giovedì 2 marzo 2017

Recensione "Una stanza piena di gente", Daniel Keyes




Titolo: Una stanza piena di gente

Autore: Daniel Keyes

Genere: Biografico, Psicologico

Editore: Nord

Prezzo cartaceo: 19,00

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Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l'accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell'identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l'arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro.

<<Pensi che Billy dovrebbe sapere che lui è il Maestro?>><<Adesso questo sconvolgerebbe lui. Ma quando parli con Maestro, tarai parlando con Billy tutto in una persona.>> Ragen studiò di nuovo l'orologio. <<Non giusto spendere soldi di Billy senza che lui sa. Ma questo farà capire lui quanto tempo perde.>>Caul disse: <<Ragen, non credi che sia giunto il momento che tutti voi affrontiate la realtà e cerchiate di risolvere i vostri problemi?>><<Io non HO problemi, io sono PARTE di problemi.>><<Come credi che reagirebbe Billy se venisse a sapere di essere il Maestro?>><<Se scoprisse, questo distruggerebbe lui.>>


Penso che in quest'ultimo periodo più o meno tutti abbiamo contribuito alla visione del film Split. La storia del film, fortemente ispirata ad un caso venuto alla luce negli anni Settanta, che scosse profondamente l'America. 

Stiamo parlando di Billy Milligan.
Billy è seduto in salotto a guardare la tv quando la polizia fa irruzione in casa sua, perché accusato di aver rapito, stuprato e rapinato tre studentesse. Le prove contro di lui sono schiaccianti. Il problema è che non ha idea del perché lo considerino colpevole. Il suo modo di fare confuso, come se non sapesse dove si trova, ne fosse consapevole del tempo che scorre attorno a lui, ne della consapevolezza di aver compiuto determinati gesti, porta la gente a chiedersi, in primo luogo, se questi comportamenti non siano dovuti al fatto che lui stesso cerchi un modo per non finire in prigione, fingendosi mentalmente instabile.
Iniziò proprio così il suo calvario personale che fece tremare, dividere e indignare l’opinione pubblica americana. E alla fine, malgrado gli indizi inconfutabili, Billy venne dichiarato non colpevole per infermità mentale, dato che dalla perizia psichiatrica risultò una verità sconcertante: soffriva di disturbo di personalità multipla. 


Ci troviamo in una stanza buia. In mezzo a questa stanza, sul pavimento, c’è una chiazza di luce. Chiunque faccia un passo dentro la luce esce sul posto, ed è fuori nel mondo reale, e possiede la coscienza. Questa è la persona che gli altri – quelli fuori – vedono e sentono e a cui reagiscono. Gli altri possono continuare a fare le solite cose, studiare, dormire, parlare o giocare. Ma chi è fuori, chiunque sia, deve fare molta attenzione a non rivelare l’esistenza degli altri. È un segreto di famiglia.



Ciò, suscitò ovviamente un grande scalpore e i mass media focalizzarono l’attenzione sulle sue intime vicissitudini e sui traumi che lo portarono a manifestare questa profonda dissociazione. Seguito da molte, moltissime persone, sballottato a destra e a manca, visitato da molti psichiatri, ogni giorno e messo alla prova più volte da gente scettica che non aveva idea dell'inferno vero e proprio che quest'uomo viveva ogni giorno.
Da quando ho casualmente scoperto questa terribile ma affascinante storia, non riesco più a farne a meno. Per giorni ho cercato di documentarmi su ogni articolo, intervista, documentario possibile. Fino a quando non ho deciso di iniziare questo viaggio nella "testa" del vero Billy Milligan. Da sempre, si può notare la sofferenza nelle sue azioni quotidiane, costretto a "dormire" per anni, protetto nella quotidianità dalle altre personalità che lo aiutavano a non punirsi uccidendosi, tutte le volte che si risvegliava e pensava di aver fatto del male ad altra gente. In questa biografia, possiamo ammirare la psicologia contorta e le strabilianti menti e potenzialità di ognuna delle personalità. Possiamo trovare bambini, adulti, donne, ognuna con un accento diverso, età, passioni. Il tutto, ebbe inizio alla tenera età di quattro anni e, crescendo, e avendo subìto diverse violenze fisiche, psicologiche, abusi sessuali dal patrigno, la sua mente ha fatto in modo di raccogliere ogni evento ed episodio traumatico, crearne un personaggio specifico e potenzialità che esprimevano in qualsiasi aspetto, la sofferenza subìta. E' straziante leggere di come un bambino, ormai divenuto un uomo, sia stato così segnato dal passato, da essere diventato in contemporanea 23 persone diverse, solo per rifugiarsi in un mondo in cui tutti i sopprusi venivano ''silenziati'' e soppressi, personalità che si proteggevano l'una con l'altra ma che avevano il solo scopo di proteggere il perno principale: Billy.
Che dire, potete notare dalla lunghezza del mio scritto quanto mi stia a cuore ormai questa storia, come tutte le altre persone che soffrono di disturbo della personalità multipla. Sia per il trauma avuto, sia per la vita che in un modo o nell'altro hanno vissuto e continueranno a vivere. Quindi, LEGGETELO, LEGGETELO E LEGGETELO. 

La mia valutazione:


Vi ricordo di iscrivervi come lettori fissi del blog e di commentare questo post! 
A presto, Mrs Weasley 

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