Buon pomeriggio a tutti Readers e ben tornati con una nuova recensione! Oggi è Halloween e non potevo che festeggiare la mia seconda festa preferita, subito dopo il Natale, se non parlandovi di un bel libro a tema!
Lo scorso 24 Ottobre è uscito per Harper Collins, che ringrazio infinitamente per la copia del romanzo, il libro ufficiale sulla leggenda di Slender man e io - amante dell'horror in ogni sua forma - non potevo farmelo sfuggire!
Titolo: Slenderman
Autore: Anonimo
Genere: Horror
Editore: Harper Collins Italia
Serie: //
Pagine: 350
Lauren Bailey è scomparsa. Mentre i suoi amici si disperano e la polizia la cerca freneticamente, Matt Barker, suo compagno nella scuola più esclusiva della città, comincia a sognare alberi minacciosi, cieli in tempesta e qualcosa di oscuro che si avvicina sempre di più. Una figura terrificante, alta, con lunghe braccia si fa largo nel confine fra realtà e incubo. Un confine che, giorno dopo giorno, si fa sempre più sottile nella vita di Matt, fino a scomparire... Attraverso documenti, stralci di diario, e-mail e indizi disseminati nel racconto, la particolare struttura del romanzo immerge inesorabilmente Matt (e insieme a lui, come in presa diretta, il lettore) in un incubo agghiacciante, fino a condurli all'inevitabile faccia a faccia con Slender Man.
recensione
E' da parecchio che ho smesso di sorprendermi di me stesso.
Come dicevo, da amante dell'horror, non potevo farmi sfuggire questa chicca. La leggenda di Slenderman è una delle mie storie preferite in assoluto e adoro il fatto che l'autore di questo romanzo si a anonimo.
Ma veniamo a noi.
Lo Slanderman è una leggenda che si è diffusa nel 2009 grazie a Erik Knudsen in seguito ad un concorso fotografico in cui bisognava aggiungere graficamente qualcosa di macabro o qualche identità tenebrosa.
Lo Slender man colpì tutti e, dopo aver vinto il concorso, divenne una vera e propria leggenda. L'autore disse di essersi ispirato a diverse leggende popolari già conosciute, come ad esempio l'Uomo Nero.
Alto più di due metri, braccia lunghe fino alle ginocchia e mani lunghissime con artigli. Il volto calvo e completamente bianco, senza bocca, occhi e naso, 4/8 tentacoli che gli spuntano dalla schiena...insomma lo Slender man ha tutte le caratteristiche per spaventare grandi e piccini.
Ha diversi poteri che lo contraddistinguono tra cui la capacità di teletrasportarsi, causa problemi agli apparecchi elettronici e persino alla luce. Inoltre, per non farci mancare nulla, è capace di far sentire la persona perseguitata male fisicamente, sensi di vomito, alienazione, disturbi ossessivi compulsivi, mancanza di sonno...più ne aggiungiamo e meglio è. Sì, allo Slender man non manca nulla e già solo per le voci di corridoio dovremmo tutti averne paura - per fortuna non esiste, giusto?
Sono davvero sfinito. Non quella stanchezza da cui ti riprendi alla grande se ti concedi un'ora di sonno in più, no, quella stanchezza che ti fa sentire le ossa di piombo, come se qualcuno ti avesse scaricato le batterie e ti impedisse di ricaricarle.
Nel libro ci sono due protagonisti principali: Lauren e Matt.
Lauren e Matt sono molto amici, anche se all'insaputa di tutti. O quasi. Quando Lauren scompare improvvisamente senza lasciare traccia di sé da nessuna parte, tutta la scuola è preoccupata per lei.
C'è chi dice che sia scappata dai genitori, chi invece crede che sia stata rapita dagli alieni. Insomma tra una teoria più assurda dell'altra, nessuno riesce a venire a capo del motivo per cui Lauren sia scomparsa.
Matt, più preoccupato ogni giorno che passa, inizia a indagare non proprio legalmente, da solo, su dove possa essere finita la sua amica.
Grazie alle sue annotazioni - praticamente al suo diario - scopriamo tutto ciò che fa e pensa su questa situazione. Fino a che non trova, sul Cloud di Lauren, tredici foto in cui è presente lo Slender man.
Quando anche lui inizia a vederlo e iniziano a capitargli cose strane, capiamo che forse, sotto sotto, lo Slender man è reale.
Purtroppo però lo stile in cui l'autore ha deciso di descrivere la storia non mi ha entusiasmata molto. O meglio, è molto scorrevole, innovativo, ti prende così tanto da chiudere soltanto appena hai finito il libro, ma. Ecco, è il ma che non mi va giù.
Essendo un libro horror io mi aspettavo, non dico di spaventarmi, ma di avere almeno un po' d'ansia durante la lettura.
Invece purtroppo il continuo avanti e indietro nel tempo, le chat, gli articoli di giornale, i racconti brevi di Matt, mi hanno totalmente distratta dal creepy che dovrebbe essere presente.
Come per tutte le cose, si tratta di appartenere a una tribù: trovare persone che la pensano più o meno come te, poi prendere quel sentimento comune ed estenderlo fino a identificarti, per avere dei compagni d'avventura, una causa comune o qualcosa del genere. Perché così non sei solo.
Insomma, il libro è carinissimo, Matt è un personaggio con cui si empatizza facilmente, però le mie aspettative erano alte e un po' mi ha delusa. Non per questo non vi consiglio di comprarlo, perché alla fine la lettura è stata piacevole...solo, ecco, non vi aspettate una storia horror.
La mia valutazione
Voi cosa dite? Comprerete questo romanzo?
Prima di andare vi invito a passare dalle mie colleghe che hanno recensito come me il romanzo. Ringrazio ancora il blog Cronache di lettrici accanite per aver organizzato l'evento!
A presto,
Nessun commento:
Posta un commento