Titolo: La cenerentola sbagliata
«Pensa ancora che sia un sogno...» borbotta il fantasma, scuotendo la testa. «Senti, non ti ricordi cosa è successo al libro?» Mi massaggio le tempie. «È… andato in pezzi?» Annuisce. «Quando hai strappato il libro che ha creato il nostro re, si è innescata una maledizione perché ne è stata alterata la magia. Quindi, per punizione, sei stata trasportata dentro la storia stessa.»
«Se devo stare nella storia, perché non sono Cenerentola?» Il goblin esplode in uno scroscio di risate. «Cenerentola! Pensa di essere abbastanza carina da essere Cenerentola!» Ruota ripetutamente in volo finché non mi sento stordita e imbarazzata. «Non sai come funziona l'incantesimo? Assumi il ruolo della persona a cui somigli di più.»
Non voglio parlarvi oltre di questo retelling davvero carino, vorrei che ve lo godeste al 100% leggendo il romanzo. Lo stile narrativo della Ling è davvero coinvolgente e, anche se la parte iniziale del romanzo è stato un po' lento, devo ammettere che mi sono divertita durante tutta la lettura.
Onestamente però mi aspettavo un po' di più dai personaggi e dalla trama, sarà che l'ho letto davvero in modo lento e poco costante, però non avevo molta voglia di finirlo, mi è capitato di avere del tempo per leggerlo ma non l'ho fatto, perché seppur divertente, per me era solo questo, un lettura per passare il tempo.
Ammetto però che la colpa è totalmente mia, con i romanzi di questo genere devo stare sempre in guardia in quanto non sono totalmente nelle mie corde. Quindi avrei dovuto leggerlo in un altro momento, magari in un periodo un po' meno pieno, quando avevo bisogno di un spensieratezza.
«E se non faccio niente? E se il principe non vuole organizzare il ballo? E se non riesco a trovare la fata madrina?»
«Allora rimarrai in questo libro. Per sempre.»
Nonostante tutto, mi butterò prestissimo nella lettura del secondo romanzo e della novella, perché questo finale non mi ha soddisfatta del tutto e sono curiosissima di leggere come continua la storia!
Insomma readers, prendete il romanzo per quello che è, semplice e con poche pretese ma che saprà farvi compagnia nei momenti in cui sarete più giù e vi farà divertire anche se con poco.
Lo consiglio soprattutto agli amanti del genere e dei retelling, è una chicca che non potete perdervi!
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