giovedì 18 ottobre 2018

Recensione "Il mio universo sei tu", K. A. Tucker





Titolo: Il mio universo sei tu

Autore: K. A. Tucker


Serie: Burying water

Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary romance

Prezzo e-book: 4,99

Link d’acquisto: https://amzn.to/2yLIqIu





Ivy è una tatuatrice di talento e, dopo anni passati in continuo movimento, forse ha trovato un posto dove fermarsi. Adesso lavora a San Francisco, al Black Rabbit, lo studio di tatuaggi di suo zio Ned: insieme funzionano alla grande e lei finalmente si sente a casa. Tutto cambia però quando Ivy si ritrova a essere testimone di un terribile crimine. È pronta a fare i bagagli di nuovo e sta per partire, ma un incontro casuale con un affascinante sconosciuto la trattiene in città, dandole un motivo per restare. Almeno finché Ivy non scopre che il loro incontro non è stato affatto casuale…




Buongiorno a tutti readers e ben tornati nel blog! 
Finalmente torno con la recensione "Il mio universo sei tu" di K. A. Tucker di cui ringrazio la Newton Compton per la copia omaggio!

“Il mio universo sei tu” è l’ultimo libro della serie Burying water della Tucker e, come già mi aspettavo, non ha deluso le mie aspettative.



Ivy l’abbiamo già conosciuta nel libro precedente: la sua unica costante è data dal suo lavoro, tatuare, mentre tutto in lei è vagabondo. Non si stabilisce mai a lungo in nessun posto, ama viaggiare, scoprire, dare respiro alla sua anima inquieta. Questo si attutisce quando si ferma a San Francisco e comincia a lavorare nel laboratorio di tatuaggi di suo zio Ned, con il quale ha un rapporto speciale. In quel momento Ivy sente di aver trovato una base, una casa per la sua anima un po’ zingara. Ma non riesce ad elaborare neanche il pensiero, perché il suo mondo viene capovolto improvvisamente: lei diventa testimone di un duplice omicidio, perde suo zio e non sa più che fare. Proprio quando si sente persa e in pericolo, nel suo mondo entra Sebastian, un ragazzo bellissimo e misterioso, che la attira più del previsto. Tra una poltrona inchiodata al pavimento che riesce a schiodare, un tatuaggio di sette ore e una cosa bevuta insieme, Sebastian si fa spazio nel mondo movimentato di Ivy.  Ma le cose non sono come sembrano. Lui non è entrato casualmente nella sua vita, ma man mano che si conoscono, capiscono di essere simili. Entrambi girano il mondo, entrambi non hanno mai messo radici, entrambi non hanno mai trovato una persona che li spingesse a farlo. Ed è strano che succede proprio nel mezzo di una bufera.



"Ma se non vivi neanche qui."
"Ci vivrò. Se resti."
"E se non resto?"
"Allora neanch'io resterò."



Nonostante i due sembrino essere l’apoteosi dell’indipendenza e della fortezza, hanno dei lati fragili, delle debolezze e delle insicurezze, che mostrano solo quando sono al cospetto l’uno dell’altra.


Sembra scontato dirlo, ma questo libro mi è piaciuto moltissimo. Mi è piaciuto l’essere “cazzuta” di Ivy in un momento buio, mi è piaciuto l’insinuarsi di Sebastian nella sua vita, in un modo pacato e calmo, però  sempre consapevole delle cose che li circondavano e pronto ad agire. 
Mi è piaciuto il fatto che la loro storia sia andata per gradi, e che nonostante lo scopo di lui non fosse innamorarsi, quando ha capito che qualcosa li legava non è scappato, così come non lo ha fatto lei. Razionali, maturi, così li descriverei. Anime imperfette, in attesa di essere accarezzate.


Mi è piaciuto il contesto che ha fatto da sfondo a questo romanzo, le agenzie di sicurezza private che spesso sentiamo lontane dalla nostra realtà e invece operano continuamente in Paesi dilaniati dalla guerra: a volte in modo onesto, altre – spero poche – in violazione della dignità umana.

Ho adorato tutto, dall’essere semplice attrazione fisica fino a diventare qualcosa di importante, tra i due. L’unica nota stonata che sento di dover menzionare è la reazione poco forte allo “scoccare” della verità. Una verità non facile, considerato che si tratta del motivo per cui Sebastian si trova nella vita di Ivy. Ho storto un po’ il naso, ma è stata davvero l’unica cosa che non mi è piaciuta.

Per il resto, è stata la degna conclusione di una serie bellissima.


La mia valutazione


Alla prossima,

Nessun commento:

Posta un commento