Buongiorno a
tutti Readers e ben tornati nel blog con un nuovo post!
Iniziamo la giornata al meglio con l'intervista fatta a Simone Rausi, autore del libro "Libera per tutti"!
Iniziamo la giornata al meglio con l'intervista fatta a Simone Rausi, autore del libro "Libera per tutti"!
Titolo: Libera per tutti
Autore: Simone Rausi
Editore: Scatole Parlanti Editori
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 190
Certe cose non si scoprono, semmai si coprono.
Angelica è lesbica e vive una vita in ombra, tra appuntamenti al
buio e bugie, in un piccolo paese del sud Italia. Claudio sta per compiere
trent’anni e ha un sogno che non può realizzare a causa del suo nome. Letizia
sparisce di continuo in viaggi misteriosi. Non riesce a separarsi dalla Bibbia,
ma il suo legame con Dio nasconde un segreto.
Tutti mentono, ma uno di loro cambierà per sempre la vita degli
altri.
Cosa siamo disposti a fare per trovare il nostro posto nel mondo?
Quello che siamo ci somiglia davvero? Conosciamo realmente le persone che ci
stanno accanto?
Libera
per tutti è la storia appassionata di tre vite sovrapposte. Un romanzo
intenso che mostra come a volte, per essere se stessi, serva qualcun altro.
“Angelica era lesbica e non l’aveva capito, non l’aveva “scoperto”. Capire e scoprire sono due verbi che coinvolgono necessariamente qualcosa di sconosciuto fino a quel momento. Si capiscono le divisioni in colonna a scuola e si scoprono nuovi pianeti quando ci si spinge oltre i propri orizzonti. Il proprio corpo e la propria vita invece no. Si vive con se stessi da sempre e per sempre e certe cose non si scoprono all’improvviso, semmai, si coprono”.
Per saperne di più: www.liberapertutti.it
Innanzitutto Simone ti do il benvenuto nel blog!
Sono molto
contenta che tu abbia accettato di fare questa intervista!
Perché hai cominciato a scrivere?
C’è un’immagine nella tua memoria che ricollega al momento in cui ha deciso di
voler diventare scrittore?
Mi piacerebbe dirti quelle frasi ad effetto tipo "Per me scrivere è come respirare" ma ti direi una bugia. Scrivere per me è per lo più un divertimento, un bellissimo modo di occupare il mio tempo. Oggi è anche un lavoro, per fortuna. L'ho sempre fatto, fin da piccolo. Quando ero bambino chiamavo tutti i parenti in salotto e gli leggevo le storie che avevo scritto. Probabilmente ero l'unico bambino a cui le storie non venivano lette. Succedeva il contrario. Oggi, con il mio nuovo romanzo "Libera per tutti", mi fa piacere pensare di raccontare una storia della buonanotte a tutte le persone che l'hanno acquistato e che dedicano al libro un po' di tempo tra le lenzuola, prima di dormire.
Raccontaci del tuo rapporto con la scrittura, com’è
cambiato nel tempo? Cosa significa scrivere oggi, e cosa significava agli
inizi?
Fino a
qualche anno fa scrivere era fondamentalmente giocare. Oggi è un lavoro molto
più pensato. Scrivo ancora molto di getto, ma torno spesso sulle pagine per
capire se la costruzione dei personaggi e delle dinamiche funziona. Scrivo
moltissimo, tutto il giorno, e cose anche molto diverse tra loro. Faccio il
copywriter in un'agenzia pubblicitaria al mattino, il giornalista nel
pomeriggio e lo scrittore di romanzi la sera. Le storie mi accompagnano tutto
il giorno...
Quali sono le fonti di ispirazione
di cui ti servi quando scrivi? Parti da esperienze reali, autobiografiche o
dalla tua immaginazione?
Credo che nessuno scrittore possa dire di usare solo l'immaginazione.
Certo, fantasia e creatività sono elementi imprescindibili per dare forma a una
storia. Ma si parte sempre da qualcosa che si conosce, che si è vissuto sulla
propria pelle o su quella di persone vicine. In Libera per tutti racconto
storie di vita quotidiana. Le cose che accadono ai tre protagonisti: Angelica,
Claudio e Letizia sono cose in cui ci si può riconoscere e in cui ognuno di noi
si può ritrovare. C'è chi pensa che le storie "contemporanee" possano
offrire meno "azione" e avvenimenti di un fantasy o un mistery, ma la
verità è che la vita vera può regalare colpi di scena incredibili. Leggendo
Libera per tutti vi ritroverete a farvi un'idea dei personaggi che sarà
stravolta completamente alla fine e quello che accadrà nelle 190 pagine vi
lascerà di stucco. Questa è una promessa.
Qual è stato il percorso che ti ha permesso di
pubblicare il tuo libro?
Un percorso
molto, molto lungo. Chi vuole pubblicare con un editore sa che deve armarsi di
moltissima pazienza e aspettare anche diversi anni prima di ricevere una
risposta. Io per fortuna ho avuto diverse proposte, ma è quel punto che bisogna
davvero fare la differenza tra le bozze di contratto e capire chi crede davvero
in te e nella tua storia e chi vuole fare solo business, anche in piccolo.
Quali sono le difficoltà più grandi
che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Riuscire a farsi conoscere e far "scegliere” il proprio libro quando
non si è un volto televisivo, un influencer o un grande nome affermato della
scrittura è molto difficile. Bisogna ottenere la fiducia dei lettori e fare in
modo di farsi notare in quello che è un mare vastissimo e in cui quasi tutti
gli scrittori sono gocce. Giusto per continuare su questa metafora, il segreto
è emergere. Ma si emerge molto lentamente e finché non si arriva a grandi cifre
si è sempre considerati esordienti, anche se non lo si è più, di fatto.
Quanto è importante secondo te la promozione per il
successo di un libro?
Moltissimo.
Può essere triste ammetterlo, ma conta tanto quanto la storia.
Perché raccontare questo percorso
verso l'accettazione della propria identità?
Identità sembra una parola complessa e "pesante", qualcosa da
affrontare solo sul lettino di uno psicologo. In realtà tutti noi ogni giorno
ci chiediamo se quello che siamo è esattamente quello che volevamo essere, se
l'immagine che gli altri hanno di noi corrisponde al vero. A quanti di voi è
capitato di fare delle scelte perché influenzati da quello che la famiglia o
gli amici poteva pensare? Quanti di voi hanno fatto delle cose perché gli altri
se lo aspettavano? Quanti si indispongono quando qualcuno vi dice qualcosa come
"questo non è da te"? Ecco: il libro si concentra su questo, sul
trovare la propria identità, su quanto sia difficile a volte stare bene nei
propri panni, su quanta fatica si faccia per essere se stessi e sul fatto che,
a volte, per essere se stessi serve qualcun altro. I personaggi, infatti, sono
tre e le loro storie e le loro vite sono molto intrecciate. Insieme proveranno
a trovare il loro posto nel mondo.
Ti ringrazio tantissimo per aver risposto a queste domande!
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