lunedì 11 maggio 2020

Recensione in anteprima "Un milione di maledetti motivi", Cristina Bruni



Buon pomeriggio a tutti Readers e ben tornati nel blog con una nuova recensione in anteprima!
Esce oggi per Triskell Edizioni il secondo volume della serie Maledetto amore di Cristina Bruni, sto parlando di "Un milione di maledetti motivi"
Non vedevo l'ora di potervene parlare quindi senza ulteriori indugi procediamo, ma prima come sempre ringrazio la Triskell Edizioni per la copia digitale del romanzo!


Titolo: Un milione di maledetti motivi
Autore: Cristina Bruni
Genere: Contemporaneo
Editore: Triskell Edizioni
Serie: Maledetto amore #2
Pagine: 188
Prezzo ebook: 3,99 
Prezzo cartaceo: // 
Link d'acquisto: https://amzn.to/3fospf3

Un milione di maledetti motivi per andarmene, uno solo per restare. E quel motivo sei tu.

Dopo le dimissioni dalla clinica di Las Vegas, Alejandro e Max hanno intrapreso il loro cammino insieme a San Francisco.
Nonostante un inizio in salita, le difficoltà sembrano appianate. Grazie a un’intensa riabilitazione e ai farmaci con cui è destinato a convivere, Alejandro ha recuperato in maniera discreta dopo il grave trauma cranico che ha segnato la fine della sua carriera da giocatore: ora allena una squadra di college football e abita felicemente con Max nella casa dei suoi sogni in riva all’oceano.
Ma Max vive in segreto il senso di colpa per essere stato la causa dell’infortunio di Alejandro e vorrebbe rinchiuderlo in una gabbia affinché non gli capiti più nulla di male. Alla notizia del suicidio di un ex giocatore della NFL affetto da encefalopatia traumatica cronica, le sue paure si accentuano come non mai.
La situazione precipita ulteriormente quando Bryon DeShaun, l’ex di Max, entra a far parte della squadra. Bryon è l’emblema di ciò che Alejandro non è più: ha un cervello perfettamente funzionante, non è uno storpio, non deve dipendere dai neurolettici per evitare di aggredire le persone ed è prossimo a far vincere a Max il tanto agognato Super Bowl.
E se Max notasse quanto lui, a confronto, sia “difettato”? E se un giorno finisse per preferire Bryon e lo lasciasse? Tra verità non dette e paure immotivate, Alejandro decide di fare l’unica cosa che non dovrebbe mai fare: smettere di prendere i suoi farmaci.
Con Alejandro che precipita di nuovo nel baratro da cui era faticosamente emerso due anni prima, riuscirà Max a fargli capire quanto lo ami prima di perderlo per sempre?


L'AUTORE

Cristina Bruni è moglie e mamma. Ama i viaggi, il cinema, Sherlock Holmes, il tennis e il golf. Soffre perdutamente di Mal d’America e di Mal di Londra. Ha esordito scrivendo fanfiction e ora, se potesse, scriverebbe storie d’amore per il resto della sua vita. Soprattutto fra uomini. 
Facebook: https:// www.facebook.com/ CristinaBruniAutrice/ 
Instagram: https:// instagram.com/ cristina.bruni/ 
Twitter: https:// twitter.com/ Cristina__Bruni 

la serie

La serie "Maledetto amore" è composta da:

2. Un milione di maledetti motivi


recensione
"Ci sono delle promesse che si mantengono e altre che purtroppo vengono infrante. Ma io credo ancora in noi."
 Sono passati due anni da quando Alejandro è stato dimesso dalla clinica di Las Vegas, due anni da quando lui e Max hanno iniziato la loro vita insieme a San Francisco.
Nonostante in questi due anni abbiano affrontato varie difficoltà ora sembra che tutto vada per il meglio fra loro. Hanno entrambi un lavoro che lì rende felici, Max è un allenatore di una squadra della NFL, il lavoro dei suoi sogni e Jandro invece allena una squadra  universitaria.
 Vivono insieme nella casa dei loro sogni in riva all’oceano, e tutto all'apparenza sembra andare bene ma le cose prendono una brutta piega.
Poi una voce gli urlò nelle orecchie che non poteva arrendersi senza combattere. Ne aveva un milione di maledetti motivi.
 Le cose iniziano a peggiorare quando Bryon DeShaun, l’ex di Max, entra a far parte della squadra che lui allena. Per Jandro, Bryon è l’emblema di ciò che lui non è più.
Bryon non deve dipendere dai farmaci, il suo cervello funziona perfettamente, non è uno storpio come lui e non ha scatti di rabbia e vuoti di memoria, quindi perchè Max non dovrebbe preferire Bryon a lui.
Inoltre Bryon può far vincere a Max il tanto agognato Super Bowl.

 Tutto questo pesa molto a Jandro, e lo porta a provare un senso di inferiortà che non fa che renderlo più insicuro e anche geloso. Max fa di tutto per Jandro, lo riempie di attenzioni e non fa altro che ripetergli quanto sia felice di averlo al suo fianco, ma tutte queste attenzioni non fanno altro che creare un senso di frustrazione nel suo compagno.
Per quanto Jandro tenga a lui non riesce a non chiedersi se Max un giorno si renderà conto dell'errore che ha fatto tornando da lui e deciderà quindi di lasciarlo, perchè lui è "rotto".
Max gli sorrise. Fu un sorriso piccolo, che scopriva appena i denti, ma per Alejandro significava tutto.
 Ma non è solo Jandro a sentirsi in difetto, anche Max prova in segreto un gran senso di colpa. Lui sente di essere stato la causa dell’infortunio di Alejandro e vorrebbe solo tenerlo al sicuro da tutto affinché non gli capiti più nulla di male. A volte Max ha anche paura di relazionarsi con Jandro quando perde le staffe, ed è per questo che, sotto consiglio della dottoressa Maggie, inizia a frequentare un centro di recupero con altri parenti di persone con patologie neurologiche. Cosa che però tiene nascosta a Jandro e che non farà che peggiorare le cose.

Tante verità taciute che porteranno Alejandro a prendere una decisione sbaglita: quella di smettere di prendere i suoi farmaci. Cosa che lo porterà di nuovo in un baratro di autodistruzione e sofferenza.
Starà a Max ora cercare di riportarlo di nuovo da lui e fargli capire quanto lo ami, prima che sia troppo tardi.
«Un milione di motivi per lasciarti andare. Un milione di motivi per interrompere questa relazione.» Max si protese, lo fissò per un lungo attimo, poi gli sfiorò le labbra con le sue. Una carezza appena accennata, la speranza in un respiro. «Uno solo per rimanere. E quel motivo sei tu .» Una pausa. «Jandro, io ti amo immensamente e non voglio gettare la spugna. Ho tutta l’intenzione di rimanere al tuo fianco, ma non perché te l’ho promesso. Perché lo voglio. Perché sono innamorato di te. Non mi interessa Bryon che fa i calendari, non mi interessa nessun altro. Sei tu con cui desidero stare ogni giorno della mia vita. Ma il mio amore non può bastare se tu non ami te stesso. Dobbiamo essere in due ad amare Jandro Santiago per far funzionare questa cosa.»
Se volete scoprire come finirà tra Jandro e Max l'unica cosa che dovete fare e correre a leggere questo romanzo!

Da quando due anni fa ho avuto il piacere di leggere "Quel maledetto gioco chiamato amore" ho aspettato con ansia un seguito su Max e Jandro. Volevo tanto sapere cosa sarebbe succeso nella loro vita, come avrebbero affrontato insieme questa nuova sfida e posso dire con sicurezza di aver davvero apprezzato tantissimo questo secondo romanzo. 
Anche se questo romanzo è molto più breve rispetto al primo, contiene in sè una delle storie migliori che ho letto finora. Perchè ci racconta una storia fragile e struggente ma al tempo stesso una storia emozionante che ci regala momenti di dolcezza, amore e commozione.
Ho apprezzato molto entrambi i personaggi anche se li avrei, volentieri, presi entrambi a schiaffi più e più volte durante la lettura. Ma come si fa a non apprezzare questi due straordinari uomini che combattono, giorno dopo giorno, per restare in piedi. Entrambi devono affrontare un loro percorso, che lì metterà davanti a delle verità che solo insieme però potranno fronteggiare. In questo libro incontriamo sia dei vecchi personaggi che dei nuovi. Alcuni di questi personaggi sono davvero interessanti, e di certo non mi dispiacerebbe poter leggere di loro magari in un terzo volume. XD
Insomma questa è una storia di scelte, di sensi di colpa, di paura ma allo stesso tempo di amore.
La storia d'amore di Max e Jandro, costellata da difficoltà, una vita che nessuno dei due si aspettava ma che affronteranno insieme, perchè è così che deve essere. E credo sia proprio questo il messaggio che l'autrice voleva far giungere a tutti noi, voleva mostrarci che se si è insieme si può affrontare tutto.
Che non deve essere una malattia, o un trauma, a definirci. Che se affrontiamo la cosa insieme alle persone che ci vogliono bene possiamo superare quel momento e continuare ad andare avanti, perchè l'amore e l'affetto delle persone che tengono a noi possono essere di conforto.
Non mi resta che suggerirvi vivamente di leggere questa storia, perchè vi colpirà dritta al cuore e non potrete far altro che amarla. Ovviamente per chi di voi che ancora non ha avuto modo di leggere il primo libro dico solo corrette a recuperarlo immediatamente!
Non ve ne pentirete!

La mia valutazione


A presto,

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