Autore: Luca Ammirati
Genere: Narrativa
Editore: DeA Planeta
Pagine: 336
Prezzo Ebook: € 7,99
Prezzo Cartaceo: € 13,60
Link d'acquisto: https://amzn.to/2SQeqUn
Samuele ha trent’anni, una gran voglia di
essere felice e la fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa
Galileo, l’amico “molto speciale” con il quale si confida ogni giorno.
Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo
pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno
è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo
poetico facendo la guida al piccolo Osservatorio astronomico di Perinaldo,
sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri.
Proprio lì, la notte di San Lorenzo incontra una misteriosa ragazza, che dice
di chiamarsi Emma e di fare l’illustratrice di libri per bambini. Samuele ne
rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette il più
imperdonabile degli errori: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è
scomparsa nel nulla. Ma come la trovi una persona di cui conosci soltanto il
nome? Non sarà l’ennesimo sogno soltanto sfiorato? In un tempo in cui persino
l’amore sembra un lusso che non possiamo permetterci, questo romanzo di Luca
Ammirati ci ricorda che per realizzare i nostri desideri è necessaria
un’ostinazione che somiglia molto alla follia. E che a volte bisogna desiderare
l’impossibile, se vogliamo che l’impossibile accada.
Buongiorno Redears e ben tornati nel blog con una nuova recensione!
Innanzitutto ringrazio la DeA Planeta che
mi ha permesso di leggere questo
romanzo e per la copia inviatemi!
Samuele ha trent’anni ed è un giovane
sognatore che vorrebbe incoronare il sogno di diventare un creativo
pubblicitario presso una compagnia di Milano, ma a quanto pare i suoi progetti
vengono sempre bocciati. Perciò per mantenersi, di giorno lavora come
giornalista presso una piccola redazione, mentre di notte soddisfa la sua
passione per le stelle facendo la guida al piccolo Osservatorio astronomico di
Perinaldo. Proprio nel piccolo Osservatorio, il destino gli farà incontrare e
conoscere Emma: una misteriosa ragazza per la quale Samuele perde la testa.
Dopo averla invitata a cena però Samuele si addormenta e il giorno dopo di Emma
non si ha più traccia. L’unica cosa che gli è rimasta è un bel ricordo e
l’impronta del bacio color ribes su uno specchio. Samuele, quindi, inizierà la
costante ricerca di Emma.
Ma come si può trovare qualcuno se non si
conosce abbastanza?
E soprattutto se si conosce solo il suo nome?
“Se i pesci guardassero le stelle” non è il
solito romanzo romantico, ma è un romanzo che ci permette di capire che per raggiungere
i propri sogni bisogna insistere e non demordere.
Ammetto che ho trovato delle similitudini con
il protagonista e altre cose invece che ho odiato profondamente. La ricerca
costante di Emma, il fatto che affermasse di essere innamorato di una persona
che ha “conosciuto” in poche ore, il fatto che stava rinunciando quasi a tutto
pur di trovare questa ragazza non l’ho condivisa.
Ammetto che anch’io sono
un’inguaribile romantica e ammetto che i gesti di Samuele sono stati molto
dolci, mi domando quale altro ragazzo farebbe tutto ciò, soprattutto adesso che
i social e i telefonini hanno cambiato il modo di fare delle cose.
Però, penso
che se una persona scompare nel nulla e non lascia neanche un recapito
telefonico semplicemente quest’ultima non vuole essere trovata. Se fossi stata
io la protagonista avrei lasciato perdere e mi sarebbe rimasto soltanto un bel
ricordo della notte trascorsa.
Leggendo la trama il romanzo sembrerebbe
centrare soltanto la ricerca di Emma, ma in realtà non è così. Samuele è un
uomo che ancora non ha capito il suo posto nel mondo, un sognatore,
un’inguaribile romantico, un uomo che pensa di essere sbagliato e soprattutto
alla costante ricerca di realizzare i propri sogni.
E qual è una buona ricetta
per far sì che ciò accada? Insistere, insistere e insistere.
Ed è qui che ho
amato il protagonista, non solo perché mi sono rivista in lui, ma soprattutto
per la sua forte determinazione.
Potrei riassumere tutto ciò con una frase che
una mia cara amica mi ripete in continuazione: “Insistere, resistere e
persistere”, perché effettivamente è quello che Samuele fa.
Inoltre, nel romanzo possiamo ritrovare dei
dialoghi che il protagonista fa con il suo amico Leo, ovvero il suo pesce rosso
e migliore amico, che ho adorato tantissimo, in particolare per le sue
riflessioni.
In conclusione, il romanzo è fantastico e il
finale è diverso da quello che mi aspettavo.
Mi ha dato una lezione di vita che in questo
periodo mi serviva davvero. Lo consiglio pienamente.
Nessun commento:
Posta un commento