Kira spalancò gli occhi di colpo. Perché quel risveglio? Un cambiamento nell’ambiente circostante aveva ridestato la Lama Morbida, che a sua volta aveva svegliato lei. Un’alterazione quasi impercettibile delle correnti d’aria che circolavano nella Wallfish. Il ronzio distante di un macchinario che si rimetteva in funzione. Un leggero calo della temperatura altrimenti soffocante. Qualcosa.
Qualunque fosse lo scopo della sala, Kira non la riconobbe. Avrebbe potuto chiederlo a Itari, ma non c’era tempo. Eppure non poté fare a meno di soffermarsi un istante ad apprezzarne la magnificenza, la bellezza barocca, l’aliena purezza.
Un pensiero le si formò nella mente, un pensiero che non le apparteneva: Quel che è udito possa ancora trovare risposta.
Anche io, come Beezus, ho apprezzato molto questo secondo volume. A differenza di Beezus io non avevo mai letto nulla di Paolini e quindi per me è stato il primo approccio con questo autore ma l'ho trovato davvero eccezionale. Questo romanzo si è rivelato essere un viaggio sfrenato dall'inizio alla fine.
Kira scambiò uno sguardo preoccupato con gli altri membri dell’equipaggio. Se la situazione di Sole era così disperata, che cosa stava accadendo nel resto della Lega?
Weyland! Soffocò a stento un grido di angoscia.
Nella recensione del primo volume ero stata molto vaga nel raccontarvi la trama di questo romanzo ma solo perché credo che dobbiate dargli una possibilità e soprattutto volevo evitarvi i tanti spoiler che sicuramente vi avrei fatto. Il modo migliore per scoprire questo intero romanzo è semplicemente leggerlo!
Paolini è davvero un autore fuori dal comune, è riuscito a creare un mondo davvero accurato in ogni singolo dettaglio. Ci mostra come la Terra sia cambiata ed evoluta, su come gli umani espandono la loro tecnologia e riescono a vivere su altri pianeti continuano comunque ad esplorare e a trovare altri segni di vita intelligenti e gli alieni stessi. Il tutto descritto in maniera impeccabile e questo ci dimostra davvero quanto duro lavoro ci sia dietro.
In generale, ovviamente questo libro ci racconta la storia di Kira e della sua esperienza quando stabilisce il primo contatto con gli alieni. Kira è una protagonista davvero singolare che durante la storia ha avuto un interessante sviluppo del personaggio.
Kira si sentì percorrere la schiena da un formicolio elettrico. Finalmente adesso avrebbero avuto un’idea di che cosa stava per succedere… di dove andare e cosa fare.
Ho apprezzato molto la perseveranza di Kira, spesso si trova in situazioni molto difficili ma non si arrende mai e con le sue azioni e le sue scelte riesce sempre a cavarsela. Ma in tutto questo non è comunque mai sola. A circondarla ci sono numerosi personaggi secondari, come il suo fantastico equipaggio che non potrete non apprezzare. Anche se purtroppo molti dei personaggi secondari non sono stati del tutto ben sviluppati, ma questo di certo non intacca la lettura in sé.
Questo romanzo presenta un ritmo un po’ particolare. Ci sono momenti di alta tensione, con scene d’azioni e colpi di scena e poi momenti in cui tutto si tranquillizza. Questo è certamente un po’ incoerente ma io non l’ho trovato particolarmente fastidioso, anzi mi permetteva di rallentare un po’ senza però farmi perdere l’attenzione. E poi non avevo mai idea di cosa aspettarmi o di cosa sarebbe successo dopo, cosa che mi invogliava sempre di più a continuare.
Kira non rimase sorpresa nel notare anche un certo compiacimento sadico nelle emozioni delle Fauci. L’egoismo era più importante della generosità. Ma quello che non si aspettava era una sorta di confusione smarrita, infantile. L' intelligenza nata dalla fusione delle menti di Carr e Qwon sembrava incapace di comprendere le circostanze. Tutto quello che capiva era la sofferenza, l’odio e il desiderio di riprodursi sino a coprire ogni centimetro di ogni pianeta e asteroide dell' universo, finché la sua progenie non avesse occupato tutto lo spazio tra le stelle, e ogni raggio di luce non fosse stato risucchiato dalla vita, dalla vita, dalla VITA, che aveva seminato con i suoi lombi osceni. Era questo il suo desiderio. Questo il suo bisogno.
Non avendo letto altri libri di Paolini non posso fare un confronto con lo stile di scrittura usato prima, però posso dire di aver trovato quello di “Dormire in un mare di stelle” molto incalzante e facile da leggere. Come nel precedente volume, a rendere meno pensante la lettura del romanzo è la suddivisioni dei capitoli, che forniscono dei punti di interruzione naturali.
Che altro aggiungere Readers? questo è certamente un romanzo davvero gigantesco (parlo di entrambi i volumi) ma vale davvero la pena leggerlo. Certo forse non è adatto proprio a tutti e magari in molti non aprrezzano il genere fantascientifico però c'è sicuramente chi lo apprezza e non vede l'ora di poterlo leggere. Forse il finale potrebbe deludervi o forse no.. ma se volete scoprirlo non potete far atro che correre a leggerlo!
Prima di salutarvi vi ricordiamo di passare a dare un'occhiata alle recensioni delle nostre colleghe!
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