimi, infatti, hanno un vivaio, praticamente coltivano e vendono alberi di Natale. Ammetto che ho invidiato particolarmente questo aspetto della sua vita. 

Tralasciando ciò, è ormai dicembre quando inizia il romanzo e lei e la sua famiglia sono pronti a partire e a vendere i loro alberi. Saluta le sue più care amiche, Elizabeth e Rachel, e va incontro all’altra sua grande amica: Heather. 

Quest’anno però la California ha in servo per lei una sorpresa, ovvero Caleb. Ragazzo misterioso e con dei brutti pettegolezzi alle spalle, Caleb è il compratore più assiduo di alberi di Natale. Ben presto i due diventeranno amici e Sierra sarà costretta a ripensare al suo auto divieto di non avere storie romantiche in California, dato che undici mesi l’anno lei vive nell’Oregon. 
Caleb e Sierra iniziano ad uscire e ad unirsi sempre di più. Si scoprono molti dettagli della vita di Caleb e pian piano non farete che innamorarvi di lui.

A vederli così, mentre ridono e chiacchierano, non sembrano due ragazzi che hanno conosciuto una dolorosa interruzione della loro amicizia.

I problemi però non tardano ad arrivare e Sierra è costretta a prendere una decisione importante: stare con Caleb e provare a mantenere una relazione a distanza oppure spezzare il cuore sia a se stessa che a Caleb senza nemmeno provarci?


Il romanzo è molto fluido e la penna di Jay Asher è sempre impeccabile. Mi sono innamorata ancora di più del suo modo di scrivere e non vedo l’ora di poter mettere mano a qualcos’altro di suo.

Ho letto il romanzo in prossimità della fine delle vacanze natalizie (si, sto parlando di Gennaio ma ehi, chi non ha ancora capito che sono la solita ritardataria?) e onestamente ho già voglia di rileggerlo! 

La mia valutazione 



A presto, 

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