giovedì 14 giugno 2018

[BLOGOUTR] Recensione in anteprima "La figlia scomparsa", Jenny Quintana





Titolo: La figlia scomparsa
Autore: Jenny Quintana

Editore: Garzanti

Genere: Fiction

Prezzo eBook: 9,99

Prezzo cartaceo: 17,60

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A volte il silenzio è più pericoloso della verità
Sono passati trent’anni. Anna Flores si è costruita una vita lontano da casa. Lontano da quel polveroso paesino della campagna inglese dove ha giurato che non avrebbe mai più messo piede. Ma l’improvvisa morte della madre la costringe a tornare. A rivedere quei luoghi che la riportano al 1982, quando, in una fredda giornata d’autunno, sua sorella Gabriella è scomparsa senza lasciare traccia. Proprio lei che le ha sempre raccontato tutto e non se ne sarebbe mai andata senza prima salutarla. Da allora, la polizia ha seguito centinaia di piste senza scoprire la verità. E anche Anna ha cercato ovunque, si è posta innumerevoli domande, ha formulato le ipotesi più disparate. Tutto finito nel nulla. Nel silenzio complice dietro cui si trincerano gli abitanti del paese. Ma ora Anna ne ha abbastanza. Mentre riordina gli scatoloni della madre, trova un ritratto di Gabriella che sembra essere appartenuto all’allora vicino di casa, un uomo burbero e solitario. È il primo indizio dopo una vita passata a brancolare nel buio. Il primo a convincere Anna che deve riprendere la ricerca, forse cominciando proprio dalla proprietà di quel vicino che ha sempre avuto l’aria di una persona che nasconde qualcosa. Ha bisogno di trovare la risposta alle domande che ha ricacciato in fondo al cuore e che ora stanno riaffiorando a poco a poco. Di dissipare il mistero che avvolge la scomparsa della sorella. Ha paura, non può negarlo, ma lo deve a sé stessa, per poter andare avanti. E soprattutto lo deve a sua madre, che non ha potuto conoscere la verità, e a Gabriella, l’unica persona di cui si sia mai fidata.

JENNY QUINTANA  cresciuta nell’Essex e nel Berkshire, dove vive con la famiglia. Laureata in letteratura all’università di Londra, ha insegnato inglese in Inghilterra, a Siviglia e Atene.

Sparisti nell’autunno del 1982, quando le foglie cambiavano d’abito passando dal verde al marrone brunito e nostra madre preparava i suoi pentoloni di marmellata con la frutta che raccoglievamo in giardino. Io avevo dodici anni, dei vestiti goffi e un paio di occhiali forniti dal servizio sanitario nazionale. Tu avevi quindici anni, una chioma da pazza e la figura slanciata. All’inizio ero convinta che saresti tornata. Si trattava solo di aspettare, nel fitto del bosco dove gli uccelli erano silenziosi quanto me, come se anche loro sentissero la tua mancanza.

Buongiorno a tutti readers e ben tornati nel blog con una recensione in anteprima! Oggi la Garzanti pubblica questo bellissimo romanzo che ho letteralmente ADORATO.
Anna ha lasciato alle sue spalle una Londra piena del suo passato, di ricordi con la sua adorata sorella Gabriella. Avevano un bellissimo rapporto, erano molto unite, potevano contare l'una sull'altra nel momento del bisogno. Tutto ad un tratto però Gabriella era cambiata, aveva saputo una cosa che non voleva raccontare ad Anna e questo le ha allontanate per sempre. 


Quando poi Gabriella scompare e non torna più, i tentativi di Anna di riavvicinarsi e la sua convinzione che non l'avrebbe mai persa spariscono insieme a lei.

Ora, trent'anni dopo, Anna vive in Grecia dove lavora e dove si è costruita una vita. A scombussolarla però è la morta della madre, che la costringe a tornare a Londra e a rivivere tutti i suoi ricordi. Soprattutto quando ritrova  un ritratto di sua sorella che pare sia appartenuto al suo vicino di casa, il solitario vicino di casa che non ha mai destato sospetti.

Le foglie, per strada, avevano cambiato d’abito: dal verde al marrone brunito. E il vento, indifferente alla loro bellezza, le stuzzicava fra i rami, facendole vorticare fino a posarsi sul terreno.

Indagando sulla scomparsa di sua sorella scopre che la sua vita è sempre stata una menzogna e questo le apre gli occhi e l'aiuta ad avvicinarsi al mistero della scomparsa di Gabriella.

Il libro è narrato su due lassi temporali: il presente e il 1982, anno della scomparsa di Gabriella. Inizialmente ho trovato la lettura un po' pesante, forse per la mia poca esperienza con il genere, ma dopo un po' di pagine mi sono immersa completamente nella vita di Anna e i capitoli alternati tra passato e presente mi hanno fatto conoscere meglio il personaggio.

La scrittura della Quintana è fluida e interessante, per essere il suo romanzo d'esordio devo dire che è ben strutturato e, personalmente, molto apprezzato. Non vedo l'ora che escano altri romanzi firmati da quest'autrice, ne vale veramente la pena!

La mia valutazione

Vi lascio qui sotto tutte le tappe del blogtour e vi ricordo di iscrivervi a tutti i blog delle mie colleghe e di non perdervi nessuna tappa per conoscere al meglio questo splendido romanzo!

 

A presto,

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