Buon pomeriggio readers e ben tornati nel blog con un nuovo evento targato Mondadori. Dopo “Red Sister” torna a farci compagnia Mark Lawrence con la sua Nona Grey e mi oggi tocca parlarvi del secondo volume della serie!
Dopo aver conosciuto una giovanissima Nona, in questo secondo volume vedremo come sarà cambiata a due anni di distanza dal primo volume! Curiosi?
Come sempre, prima di venire a noi, ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo!
Prezzo cartaceo: 28,50
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Ci sono tanti veleni capaci di indurre alla follia, ma forse nessuno così efficace come l’amore.
Al Convento della Dolce Misericordia ci sono quattro classi da seguire: la Classe Rossa dai 9 ai 12 anni, la Classe Grigia dai 13 ai 14 anni, la Classe Mistica dai 15 ai 16 anni e la Classe Divina dai 17 ai 19 anni.
Nel primo romanzo Nona è ancora una bambina e fa parte della Classe Rossa, in questo secondo volume, invece, Nona è cresciuta. Sono infatti passati due anni dal suo diploma alla Classe Rossa e adesso fa parte di quella Grigia.
Se nel primo volume abbiamo conosciuto il passato di Nona, adesso vediamo come sta affrontando la sua adolescenza e vediamo i primi passi che la faranno diventare una donna.
Le giornate trascorsero veloci per Nona: le lezioni in mezzo agli sguardi torvi delle compagne, le notti in un dormitorio pieno di stomaci che brontolavano, le ricreazioni al chiostro, dove Ara e le altre rievocarono all’infinito la sua vittoria. E per tutto il tempo, Joeli Namsis la tenne d’occhio, con appena l’ombra di un sorriso beffardo sulle labbra. Non occorreva che lo dicesse. “Hessa.”
Nona sta crescendo e deve fare i conti con ciò che, in giovane età, ha già potuto toccare con mano: la perdita di un’amica e il tradimento da parte di un’altra.
E mentre lei impara ad essere forte, anche fuori dal convento le cose non vanno benissimo e il malcontento generale è più diffuso che mai.
In questo secondo volume avremo inoltre un nuovo punto di vista: quello della Badessa Glass, che ci racconterà il suo passato e ci farà avere una visione più chiara di tutto ciò che accade intorno a Nona.
Lo stile narrativo dell’autore è sempre scorrevole e si fa leggere molto facilmente. Nonostante la prima parte del romanzo sia più lento e più esplicativo non mi sono mai annoiata durante la lettura e mi sono appassionata ancora di più a questi personaggi che è impossibile non amare.
«Non pensavo che credessi a quella storia della Prescelta.» Kettle raggiunse i primi due assalitori e si chinò per recuperare le sue stelle da lancio con l’aiuto di un coltello. «Infatti, non ci credo.» «Allora, perché?» La seconda stella venne fuori con un gorgoglio macabro. Alle sue spalle, Kettle udì la voce di Zole, così bassa che riuscì a malapena a sentirla. «Perché è mia amica.»
Nona Grey è sempre la mia preferita e, crescendo di pagina in pagina, possiamo notare come il suo odio nell’avere paura si trasforma e la fa diventare coraggiosa e adulta.
Anche se spesso non riesce a controllare la sua rabbia, soprattutto verso la fine del libro, sta imparando a controllare le sue emozioni e ho trovato molto interessante leggere di come cerca di controllarsi.
Insomma readers, questo secondo volume è stato davvero bello ed emozionante e si notano molto le crescite dei personaggi. Solitamente è difficile che il secondo libro di una trilogia riesca a convincermi tanto e, onestamente, non mi succedeva di amare così tanto un “libro di mezzo” dai tempi di “Hunger Games”.
Adesso non mi resta che leggere il terzo e ultimo romanzo della serie che ci svelerà tutti i misteri a cui ancora non ci hanno dato risposta è vedremo una Nona ormai quasi adulta alle prese con una vita sempre più difficile!
La mia valutazione
A presto,
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