COVER REVEAL
Buongiorno Readers e ben tornati nel blog con un nuovo cover e sinossi reveal!!
Tornano di nuovo Lorena Nigro e Teresa D.G. con un nuovo attesissimo libro "HEART UNDER SIEGE – Detenuto 4587".
Curiosi di scoprire questa nuova uscita?
Titolo: HEART UNDER SIEGE – Detenuto 4587
Autore: Lorena Nigro – Teresa D.G.
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 265
Data di uscita: 08 Luglio
Penitenziario di Huntsville - Texas
Condanna da scontare: quarant’anni di reclusione
Pena già espiata: dodici
Avevo solo ventitré anni, quando un brutto scherzo del destino mi ha spedito nel girone dei dannati. Omicidio di secondo grado… è ciò che mi sono meritato per aver mandato il mio migliore amico al Creatore.
Ho brancolato nel buio, un buio già sperimentato che mi ha dirottato in un’esistenza che non mi appartiene. Sono un uomo, adesso, ma di Colin Baker non c’è più traccia. Al posto dei sogni c’è un numero a identificarmi: Detenuto 4587.
Ci credereste se vi dicessi che stavo per sigillare l’unico spiraglio di luce di queste mura di cemento? Niente psicologhe e nemmeno avvocatesse in una prigione di lupi affamati, eppure… lei esiste. Non possiamo toccarci né vederci, ma è l’unica a rendere questo dannato posto un dolce supplizio.
Ho tante colpe, più o meno gravi. Ho una coscienza e così un’anima che non fanno che tormentarmi. Mi ricordano il castigo in cui vivo e da cui non uscirò mai perché è come un loop infernale.
Respiro ancora. Forse questo è il mio rimorso. Respiro per istinto di sopravvivenza, quindi sì, Vostro Onore, sono colpevole... colpevole di avere un cuore che vuole tornare ad amare.
Condanna da scontare: quarant’anni di reclusione
Pena già espiata: dodici
Avevo solo ventitré anni, quando un brutto scherzo del destino mi ha spedito nel girone dei dannati. Omicidio di secondo grado… è ciò che mi sono meritato per aver mandato il mio migliore amico al Creatore.
Ho brancolato nel buio, un buio già sperimentato che mi ha dirottato in un’esistenza che non mi appartiene. Sono un uomo, adesso, ma di Colin Baker non c’è più traccia. Al posto dei sogni c’è un numero a identificarmi: Detenuto 4587.
Ci credereste se vi dicessi che stavo per sigillare l’unico spiraglio di luce di queste mura di cemento? Niente psicologhe e nemmeno avvocatesse in una prigione di lupi affamati, eppure… lei esiste. Non possiamo toccarci né vederci, ma è l’unica a rendere questo dannato posto un dolce supplizio.
Ho tante colpe, più o meno gravi. Ho una coscienza e così un’anima che non fanno che tormentarmi. Mi ricordano il castigo in cui vivo e da cui non uscirò mai perché è come un loop infernale.
Respiro ancora. Forse questo è il mio rimorso. Respiro per istinto di sopravvivenza, quindi sì, Vostro Onore, sono colpevole... colpevole di avere un cuore che vuole tornare ad amare.
Disponibile in formato e-book e cartaceo su Amazon.
Anche su Kindle Unlimited
L'AUTORE
Lorena Nigro
Lorena Nigro nasce a Manduria nel 1986. Vive fino all’adolescenza ad Avetrana,
diplomandosi in ragioneria e sposandosi con Marco. In seguito si trasferisce in provincia di Milano, dove comincia a lavorare come impiegata amministrativa. Nonostante sia mamma di un bimbo, il suo animo rimane quello di un’eterna ragazzina e di un’inguaribile sognatrice. Auspica alla realizzazione dei propri sogni; ama aggiungere traguardi, punta sempre in alto, affinché gli obiettivi diventino progetti futuri mirati alla pubblicazione.
Teresa D.G.
Teresa D.G. nasce a Napoli dove tuttora vive con il marito. Classe 1986, si diploma in ragioneria e svolge lavori saltuari. Oggi è casalinga e uno dei suoi hobby preferiti è preparare dolci. Ama la lettura, una cura oltra a essere una passione, che negli ultimi sedici anni ha alleggerito i problemi quotidiani. Da cinque anni ha intrapreso il percorso, lungo e tortuoso, della scrittura. Tutto è nato come un gioco e dal volersi mettere alla prova, sono stati questi i motivi che l’hanno spinta a pubblicare i suoi romanzi; un piccolo sogno realizzato, quello di poter donare emozioni attraverso le sue storie, che spera possa durare nel tempo.
estratto
«Pronto?» una voce soave, dolce, che mi destabilizza.
«Chi parla?» insiste sul mio silenzio.
Vorrei rispondere, ma all’improvviso ho la bocca allappata, le gambe molli e l’impellente
necessità di sedermi; mi gira la testa e inizio a sudare freddo. Riattacco e me ne vado subito da
quella stanza sotto allo sguardo sconcertato di Martinez.
In cella mi stendo sulla branda pensando a quanto sia stato coglione per aver sprecato la
telefonata in quel modo.
Tate, se proprio devi fottermi, allora lascerò che tu lo faccia per bene.
Prendo carta e matita e le racconto quello che mi porto dentro.
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