sabato 27 aprile 2019

[BLOGTOUR] 6° Tappa Intervista "Trattieni il respiro", Debora Ferraiuolo






 Titolo: Trattieni il respiro

Autore: Debora Ferraiuolo

Serie: The Breathless Series – Volume 2

Genere: Narrativa contemporanea

Casa Editrice: Ultra

Collana: Ultra Romance

Pagine: 282

Prezzo ebook: 10,99

Data di uscita: 11 Aprile 2019

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Sono passati tre anni da quella sera a Parigi e l’amore tra Daniel e Aurora sembra aver superato tutte le difficoltà iniziali. 
I loro universi così lontani hanno trovato uno spazio in cui vivere quel sentimento testardo e senza limiti che li unisce. 
Adesso, sono pronti a tutto pur di difendere ciò che hanno costruito insieme, pur di sfidare ogni ostacolo, perché la vita è un viaggio e quello di Aurora e Daniel non è dei più facili. Basta poco, solo l’essenza di un attimo, e il loro futuro non è più così certo. Basta poco e tutto quello che hanno conquistato può dissolversi nell’aria come una folata di vento.
Quando decidono di voler mettere su famiglia, Aurora inizia ad accusare dei malori e scopre che la sua salute e quella della loro bambina potrebbero essere seriamente compromesse. 
Da questo momento i loro equilibri crollano.
Lui è arrabbiato col mondo, ha paura di perderla e le strappa una promessa: esserci, domani e sempre. Lei è spaventata ma determinata a salvare la figlia più di ogni cosa al mondo, anche al costo della sua stessa vita.
Riuscirà a non infrangere l’ennesima promessa o dovrà convincere Daniel a sopravvivere ed essere felice senza di lei?

Un romanzo doloroso e toccante, capace di scuotere anche gli animi più duri.






Debora Ferraiuolo
Nasce nel 1991 nella provincia di Napoli, a Castellammare di Stabia, dove vive. Laureata in economia aziendale, si diletta nella scrittura nel tempo libero coltivando la sua più grande passione fin dall’adolescenza. Nel 2016 conosce il mondo di Wattpad e con le sue storie raggiunge il cuore di milioni di lettori. Nel 2018 arriva in libreria con il suo primo romanzo Tutto quello dicui ho bisogno (Ultra), primo volume della trilogia The Breathless Series, di cui Trattieni il respiro è il secondo episodio.




Buongiorno a tutti Readers e ben tornati nel blog con una nuova intervista, oggi prendiamo parte al Blogtour di "Trattieni il respiro" di Debora Ferraiuolo!

 Innanzitutto Debora ti do il benvenuto nel blog!
Sono molto contenta che tu abbia accettato di fare questa intervista con noi!

Iniziamo con la domanda di rito...  

 


 
1. Quando e perché hai cominciato a scrivere?

Ho sempre amato scrivere e l’ho fatto fin da quando ero solo una ragazzina. Scrivevo ovunque: sui diari di scuola o sul mio diario segreto, su quadernini che poi attaccavo l’uno all’altro con lo scotch. Poi ho smesso. La scuola, il lavoro e l’università mi impedivano di dare alla scrittura il giusto tempo e la giusta attenzione, almeno fin quando non è successo qualcosa che ha cambiato la mia vita per sempre e così ho sentito il bisogno di trovare una via di fuga, uno sfogo. La scrittura è stato tutto questo.


2. Che tipo di scrittore sei? Stili una scaletta prima di scrivere un romanzo o vai dove ti porta la storia?


Vado molto a sensazioni. Amerei davvero tanto fare delle scalette e portar loro fede, ma non ci riesco mai, quindi scrivo di getto e mi lascio guidare dall’istinto. Per questo molto spesso le idee di partenza finiscono poi per essere completamente diverse durante la stesura della storia. 



 
 3. Da Wattpad dove tutto è iniziato alle librerie. Raccontaci l’emozione del tuo primo libro pubblicato.

Sarà scontato ma è ancora tutto così incredibile per me. Spesso vedo il mio libro, beh adesso due, nella mia libreria e dico: “Quella non sono davvero io”. Pubblicare con una casa editrice e arrivare alle librerie d’Italia significa essere andata molto oltre le aspettative che avevo solo qualche anno fa quando in segreto scrivevo sulla piattaforma digitale Wattpad. Al tempo non pensavo minimamente che un giorno una delle mie storie sarebbe diventata un libro in carta e inchiostro. Quindi l’emozione è davvero, davvero tanta. Così come la paura, l’agitazione, la trepidazione e l’ansia. Sono una persona molto riflessiva, molto indecisa e soprattutto molto ansiosa quindi vivo ogni cosa alla millesima potenza, ma forse nel senso sbagliato perché sono anche pessimista di natura quindi vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto e mai quello mezzo pieno. Ad ogni pubblicazione sono un tripudio di emozioni che va continuamente oscillando dall’euforia alla paura di non aver fatto un buon lavoro. Quindi sì, pubblicare mi ha resto incredibilmente felice ma ha anche portato a mettere in gioco una parte di me e nello specifico la mia paura di non essere all’altezza delle aspettative o di quanto richiesto per poter essere riconosciuta come una “scrittrice.” 



 4. Com'è nata l'idea di scrivere la “The Breathless Series”? 

Tutto quello di cui ho bisogno è stata una di quelle storie che vengono così, improvvisamente. Non c’è un motivo di fondo che mi ha spinto a scriverla. Avevo questi due personaggi fra le mani e sentivo il bisogno di metterli su carta, di dar loro vita e parola. E così è stato. Aurora e Daniel sono stati un crescendo, più scrivevo di loro e più avevo bisogno di scrivere di loro. Non ne sentivo mai lo strenuo. Avevo mille e più idee che riguardassero loro e in un modo o nell’altro credo di averle messe nero su bianco tutte. Infatti, dopo Tutto quello di cui ho bisogno è nato il secondo volume, Trattieni il respiro, e dopo un sogno a dir poco folgorante, il terzo volume che risulta essere al momento il più lungo dell’intera trilogia.



 5. C’è un personaggio dei tuoi romanzi a cui sei particolarmente legata? Se sì, quale e perché?

Sì, ci sono due personaggi a cui sono particolarmente legata. Il primo è Meghan, un personaggio che non abbiamo ancora avuto modo di conoscere e che è la protagonista della prima storia che ho scritto e che mi rispecchia maggiormente. Il secondo è Daniel che senza ombra di dubbio al momento è il mio personaggio preferito. La sua storia ha tutto un crescendo che concorre a renderlo un personaggio dinamico. È quel personaggio che col tempo impari a conoscere e amare, quello che dopo ben tre volumi conosci perfettamente e di cui sai immaginare pensieri e azioni, quello che per quanto prevedibile non smetterà mai di sorprenderti e farti arrabbiare.



6. In questo momento stai lavorando ad un nuovo romanzo?
 
Sì. Sto lavorando all’editing di un romanzo che vedrà luce sotto forma cartacea ed ebook ad Ottobre. Su Wattpad, invece, sto ultimando una storia intitolata “Come un cielo senza nuvole” che spero un giorno di pubblicare e sto lavorando ad un’altra serie che al momento è solo un’idea.

 
 
7. C'è qualcosa che cerchi di ottenere dalla scrittura? E, se sì, perché scrivi?

Più che ottenere qualcosa, scrivere mi fa stare bene e questo è il motivo principale per cui lo faccio. Scrivere per me è come vivere, respirare. Come ho detto prima è la mia valvola di sfogo e quando il mio mondo e la mia vita vanno a rotoli la cosa che mi riesce più facile è immergermi nella scrittura, nella vita intricata dei miei personaggi, in quelle città che descrivo e percepisco a distanza. Non sono un’artista, ma immagino la scrittura un po’ come la pittura. Ogni trama, ogni personaggio sono un colore della tavolozza. Basta solo intingere il pennello, sporcare le setole, miscelare i colori che tutto prende vita. E ogni pennellata è un sorprendente concentrato di emozioni.



Siamo giunti alla fine di questa intervista, io ti ringrazio tantissimo Debora per aver risposto a queste domande e per la disponibilità dimostrateci.


Se vi siete persi le altre tappe del Blog tour, cosa aspettate?
Correte a recuperarle!
Vi lascio qui di seguito il calendario!








A presto,

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