Titolo: La stirpe della Gru
Nessuna notte era perfetta per il tradimento, ma quella vi andava vicino. I tre giorni del rituale del lutto erano terminati: molti erano andati a casa per rompere il digiuno. Quelli che si attardavano nelle strade cittadine tenevano gli occhi fissi sulla Porta d’Oriente, dove la regina avrebbe fatto il suo ritorno come ogni anno. Allora giunse la nebbia. Calò sui vicini monti Shanlong e avvolse i viali in pietra calcarea. Quando scese nelle viscere del palazzo, la ragazza e suo fratello la imitarono.
Hesina, la nostra protagonista, dopo la morte del padre, diventa una regina. Lei però non crede alla morte per cause naturali, soprattutto perché ha visto qualcosa di strano fuoriuscire dal corpo del padre dopo la sua morte.
Per questo motivo, una volta salita al trono, cerca di utilizzare la sua posizione per scoprire la vera causa della morte del padre. A corte però ci sono molti traditori e persone che vorrebbero vederla fallire e cadere. Decide così di chiedere aiuto a qualcuno che non rispetta completamente le regole.
E tra intrighi e segreti inizia finalmente la vera storia dietro al libro. La prima parte del romanzo l'ho trovata spesso lenta e, non noiosa, ma davvero difficile da leggere senza saltare qualche parola qui e lì. Spesso mi sono ritrovata a rileggere intere pagine perché avevo saltato qualcosa che pensavo non fosse importante e invece lo era.
Hesina non poteva accettarlo. Non l’avrebbe accettato, e che fosse dannata la verità. «Avresti potuto dire qualcosa ad Akira.» «Non sapevo se ti fidassi di lui.» «Avevo detto di sì!» «Hai esitato...» «Quello non era...» «Non sapevo se potevo fidarmi di te.»
Fortunatamente, dopo un inizio un po' lento e poco fluido nella lettura, l'autrice riesce a riprendersi e a incuriosire molto di più il lettore, tanto che, le ultime 200 pagine, le ho lette tutto d'un fiato. Sicuramente ho amato l'ambientazione del romanzo e anche i personaggi, soprattutto uno, sono stati fondamentali per la riuscita di questo romanzo.
La trama non è molto intrigata e si riesce a seguire facilmente, forse in un altro momento avrei preferito una trama più intrecciata, però devo dire che ho apprezzato la sua semplicità, anche perché, essendo un romanzo autoconclusivo, avere troppa carne sul fuoco non avrebbe fatto altro che allungare il brodo inutilmente.
I personaggi, come ho già detto, sono molto interessanti. Hesina non sono riuscita ad apprezzarla totalmente, però Akira ha il mio cuore fin dalla sua comparsa e mi ha fatto rivalutare molto il lavoro dell'autrice sulla caratterizzazione dei personaggi.
In principio, Uno rinunciò al suo nome. Uccise il re e si arrese alla leggenda che era destinato a diventare. Mentre gli anni si dispiegavano davanti a lui, incessanti, assunse altri nomi e altri ruoli. Ma cullava sempre quello vero nel suo cuore. A volte lo pronunciava, tra sé e sé. Nelle ore del crepuscolo, quando il resto del mondo dimenticava, lui ricordava.
Insomma readers, nonostante le tantissime recensioni super positive del romanzo, non sono riuscita ad apprezzare al 100% questa storia, questo però non vuol dire che la storia non mi sia piaciuta. Anzi, consiglio la lettura del romanzo a tutte le persone interessate alle tematiche e all'ambientazione.
Non voglio rovinarvi ulteriormente la lettura del romanzo, perciò non vi parlerò del finale!
E voi? Stavate aspettando questa uscita? Comprerete il romanzo?
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