martedì 25 agosto 2020

[REVIEW TOUR] Recensione in anteprima "Il mondo nuovo", Aldous Huxley


Buon pomeriggio a tutti readers e ben tornati nel blog con l’ultima recensione prima i una piccola pausa estiva.
Ci rivedremo infatti il 3 Settembre, ci prenderemo una settimana di pausa dove ci porteremo avanti con le letture!

Ma torniamo a noi…oggi sono qui a parlarvi della nuova uscita Oscar Vault: l’edizione illustrata de “Il mondo nuovo”.
Ero molto curiosa di leggere questo libro, chi mi conosce bene sa che i distopici sono le mie letture basi e che non mancano mai durante l’anno, quindi non potevo far altro che buttarmi su questa nuova edizione per cui ringrazio la casa editrice per la copia digitale!


Titolo: Il mondo nuovo
Autore: Aldous Huxley
Genere: Classico, Distopia 
Editore: Mondadori 
Serie: Autoconclusivo 
Pagine: 480
Prezzo ebook: 11,99
Prezzo cartaceo: 28,00
Link d'acquisto: https://amzn.to/3lk8RLE

Un capolavoro delle distopie novecentesche, un romanzo dall'inesausta forza profetica. Incubi e ossessioni che prendono corpo nei disegni di un grande illustratore.


L'AUTORE

Godalming, Surrey, 1894 – Los Angeles 1963. Appartenente a una illustre famiglia di scienziati, autore di numerosi saggi, è famoso per i romanzi distopici Il mondo nuovo (1932) e L’isola (1962). Tra le altre opere Giallo cromo (1921), Punto contro punto (1928), La scimmia e l’essenza (1948), I diavoli di Loudun (1952), Ritorno al mondo nuovo (1958).

Recensione in anteprima 

Già dalla prefazione si capisce quanto la trama sia interessante. Ci troviamo dopo più di 600 anni dalla creazione del Modello –T, uno stato tecnologico che controlla la società e che ha l’intento di creare una società in cui il pensiero personale e l’individualità dell’uomo non esistano più.
Il rimorso cronico, su questo concordano tutti i moralisti, è un sentimento assai indesiderabile. Se vi siete comportati male, pentitevi, rimediate come meglio potete  e prefiggetevi di  comportarvi meglio la prossima  volta. Non rimuginate mai sulle vostre malefatte. Rotolare nel letame non è il modo migliore per ripulirsi.



Gli uomini vengono prodotti dallo stato e divisi tra chi dovrà svolgere lavori umili e chi dovrà controllare lo stato. 
Il romanzo quindi affronta il tema della tecnologia e si domanda quali siano i suoi limiti, se può prevalere sulla natura umana.

Ai tempi in cui venne pubblicato la prima volta – nel 1932 – questi erano temi completamente innovativi e rari da trovare, oggi invece siamo abituati a leggere queste storie e a volte sono così vicini alla nostra realtà che possiamo quasi vedere tutto ciò che leggiamo accadere realmente.






 Ma il profumo di Lenina fluttuava ancora intorno a lui, il suo vestito era bianco della polvere che aveva profumato il corpo di lei vellutato.
Durante la lettura ho notato molto lo stile di scrittura, si capisce subito che il romanzo è stato scritto negli anni ’30 e questo mi ha appesantito un po’. Però le illustrazioni, davvero carine, mi hanno fatto “respirare” tra una pagina e l’altra.

Sarà forse il periodo in cui, tra i tanti libri, non riesco a godermi appieno nessuna lettura, però da questo romanzo mi aspettavo molto di più e sono rimasta un po’ delusa. Speravo sarebbe diventata una delle migliori letture del 2020, invece è stata una lettura nella media, che non mi ha lasciato molto. 

Nonostante ciò penso che tutti gli amanti dei distopici come me dovrebbero comprare e leggere il romanzo in quanto “Il mondo nuovo” è il distopico per eccellenza, perfetto esempio del mondo che tanto amiamo.





La mia valutazione
1/2

A presto, 

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