Buon pomeriggio a tutti Readers e ben tornati nel blog con un'altra recensione di un libro attesissimo quest'anno! Ma quanto ci stanno viziando le case editrici? Questo Settembre è meno amaro grazie a loro!
Voi avevate letto "Iron Flowers"? Beh, se l'avete fatto non potete perdervi il seguito, di cui parlerò a breve.
Ringrazio la DeA per la copia digitale del romanzo.
Titolo
originale: Grace & Fury
Serie:
Iron Flowers #2
Autore:
Tracy Banghart
Genere:
Fantasy
Prezzo
eBook: € 7,99
Prezzo
cartaceo: € 16,00
Link
d'acquisto: https://amzn.to/2UNl3Ih
Se
c'è una cosa che Nomi ha imparato durante il suo inaspettato anno a corte come
Grazia è che non bisogna arrendersi mai.
Nemmeno
quando tutto sembra perduto.
Nemmeno
quando Malachi, l'uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono,
viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno.
Armata
di coraggio, Nomi conduce Malachi nell'impenetrabile prigione di Monte Rovina.
È convinta che l'unica persona al mondo che possa aiutarli sia sua sorella,
Serina.
Ma quando Malachi e Nomi arrivano alla prigione, non trovano ad aspettarli le
donne vinte e ferite che hanno sempre immaginato.
Perché
le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne,
al loro ingiusto destino di donne.
E
Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. I
l
dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi sia Serina, eppure
le sorelle sono pronte a combattere fianco a fianco.
Per
liberarsi dell'usurpatore e per ristabilire la giustizia - e l'uguaglianza - in
tutto il regno.
Non importava quanto fosse lussuosa la vita di Nomi adesso. Serina le avrebbe dato una scelta. Era tutto ciò che Nomi aveva sempre voluto. La possibilità di decidere del proprio destino.
Dopo Iron Flowers tutti noi attendevamo il seguito per scoprire cosa sarebbe successo a Nomi, Serina, ad amici e nemici. Fortunatamente questo secondo libro non è stato per niente deludente, è stato anzi all’altezza di Iron Flowers. Con i suoi momenti d’azione, la crescita dei personaggi, e il suo finale perfetto devo ammettere che la lettura del seguito è stato forse anche più emozionante del primo.
Avevamo infatti lasciato Serina e Nomi in momenti difficili. Serina aveva visto scoppiare la rivolta davanti a lei ed era diventata la leader di 100 donne che credevano in lei, Nomi invece era diretta a Monte Rovina, dove si trova sua sorella Serina.
Le sembrava naturale ed estraneo al tempo stesso, come se i suoi due lati - la Grazie e la guerriera - fossero in opposizione costante, rivaleggiando per ottenere il controllo.
La descrizione e la trama del romanzo è
sempre preciso e interessante. I personaggi sono cambiati in modo coerente, i
colpi di scena sono ovviamente presenti tanto quanto nel primo ma anche in
questo caso sono migliori rispetto ad Iron Flowers, sono più sorprendenti,
scioccanti e che ti fa esplodere il battito cardiaco.
Anche quando il libro sembra arrivare in
un punto prevedibile alla fine riusciva a far cadere ogni mio pensiero e a
ribaltare completamente ciò che credevo sarebbe successo. Insomma un via vai di
emozioni!
Credi che ci sarà mai un tempo in cui non dovrò affrontare un centinaio di paure diverse tutte in una volta?
Una cosa che mi è, inoltre, piaciuto
moltissimo sono stati i parallelismi tra quello che stava accadendo e gli
sforzi che fanno per cercare di andare avanti.
I personaggi hanno sia punti di forza che difetti e questo
li rende umani, ce li fa amare ancora di più e in questo modo riusciamo a
immedesimarci completamente in loro.
«Combattete tutte da moltissimo tempo» disse Serina, le parole strozzate in gola. «È difficile credere che sia davvero finita. È difficile immaginare che le cose miglioreranno. Ma è così. Per i prossimi dieci giorni, questa sarà la nostra isola. Proprio come i nostri soprannomi, proprio come le nostre vite, ce la siamo guadagnata. Ci siamo guadagnate la nostra libertà. Qualunque cosa accada quando arriveremo ad Azura, questo sarà sempre vero. Non siamo più prigioniere.»
Come sempre il tema fondamentale è la rivalsa e la forza delle donne, tema importantissimo per me e che spero si propaghi sempre di più creando una normalità intorno al personaggio femminile determinato, forte e intraprendente.
Peccato però che Tracy Banghart abbia sviluppato la storia
in soli due libri, speravo che pubblicasse almeno un terzo libro che avrei
sicuramente letto e adorato tanto quanto i primi, ma comunque il finale mi ha
sicuramente soddisfatta e non ci lascia neanche una domanda in sospeso.
La mia valutazione
Non mi resta che invitarvi a passare dalle mie colleghe che, come me, oggi e domani vi parleranno del romanzo!
A presto,
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